Porsche Cajun, nuovi dettagli

La notizia che Porsche sta elaborando un fuoristrada di dimensioni ridimensionate rispetto a quelle di Porsche Cayenne circola all’interno del panorama automotive da oltre un anno, ancora prima che la casa automobilistica della Cavallina di Stoccarda confermasse il proprio desiderio di sviluppare questa vettura e che ne anticipasse il nome scelto: Porsche Cajun, che identifica un’etnia composta dai discendenti dei canadesi di lingua francese stabilitisi in Louisiana. Più si va avanti col tempo e più questa vettura diventa importante per la casa automobilistica di Zuffenhausen: la conseguenza primaria è che sempre maggiori dettagli vengono diffusi tra gli appassionati. Quelli che vi raccontiamo oggi, che ci permettono di immaginarlo in maniera un po’ più profonda.

Porsche, maggiori dettagli sul ritorno in Formula Uno

Come ricorderete, qualche giorno fa avevamo annunciato la possibilità che Porsche entrasse a far parte della rosa di scuderie del campionato mondiale di Formula Uno. Ad esser precisi, sarebbe meglio dire che Porsche potrebbe ritornare alle corse di F1, per via del suo passato in questo ambito. Tutto ciò era apparso ancora indefinito, con contorni poco precisi, poco concreti, e la notizia era passata quasi in disparte. In realtà, pare che il desiderio di competere nei Gran Premio di Formula Uno, per la casa automobilistica di Zuffenhausen, sia assai forte. A farcelo capire, il fatto che, oltre al big-boss del costruttore, l’Amministratore Delegato Matthias Muller, anche un altro manager della Cavallina di Stoccarda ha fatto parola in merito: Wolfgang Durheimer, il Direttore responsabile del comparto di Ricerca e Sviluppo della casa automobilistica tedesca.

Porsche studia un ingresso in F1 con Audi


E’ accaduto tutto a Londra durante la riunione FOTA, in prospettiva dei cambiamenti per il 2013, tra cui la discussione sull’utilizzo di un motore turbo da 1.6 litri. Era presente il presidente della Porsche Mattias Muller, presenza che si riallaccia ad un possibile ritorno della casa automobilistica sotto lo stesso marchio Porsche o Audi.

Il ritorno potrebbe avvenire appunto come fornitore di motore, oppure in qualità di azionista per qualche squadra, come ad esempio la Mercedes nei confronti della McLaren. Ovviamente non sfugge l’opzione di acquistare un team già esistente, perché con il nuovo Patto della Concordia spinto dalla FOTA, i team potrebbero ottenere un aumento dei loro ricavi dal 50% al 75%, il che vorrà dire che gestire un team di Formula 1 oltre a realizzare un’importante marketing globale d’immagine, porterà dei veri profitti.

I pretendenti di Porsche e Audi sono molti. La Red Bull ha da sempre coltivato forti legami con l’Audi attraverso azioni ed iniziative di business. Colin Kolles, proprietario della Hispania Racing possiede buoni collegamenti con la casa tedesca, mentre la Williams che soffre di problemi finanziari e che ultimamente pare sia disposta a cedere alcune azioni, collabora attraverso contratti con la Porche grazie alla fornitura di tecnologia ibrida.

Porsche Cajun, il nuovo SUV su base Audi Q5

Alla fine, è arrivata anche la conferma da parte del Presidente del Consiglio d’Amministrazione dell’azienda (il Gruppo Volkswagen), Martin Winterkorn. Il costruttore teutonico Porsche, controllato dal manager, allargherà nuovamente la propria gamma con un inedito autoveicolo, scelto per la facile diffusione su un ampio bacino. Un altro scalino, dunque, verso la svendita dei valori della Cavallina di Stoccarda e il soddisfacimento dei desideri di potenza di Volkswagen. Sarà un SUV di dimensioni contenute, la nuova autovettura.

Porsche 911 GT3 RS, ne verrà prodotta una versione speciale?

Shhh. Silenzio: è una voce flebile, non confermata. Lo diciamo con la dovuta cautela, insomma. Cosa? La casa automobilistica tedesca Porsche vorrebbe banchettare nuovamente, qualche ora dopo la presentazione virtuale della nuova Porsche 911 Speedster e qualche gionro dopo Porsche 911 Carrera GTS, nel comparto delle edizioni limitate. Un mondo di esclusività, che rende bene, costa poco e dà una passata di nobiltà a chi vi permane per un numero cospicuo di volte. Niente a che vedere con scelte commerciali: qui ci si muove per una filosofia d’elite. Ebbene, il fabbricante avrebbe già in programma una versione speciale e limitata della già esclusiva Porsche 911 GT3 RS.

Porsche 911 Speedster, dati ed immagini ufficiali

Esattamente una settimana dopo la presentazione ufficiale della versione speciale Porsche 911 Carrera GTS, la casa automobilistica mostra la seconda novità del Salone Internazionale dell’Automobile di Parigi. Forse la più attesa: Porsche 911 Speedster. Per la terza volta da quando la prima 356 Speedster venne commercializzata, una declinazione indicata, esplicitamente, da questo appellativo, Speedster, finisce tra le maglie del listino. Non sarà, tuttavia, appannaggio della grande massa: sarà prodotta in soli 356 esemplari. Cifra simbolica, l’abbiamo già citata poco sopra.

Nuova Porsche Cayenne CDR31 al Top Audio Video Car Show di Milano

Porsche Cayenne, e hai detto tutto: tradizione, potenza, eleganza, classe, sportività. Se, poi, la casa automobilistica decide di stupire con effetti speciali, vien facile dire che, un evento, assume le sembianze di un grande evento.

Appuntamento unico ed imperdibile per tutti gli appassionati e neofiti dell’Alta Fedeltà, dell’Home Entertainment e del mondo dei motori: la nuovissima Porsche Cayenne, lanciata in tutta Europa lo scorso 8 maggio, sarà presentata con impianto Burmester di nuovissimo equipaggiamento nel corso del Top Audio Video Car Show.

Porsche 911 Carrera GTS, immagini ed informazioni

Il costruttore teutonico di Zuffenhausen, Stoccarda, Porsche, che fa parte degli ingenti possedimenti del Gruppo Volkswagen, ha realizzato una versione speciale della sportiva per antonomasia, nel listino, Porsche 911. L’aveva annunciato, qualche settimana fa: voleva ossequiare, con garbo, con gentilezza, la generazione numero cinque dell’iconica automobile, divenuta, oggi, simbolo del costruttore (e, talvolta, dell’intero emisfero delle coupé sportive) arrivando sino ad eclissare certe emiliane. Vabbé, non è poi tanto importante: Porsche 911 Carrera GTS, questa la nuova declinazione, avrà anche il compito di animare il padiglione del fabbricante, al Salone di Parigi, il luogo scelto per la presentazione ufficiale al mondo automobilistico.

Porsche Panamera, venduta in oltre ventiduemila unità

Ammettetelo: anche voi avevate immaginato che Porsche Panamera, la prima berlina del costruttore teutonico della Cavallina, noto per la realizzazione di coupé sportive, avrebbe riscosso un apprezzamento debole e che, per mille motivi che si potrebbero scovare, all’occorrenza, il modello sarebbe rimasto un passo indietro alle altre vetture della gamma. In realtà, la reginetta Porsche 911 deve cedere il passo al SUV di casa (Porsche Cayenne) e alla tre volumi anzidetta. Forse incredula, anch’essa come possono esserlo molti scettici: Porsche Panamera vende. Vende bene. Vende molto (se tenete a mente che il listino prezzi, in Italia, si articola tra 78.978 euro e 138.739 euro).

Porsche Engineering, svilupperà le cabine di nuova generazione per Scania

È una possibilità, ma è una possibilità che mi spaventa. Vero è che, sempre più spesso, sempre più repentinamente, gli abbracci e le strette di mano industriali tra aziende, costruttori, produttori e chiunque altro, nel comparto automobilistico, nascono e si spengono, vanno e vengono. E più sei globale, più sei pesante sull’economia mondiale, più hai l’abitudine a stringere e recidere rapporti. È il caso del Gruppo Volkswagen (e chi sennò?), che ha appena annunciato la liaison amorosa tra Scania, costruttore svedese di autocarri e autobus controllato da Wolfsburg, e Porsche.

Porsche, produrrà una piattaforma per la frangia sportiva del Gruppo Volkswagen

C’era da aspettarselo: prima o dopo sarebbe accaduto. Da quando Porsche, cioè, è finita a gravitare intorno al perno di Wolfsburg, l’asse collante di tutto il Gruppo Volkswagen, la mente – a tratti diabolica, a momenti, invece, terribilmente astuta e machiavellica – delle attività di un pacchetto di brand che si spinge in svariati, moltissimi, differenti settori, s’è temuto che le nobili radici del produttore di sportive si fondessero con quelle più commerciali (sebbene intrise dello stesso sapore: Ferdinand Porsche realizzò lo storico maggiolino) dell’auto del popolo.

Porsche Cayenne S, nel 2011 un pacchetto di personalizzazione estetico-sportiva

Fermo restando che, a mio avviso, il gruppo dei SUV, ora in netto predominio rispetto ad altre carrozzerie, lascerà un po’ di spazio (dovrà farlo. Prima o poi, s’intende) alle coupé a quattro porte, come già sta lentamente accadendo, ancora non è giunto il momento di soppiantare l’attenzione verso questa tipologia di veicoli, tanto apprezzati dalle economie globali. E dalle tasche dei pantaloni dei brand-manager dei costruttori, disseminati in ogni angolo del globo. Lo sa bene Porsche, il nobile, storico, fabbricante di automobili sportive, che ha ceduto alla deflorazione posteriore, ammiccante, della tendenza mondiale, finendo per abbandonarsi alla promiscuità con il parente Volkswagen Touareg e alla pratica del fuoristrada. O Sport Utility Vehicle, SUV (sennò non son di moda).