All’indomani dello scorporo del pacchetto di aziende del Lingotto in Fiat Group S.p.A. e Fiat Industrial S.p.A., potrebbero essere sfuggiti taluni dettagli del futuro di Abarth, il marchio dello Scorpione che sino ad ora è stato relegato ad un ruolo passivo, limitandone le attività da casa automobilistica a rimaneggiamento in chiave sportiva di vetture già studiate e prodotte da Fiat: fino ad oggi, ad essere passate sotto il lavorio Abarth sono state Fiat 500 – e coupé e cabriolet –, Grande Punto e Punto Evo.
In cammino verso la produzione, invero, ci sarebbe una nuova vettura – dice la fonte Caradvice – che potrebbe essere interamente progettata da Abarth e che potrebbe ridar vita ad un listino concretamente figlio dello Scorpione: il marchio di automobili “elaborate non preparate”, come le definiva il fondatore, l’ingegnere Karl Abarth, pulito dalla polvere accumulatasi in anni di nulla di fatto nel 2007 e divenuto uno dei brand a tutti gli effetti di Fiat Group, avrebbe oggi raggiunto una maturità sostanziale ed un’approvazione all’interno delle economie varie.