Il marchio americano General Motors ha diffuso sul web le prime foto ufficiali che riguardano la nuova Corvette Stingray Convertible 2014. Lo scopo di GM è quello di aumentare, come si può facilmente intuire, la curiosità degli appassionati intorno a questa nuova supercar: ecco anche spiegato il motivo per cui queste prime immagini ufficiali sono state rilasciate proprio a ridosso dell’inizio dell’edizione 2013 del Salone di Ginevra, che si terrà dal 7 al 17 marzo prossimi.
Dando un’occhiata a queste prime foto ufficiali, possiamo certamente notare una Corvette Stingray Convertible 2014 dall’aspetto davvero strabiliante, in cui viene svelata sopratutto nella sua parte frontale e nella fiancata.
GM
Peugeot e GM stringono un’alleanza mondiale
Ormai i tempi sono quelli che sono, la crisi economica c’è ed i suoi effetti si fanno anche sentire. Ma se dopo i due conflitti mondiali gli USA si eressero a salvatori dell’economia mondiale, ora non è più la stessa cosa, anche se il loro zampino c’è sempre. Quindi come combattere la crisi mondiale? Domanda alla quale con estrema pratica l’America ha risposto rapidamente: con le alleanze. La notizia era nell’aria già da un po’, ma la conferma di essa è giunta solo dopo la chiusura della Borsa francese, ieri pomeriggio, quando Psa (Peugeot) e General Motors hanno annunciato ufficialmente quello che le indiscrezioni avevano ampiamente anticipato, ossia la creazione cioè di un’alleanza strategica mondiale che prevede l’ingresso di Gm in Psa con una quota del 7%.
General Motors acquisira il 7% del Gruppo PSA?
Alcuni giorni fa abbiamo raccontato la possibilità che General Motors e Gruppo PSA collaborino tra loro, per far fronte – da un lato – ai problemi di Opel, responsabile di un’abbondante dose di perdite, nonostante la buona gamma proposta al mercato, e – da un altro lato – ai problemi di Peugeot, eccessivamente radicata in Europa e per questo sofferente in maniera proporzionale e dipendente alla crisi che sta investendo il mercato dell’automobile nel Vecchio Continente. Ancora non è stato dato un annuncio ufficiale in merito: secondo alcune chiacchiere, le due società potrebbero spiegare i contorni di questa collaborazione in occasione del Salone di Ginevra 2012, tra pochi giorni. Non è questo che ci interessa, oggi: vogliamo raccontarvi, infatti, un’indiscrezione che cambierebbe tutte le carte sul tavolo General Motors/Gruppo PSA: pare che la società americana sia pronta ad acquisire il 7% di quella francese.
General Motors e Gruppo PSA, possibile alleanza?
La società statunitense General Motors e la società francese Gruppo PSA (di cui fanno parte Peugeot e Citroen), secondo alcune insistenti indiscrezioni, potrebbero stringere entro breve tempo un accordo: le voci non sono ancora state confermate né dai manager del colosso americano, attuale primo produttore mondiale di automobili, né dal management del gruppo d’oltralpe, ma pare che il CEO di Peugeot, Varin, abbia visitato il quartier generale di GM, in occasione di una cena avvenuta a lato del Salone di Detroit 2012. A gettare benzina sul fuoco è anche Xavier Bertrand, Ministro del Lavoro francese, che ha confermato i contatti tra le due società ed ha definito quasi certo un accordo. Ma che tipologia di relazione potrebbero stringere tra loro General Motors e Gruppo PSA, separati da un oceano e ben distanti anche per area di interesse?
General Motors, drastica riduzione di piattaforme e di motorizzazioni
Qual’è la prima cosa che si fa, quando ci si trova in una situazione economica personale infelice? E quale quella che si decide di compiere quando la situazione infelice non è soltanto personale, ma addirittura planetaria? Ci si sbarazza di tutto ciò che è superfluo e che toglie profitto (ragionando in termini prettamente monetari e spudoratamente commerciali). È quello che vuole fare General Motors, una delle ex Big Three degli Stati Uniti, che ha accusato colpi molto forti durante gli scorsi anni: oggi, il management della società americana ha deciso di arginare le perdite e di limitare gli sprechi (il sogno americano, quello fatto di sovrabbondanza, è forse terminato? O solo momentaneamente dimenticato?). Come? Riducendo drasticamente la quantità di piattaforme e di propulsori disponibili sul proprio scaffale ed utilizzati da tutti i brand che gli appartengono. Pulizie di primavera, nella speranza che questo contribuisca ad invertire la tendenza negativa di questi mesi. Quando inizierà? Da questo istante.
Saab a rischio chiusura
“Nulla tenaci invia est via”, ovvero nessuna strada è preclusa al tenace. È il motto della casa olandese Spyker che, nel 2006, ha rilevato dalla General Motors il brand svedese Saab. Ma a quanto pare la tenacia non sembra bastare a Victor Muller e Jan-Åke Jonsson, rispettivamente fondatore della Spyker Cars N.V. il primo e amministratore delegato della Saab il secondo.
Lo spettro della chiusura definitiva aleggia sopra lo storico marchio svedese. Il 6 aprile scorso, infatti, lo stabilimento di Trollhattan ha nuovamente abbassato le saracinesche e stavolta fino a data da destinarsi. Il problema, come ammette la portavoce del gruppo Gunilla Gustavs, è la mancanza di liquidità e la conseguente insolvenza verso i fornitori.
General Motors, richiamate 232.931 vetture
Altra brutta notizia dovuta a una serie difettosa di vetture. Stavolta, il ritiro interessa la
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Buone nuove per i lavoratori del comparto automobilistico che fanno capo alla GM: la General
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Grandi manovre. Anzi, grandi ritiri in quel degli Stati Uniti, dove a causa di problemi
General Motors, due nuove utilitarie in via di sviluppo
Il risultato del ridimensionamento di un po’ tutto il comparto automotive mondiale o semplicemente il desiderio di entrare in nuove segmenti, forse ancora più interessanti di molti altri, da sempre frequentati? Non sappiamo quale sia il reale sforzo di General Motors, che starebbe sviluppando due nuove vetture da introdurre nel segmento della mobilità cittadina, una citycar tradizionale ed un’utilitaria sfiziosa, che possiamo definire Premium e che possiamo indicare come un’alternativa alla britannica MINI. A beneficiare di questi due nuovi veicoli sarebbe la gamma del costruttore tedesco Opel e di quello inglese Vauxhall.
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Finalmente, la telenovella è finita. Come trapelato un bel po’ di tempo fa, il marchio
Chevrolet Volt di General Motors, abbattimento dei consumi
Grande obiettivo della General Motors, che ha fatto un importante annuncio, la Chevrolet Volt percorrerà infatti, 230 miglia per gallone di benzina nel traffico cittadino, cioè 370,1 km ogni 3,8 litri, quindi circa 97,3 km a litro! Un dato eccezionale per l’auto ibrida, la cui produzione comincerà verso la fine del 2010.
Felice l’amministratore delegato di Gm, Fritz Henderson:
”Dai dati raccolti, molti guidatori di Volt saranno in grado di circolare in citta’ per un’intera giornata utilizzando solo la modalita’ elettrica e praticamente senza consumare quindi carburante”.