Volkswagen Passat restyling, una versione lunga per la Cina

La tipologia di carrozzeria che più viene apprezzata dal mercato cinese è la berlina. Il motivo è presto detto: più una tre volumi è lunga, più è facile che i facoltosi business-man cogli occhi a mandorla sfruttino un autista e utilizzino l’accoppiata ammiraglia-chauffeur per mostrare a tutti la propria possibilità economica. Tradotto in soldoni, quello che da noi fanno le super-sportive, le spyder, le supercar, i SUV di dimensioni importanti, in terra della Grande Muraglia lo fanno le berline con passo lungo. Ogni costruttore, in special modo quelli Premium, si è adeguato a questa tendenza: anche se Volkswagen Passat restyling è stata presentata da pochi giorni (il debutto è avvenuto al Salone di Parigi 2010), per lei è già in programma una versione con una briciola di lunghezza in più.

Audi S1 e Volkswagen Polo R in fase di sviluppo

Per spalmare i costi di un intervento tecnico, è necessario amalgamare le componenti con i più svariati veicoli. Lo sa bene il Gruppo Volkswagen, che molto spesso si ritrova a condividere questo elemento piuttosto che quello con una o l’altra vettura di uno o l’altro brand del pacchetto posseduto. Una notizia odierna vuole che il colosso di Wolfsburg stia mettendo a punto una modifica della piattaforma PQ25, quella delle utilitarie di segmento B (Volkswagen Polo e compagnia bella), che, oggi come oggi, non prevede l’introduzione della trazione integrale. Sarebbe volto proprio a questo risultato l’intervento degli ingegneri teutonici sul pianale. Ma a che scopo rendere disponibili le quattro ruote motrici per vetture tanto compatte? È presto detto…

Volkswagen, Walter De Silva vuole disegnare un’Alfa Romeo

La telenovela dell’interessamento (la cotta) di Volkswagen per la casa automobilistica italiana Alfa Romeo continua ancora, con buona pace per la nostra pazienza. Abbiamo già raccontato di come Volkswagen fosse davvero desiderosa di acquistare il brand del Biscione, attualmente di proprietà del Gruppo Fiat, e di come Sergio Marchionne, Amministratore Delegato del Lingotto e Chief Executive Officier del Gruppo Chrysler, avesse espresso il suo niet tagliente e intransigente, senza alcuna remora, mettendo in chiaro che la casa automobilistica non era e non è in vendita. Oggi, invece, la storia di questa liaison platonica (proprio come quella tra Corona, Nina Moric e il Lele Mora) torna a galla.

Volkswagen Eos restyling, dettagli ed immagini

Se avevate dubitato dell’intraprendenza industriale del costruttore teutonico di Wolfsburg, oggi potreste essere smentiti. Volkswagen ha deciso di fare le cose in grande, infatti, e in poco più che sei mesi ha rivoluzionato la gamma di veicoli, proponendo nuove versioni o semplici restyling per otto veicoli (Volkswagen Jetta, Volkswagen Passat, Volkswagen Caddy, Volkswagen Touran, Volkswagen Touareg, Volkswagen Eos, la sorpresa di oggi, Volkswagen Sharan, Volkswagen Phaeton), senza contare Volkswagen Multivan, Volkswagen California e Volkswagen Amarok, decisamente meno comuni sul mercato. Ebbene, come anticipato sopra, la più recente delle innovazioni è il lifting estetico riservato alla cabriolet Eos, commercializzata nel 2006 ed ora ancora maggiormente affiliata a Passat e Passat Variant per stile.

Volkswagen Touareg, in arrivo l’allestimento R-Line

È una tendenza comune a buona parte del mercato globale: quella di rivestire le più impensabili automobili con una parvenza di sportività. Sfruttando, cioè, un allestimento che qui e lì spruzzi una manciata di dettagli più personalizzanti. Lo fanno tutti: una delle case costruttrici che per ultima s’è avvicinata a questa prassi è l’onnipotente Volkswagen. Il pacchetto R-Line, indicato in questo modo per richiamare il comparto sportivo R, nato da pochi mesi, svolge con solerzia questo compito ed è già stato sperimentato su alcune vetture della gamma: Volkswagen Passat, ad esempio, o Volkswagen Tiguan.

Volkswagen Passat restyling, verrà presentata al Salone di Parigi

Questa è un’ufficiale conferma, ne sono certo. La nuova Volkswagen Passat, la versione restyling dell’autovettura di segmento D del listino della casa teutonica, verrà presentata ufficialmente durante il Salone Internazionale dell’Automobile di Parigi, in programma dal 2 al 17 ottobre venturi. La berlina e la station wagon saranno il prodotto di maggior rilievo di tutto il padiglione del costruttore di Wolfsburg, che ha già intrapreso, da tempo, la fase di prove su strada del maquillage del veicolo. Per quanto riguarda la declinazione coupé, quest’ultima, con forte probabilità, verrà aggiornata soltanto in seguito.

Volkswagen Golf, quindici milioni quelle prodotte a Wolfsburg

Il costruttore tedesco Volkswagen annuncia al pubblico un nuovo traguardo, solcato con una delle autovetture più importanti – e rappresentative – dell’intera gamma oggi commercializzata: Volkswagen Golf. L’automobile di segmento C, infatti, ha raggiunto un volume di produzione, proprio durante la settimana appena trascorsa, pari a quindici milioni di unita nello stabilimento di Wolfsburg. All’interno della storica sede, in Germania, dove ha luogo anche il quartier generale di tutto il colosso (che raccoglie sotto la propria egida un pacchetto di marchi eterogeneo), è stata salutato l’esemplare numero quindici milioni di Volkswagen Golf.

Volkswagen Touareg R, versione sportiva pronta per il Salone di Detroit

Lo immaginate: pesa oltre due tonnellate, ha una linea massiccia, un corpo possente, le spalle alte, la corporatura forte. Ma ha un aspetto rigido, composto, ruvido talvolta, levigato talaltra. È razionale, nel suo porsi all’interno del campo visivo. Non è fiera rara, non è nemmeno antica bestia mitologica. È Volkswagen Touareg, SUV di taglia grande – bella grande – innestato sul pianale di Porsche Cayenne. Sebbene tutte queste caratteristiche, a fare da ostacolo, al quartier generale di Wolfsburg ce la stanno mettendo tutta. Per cosa?

Volkswagen, sempre più interessata ad Alfa Romeo

Quelli che sembravano scenari distanti, lontani, persino immaginati e ludicamente inventati, forse fiabesca costruzione di qualche genio malefico, oggi paiono terribilmente concreti, vicini, palpabili. L’idea d’una Volkswagen pronta a fagocitare l’italianissima Alfa Romeo, con storia, modelli, tradizioni, valori, ricordi, nostalgie, odori e sapori compresi, è sempre più in voga. Ma non è una moda: è la scena d’un settore industriale che s’evolve. E che lo fa non tenendo conto della sfera sentimentale.