Glock entusiasta del ritorno a Montreal

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Per il 26enne della Toyota ritornare a correre in Canada è una grandissima occasione per poter dimostrare al suo team di essere maturato dopo il deludente GP di Monaco. Per Timo questo circuito è un bagaglio di ottime prestazioni, infatti fin dal suo debutto che avvenne proprio in questo tracciato a bordo della Jordan nel 2004, egli ottenne un ottimo risultato in gara piazzandosi in zona punti grazie alla 7° posizione.

Il successo con la Jordan non fu l’unico infatti nel 2005 fu autore di una stupenda prestazione nella Champ Car, quando per poco sfiorò la vittoria, che comunque fu consolata da un preziosissimo 2° posto.

Glock ha spiegato di avere a disposizione un nuovo pacchetto tecnico, diverso da quello usato nel precedente circuito e dunque spera di poter rientrare nella zona punti.

Nuova Skoda Superb

Ampi spazi, aspetto “duro” ed interni quasi di lusso: questo e molto altro è la

Fiat Punto Turbo, creata solo per l’evento?

E’ possibile che un’auto, seppur valida, venga creata e mostrata al pubblico solo per il verificarsi di un evento di grande interesse mediatico? Secondo molti è possibile, e secondo le stesse persone uno di questi veicoli corrisponde al nome di Fiat Punto Turbo.

Quatro Rodas Experience, questo l’evento di test-driving tenutosi nella pista di Formula Uno di Interlagos (in Brasile), dove la Fiat Punto Turbo ha fatto il suo debutto pubblico ed ha scatenato la “polemica”: se, come detto ufficialmente dalla casa torinese, le quattro unità (non una come sarebbe logico pensare, attenzione) di Fiat Punto Turbo erano lì solo per per compiere un esercizio dimostrativo, perché non importare semplicemente quattro Grande Punto Abarth da presentare ai fan brasiliani, e mantenere i motori usati nel noto paese sudamericano invece di montare il nuovo 16V 1.4-litri turbo 155 bhp?

Fork Ka 2009 svelata

Anche se non ancora ufficialmente dalla casa automobilistica statunitense che la produce, la Ford Ka 2009 è stata finalmente svelata, e a compiere il tanto atteso atto è stata la rivista Auto Express.

Anche se il debutto sul mercato europeo è previsto solo per fine anno, e la presentazione ufficiale al Salone di Parigi che si terrà il prossimo settembre, sulla Ford Ka 2009 si sanno ormai tutte quelle caratteristiche necessarie ad ogni appassionato per iniziare a farsi le sue idee sul veicolo.

Tanto per iniziare, va sottolineato come quest’auto piccola, e con una storia di tanti successi alle spalle, utilizzi diverse parti meccaniche presenti già nella “nostra” Fiat 500, dalla quale però la divide l’aspetto estetico, decisamente più “duro” ed aggressivo rispetto al gioiellino di casa Fiat, caratterizzato da simpatiche forme rotondeggianti.

Auto d’epoca: Ford Galaxie 500XL del 1967

Pieno week-end alla baia di San Francisco: cosa c’è di meglio di una bellissima auto d’epoca, ancora affascinante e “rombante” come poche?

Basta dire il suo nome: Ford Galaxie 500XL del 1967, ed immediatamente gli occhi di parecchi appassionati di motori si illumineranno come poche volte nella vita. Se poi ci mettiamo che qui sopra c’è un bel filmato, che ci permette di gustare appieno quest’auto d’epoca con una bella panoramica a 360 gradi, nonché un sottofondo rombante (quasi più emozionante di una canzone struggente), il bel quadro è davvero completo.

L’esemplare di Ford Galaxie 500XL del 1967 che possiamo ammirare nel video, come avrete già sicuramente notato, non è lo stesso che presente nelle immagini della galleria qui sotto, relative ad un veicolo ancora in un fantastico stato (che per un’auto di ben 41 anni non è certo cosa scontata) estetico, ed anche un’invidiabile forma “sotto il cofano”, dovuta però a qualche ritocco al motore originale (in fondo non si può voler tutto dalla vita!).

Ed allora non ci rimane che tuffarci appieno nelle immagini relative a questa Ford Galaxie 500XL del 1967. Allacciate ben bene le cinture e buonissima visione a tutti voi!

Intervista speciale a Robert Kubica

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Il pilota BMW ha rilasciato in questi giorni un’intervista, nella quale ha commentato il suo ultimo GP svolto e la futura gara di Montrel, che si disputerà tra qualche settimana in Canada.

Robert è ottimista per l’ottimo risultato ottenuto a Montecarlo, infatti grazie alla buona prestazione svolta è riuscito ancora una volta ad inserirsi tra una McLaren ed una Ferrari.

Il polacco è convinto che ancora per parlare di vincitori del campionato sia troppo presto, infatti mancano troppe gare da disputare, ma ciò nonostante intravede la Ferrari e la McLaren tra le favorite, anche se non nasconde il fatto che se quest’ultime dovessero commettere degli errori, la situazione finale potrebbe favorire piloti come a lui, i quali sono sempre attenti a sfruttare ogni situazione per portare a casa punti.

Celle a combustibile, Honda fa sul serio!

Una delle maggiori critiche che, quasi quotidianamente, vengono mosse da più parti nei confronti delle grandi case automobilistiche internazionali è quella relativa alle energie alternative, secondo molti mai prese in seria considerazione per questioni meramente economiche, legate al petrolio.

Ebbene, con la mossa appena fatta, Honda ha smentito tutti, dimostrando che con le celle a combustibile fa maledettamente sul serio. La nota casa nipponica è infatti pronta per immettere sul mercato statunitense, facendo diventare dunque prodotto di massa, la FCX Clarity sedan, una nuova auto che funziona appunto con questa forma di energia alternativa, rispettosa dell’ambiente.

Gallery: Land Rover Discovery 3

Carissimi amici autolettori, ormai lo sapete benissimo: il venerdì noi di UltimoGiro lo dedichiamo alle gallerie fotografiche, ma questa settimana c’è anche uno spettacolare video (che potete gustarvi insieme a noi qui sopra in un’impresa a dir poco spettacolare)!

Come avrete già ampiamente intuito, oggi parliamo nientepopodimeno che del Land Rover Discovery 3, uno dei migliori fuoristrada 4×4 che attualmente possiamo trovare sul mercato statunitense.

Tra le caratteristiche principali di questo ottimo Land Rover Discovery 3 troviamo la particolare scocca, che incorpora parte degli elementi rigidi del telaio, mentre per quanto riguarda i motori sono disponibili: un diesel V6 da 2.7 litri (190CV) e un V8 benzina da 4.4 litri (299CV), entrambi di derivazione Jaguar.

E’ disponibile come opzione la terza fila di sedili posteriori, abbattibili a filo del vano di carico posteriore quando non utilizzati, mentre è di serie il bruciatore a combustibile “Webasto”, per il riscaldamento del circuito refrigerante in caso di basse temperature esterne.

Alonso: a Monaco potevo salire sul podio

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Fernando Alonso ammette di aver perso l’occasione più importante dell’anno per poter ritornare tra i primi. La sua Renault non è a pari passo né di BMW, McLaren e tanto meno Ferrari, ma nonostante questa penalità il gran premio di Monaco è un tracciato che da l’opportunità ai veri piloti di emergere dalle retrovie per ottenere delle posizioni migliori.

Alonso è stato autore di una buona qualifica e di un’ottima partenza, ma in gara per colpa di alcuni incidenti lo spagnolo è stato costretto a inseguire e a terminare la sua gara in 10ma posizione senza ottenere nessun punto. Comunque sia Fernando non prova rammarico dopo il week-end, infatti ha spiegato che l’unico elemento positivo per lui è il fatto di non aver nessuna posta in gioco e quindi nessun rischio da tener conto, elementi che gli creano una situazione molto serena e tranquilla.

Ferr@ri Enzo Replica, che ve ne pare?

A volte sul noto sito delle aste on-line, eBay, compaiono delle inserzioni che fanno sobbalzare dalla sedia tutti gli appassionati di motori, ed una di queste è sicuramente la Ferr@ri Enzo Replica, di cui vi parliamo oggi e della quale potete vedere una gustosa carrellata d’immagini a corredo del post.

Da notare la finezza del nome “Ferr@ri” con il quale il venditore su eBay la “marchia”, quasi da denuncia penale, e l’alquanto appariscente look quadrato, proprio come se fosse composta da mattoncini Lego. Insomma, a giudicarla esteticamente sarebbero in pochi a farne un elogio completo, ma se si parla di della tecnologia presente a bordo il discorso cambia notevolmente.

Alfa Romeo e Chrysler, amore possibile?

Quando parlammo dei primi interessamenti di Alfa Romeo circa l’apertura di una nuova fabbrica negli Stati Uniti d’America era il mese di dicembre, e d’allora quasi nulla sembra essersi mosso verso la concretizzazione delle buone intenzioni di Sergio Marchionne.

Se per quanto concerne il cambio a noi positivo tra euro e dollaro (che quando ci fu questa importante decisione rappresentava uno dei fattori principali) nulla è cambiato, sul fronte alleanze con case automobilistiche locali lo scenario sembra smuoversi, anche se non eccessivamente. Pare infatti possibile un “amore” tra Alfa Romeo e Chrysler, orientato proprio ad una maggiore affermazione delle due big del settore automobilistico in terra statunitense (con ovviamente l’azienda di casa nostra più impegnata in questo senso rispetto alla possibile collaboratrice americana).

Cina, Fiat Linea e Punto pronte a sbarcare!

E per la serie “a volte ritornano”, dopo il clamoroso divorzio dall’azienda locale Nanjing, Fiat è pronta ad “invadere” il mercato cinese con due ottimi modelli: la Fiat Linea e la Fiat Bravo.

La mossa è un qualcosa di fortemente strategico, visto che nel paese della Grande Muraglia, dopo lo scioglimento della joint-venture con Nanjing (di cui parlavamo sopra), la casa automobilistica torinese non aveva praticamente fatto arrivare più nulla della sua produzione. Si delinea dunque un forte interesse da parte dell’azienda nostrana di fare bene nei prossimi mesi in Cina, e farlo con due cavalli di razza come Linea e Punto, entrambe disponibili in due varianti (una leggermente più costosa dell’altra).

Ma adesso vediamo insieme nel dettaglio come dovrebbe essere costituita questa nuova gamma di veicoli made in Fiat destinati al complesso mercato cinese:

Kubica: Il mio secondo posto è un miracolo!

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Ennesima dimostrazione che assegna ancora una volta la figura di campione il polacco della BMW. Il pilota ha spiegato in una intervista lo svolgimento della sua gara nei minimi dettagli, chiarendo che se non fosse stato per diversi fattori non avrebbe mai battuto Felipe Massa.

La BMW non è un’auto adatta al circuito cittadino di Monaco, tanto è vero che il compagno di squadra di Robert è arrivato ultimo. Ciò nonostante il 24enne ha saputo cogliere tutte le occasioni per poter finire la sua corsa con un ottimo secondo posto.