F1 e Calcio, legame tra Team Sauber e Chelsea

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Per la prima volta nella storia della Formula Uno, una squadra di calcio si lega al mondo delle corse con una significativa collaborazione pubblicitaria e non solo.
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Il logo “ Team Sauber F1” sarà così presente durante la finalissima di Champions League tra la squadra inglese e il Bayern Monaco, mentre il team svizzero di Formula Uno metterà nel cofano della sua auto la scritta “Welcome Chelsea”.

Pedro de La Rosa alla Sauber

delarosaLa Sauber ha scelto il suo secondo pilota. Si tratta di Pedro de la Rosa, ex collaudatore della McLaren, arrivato nella scuderia di Woking nel 2003. Anche la scorsa stagione lo spagnolo ha lavorato per la McLaren, correndo nelle sessioni di prove libere del venerdì e contribuendo alla sviluppo delle monoposto. Dal 2010 tornerà in gara, non con la Campos Meta 1, uno dei nuovi team di F.1 che si era interessato a lui per offrirgli la prima guida, ma con la Sauber di Peter Sauber, tornato nel Circus dopo l’addio della Bmw. “Pedro ha lavorato molto negli ultimi anni con uno dei migliori team a livello tecnico – ha dichiarato il patron della nuova scuderia di de La Rosa –. Noi abbiamo bisogno della sua esperienza: abbiamo voluto due piloti molto diversi, uno è un veterano, mentre l’altro una giovane promesse della Formula 1 e speriamo che la combinazione dia un buon risultato già nella prossima stagione. Noi ci crediamo”.

F1 2010: Sauber punta su Pedro de La Rosa

DeLaRosaFormula 1 a caccia di seconde guide e sponsor. A meno di 66 giorni dall’inizio del mondiale 2010 di F.1 (prime prove libere del Gp del Bahrain venerdì 12 marzo) e a meno di un mese dai test di Valencia (1 febbraio), quattro scuderie devono ancora scegliere a chi affidare la seconda monoposto, mentre una non ha ancora ufficializzato neppure un pilota. Renault, Sauber, Toro Rosso e Campos si ritrovano ancora con un solo pilota, dovendo scegliere i compagni di Kubica, Kobayashi, Buemi e Bruno Senna. Tuttavia la Toro Rosso nelle prossime ore dovrebbe confermare Jaime Alguersuari. Gli altri, invece, devono attendere, vista la difficile situazione economica. Ad esempio la Renault di Gerald Lopez ha finora acquisito solo 4,3 milioni di euro di sponsorizzazione (cifra esigua per puntare ai vertici della classifica), mentre la Sauber ha perso la Petronas (finita alla Mercedes), dopo l’addio a Credit Suisse e Intel: intanto è spuntato il nome di Pedro de La Rosa per il ruolo di seconda guida. A lanciare la candidatura dello spagnolo è il quotidiano svizzero “Blick” secondo il quale la scuderia avrebbe deciso di puntare sul collaudatore della McLaren (nelle scorse settimane vicino alla Campos) escludendo Heidfeld, nelle ultime stagioni alla Bmw.

Ecco la nuova BMW Sauber F1.08

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“Con la F1.08 il nostro processo di apprendimento può definirsi concluso.” Parla chiaro Mario Theissen. E, soprattutto, non nasconde le ambizioni del suo team: dopo essersi guadagnata, a suon di risultati, il titolo indiscusso di “best of the rest”, ovvero “migliore degli altri”, la squadra deve e vuole pensare ad abbandonare finalmente lo scomodo gruppo degli “altri” per unirsi ai primi. Ovvero, lottare stabilmente con Ferrari e McLaren per la vittoria.

“La F1.08 include tutto ciò che abbiamo imparato in questi due anni,” spiega Theissen. “E’ la macchina più bella che abbia mai visto,” aggiunge con una punta di emozione (pur senza perdere il consueto aplomb) Nick Heidfeld. In effetti le novità nell’aspetto della nuova monoposto sono talmente dirompenti che dalla platea si intuisce l’ammirazione degli addetti ai lavori, quando viene alzato il sipario del palco e, in una nuvola di fumo, appare la nuova creatura di Hinwil. E si può credere al direttore tecnico Willy Rampf quando, nonostante la sua tipica freddezza da ingegnere consumato, confessa: “Sono un po’ nervoso. Penso che con questa vettura potremo ottenere risultati positivi in ogni gara, anche se dovremo attendere Melbourne per valutare la forza della nostra concorrenza.”

Lo sviluppo sul motore si e’ invece limitato all’iniezione e agli scarichi, in modo ben diverso da quanto accadeva fino a qualche anno fa, quando di fatto si costruiva un propulsore nuovo ogni anno. Ma il lavoro della factory di Monaco e’ gia’ proiettato al futuro, quando, tra 14 mesi, la Formula 1 accoglierà i sistemi di recupero dell’energia cinetica (KER), nel tentativo di superare i problemi di combinazione degli accumulatori elettrici con il motore. Inoltre si e’ lavorato molto sul nuovo cambio seamless che, introdotto l’anno scorso, ha subito non pochi problemi di affidabilità nella prima parte della stagione. Difficoltà che ora potrebbero essere acuite dall’obbligo di utilizzare lo stesso cambio per quattro Gran Premi consecutivi.