Marchionne: “Fiat a Detroit? Forse”. Immediate reazioni: Chiamparino chiede un incontro

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Le parole odierne dell’Amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne, faranno discutere per parecchio per l’implicita ammissione che tra due o tre anni Fiat e Chrysler potranno diventare un’unica entità che potrebbe avere sede negli Stati Uniti. E’ soprattutto questo il messaggio che colpisce delle varie affermazioni rilasciate da Marchionne, il quale aggiunge:

“Sono ancora ipotesi, stiamo studiando e comunque non faremo passi fino a quando non avremo restituito i prestiti concessi dai governi di Usa e Canada. Chrysler supererà la soglia dei 2 milioni di vetture vendute nel 2011: il risanamento iniziato 19 mesi fa continua su un trend buonissimo. Mirafiori è uno stabilimento fondamentale per il progetto Fabbrica Italia ma nel Bel Paese si fa troppa politica”.

Ancora:

“Finchè sarò amministratore delegato terrò Alfa Romeo“.

Inevitabili le prime, immediate reazioni. Giorgio Airaudo della Fiom:

Salone di Detroit 2011, Fiat 500 2012

Non ha più grandi misteri da svelare, la nuova Fiat 500, almeno non per noi compatrioti: scomodiamo la piccola utilitaria del Gruppo Fiat, tuttavia, per il fatto che la casa automobilistica torinese l’ha presentata ufficialmente, durante le giornate della settimana passata, al Salone di Detroit 2011, poco prima della sua commercializzazione negli Stati Uniti: lo dicevamo ieri che il futuro dell’azienda italiana non ci lascia indifferenti (almeno, molto meno di altre realtà industriali del mondo automotive) ed eccoci qui, a rincorrere una citycar di segmento A al si là dell’Oceano Atlantico.

Fiat Freemont, nuove indiscrezioni sulla versione torinese di Dodge Journey

La casa automobilistica italiana presenterà un inedito Sport Utility Vehicle al Salone di Ginevra 2011: questo dicono le voci più disparate. La manifestazione europea, in programma a marzo dell’anno alle porte, tra il giorno 3 ed il giorno 13, sarà il teatro ideale per svelare una delle prime e più importanti novità del Gruppo Fiat, dopo il matrimonio con il Gruppo Chrysler americano. E, a dire le cose proprio come stanno, nella maniera corretta, una tipologia di veicolo (un crossover di dimensioni importanti) quasi vitale per la sopravvivenza sul mercato.

Fiat, 200mila motori prodotti in India con Tata Motors

Ricordavate che il Gruppo Fiat ha siglato, alcuni anni fa (esattamente? Nel 2006), un accordo di collaborazione con il maggior costruttore indiano, Tata Motors: lo stesso – acuta osservazione – che ha acquistato, nell’anno 2008, Jaguar e Land Rover e che appartiene alla più importante holding del Paese, Tata Group. Ebbene, le due aziende automobilistiche hanno raggiunto una pietra miliare – cioè un traguardo assai importante per entrambe – all’interno di questa partnership internazionale. Ovvero? Beh, nello stabilimento Fiat India di Ranjangaon, nello stato indiano di Maharashtra, la produzione di propulsori, destinati sia alla gamma Fiat là commercializzata che ad alcuni modelli Tata, ha raggiunto quota 200.000 unità dall’accensione delle linee di montaggio, nel 2008: l’annuncio del volume toccato è avvenuto nel corso del passato venerdì.

Fiat, il primo SUV del Lingotto al Salone di Ginevra 2011

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Il primo vero frutto della collaborazione tra il Gruppo Fiat di Sergio Marchionne e il Gruppo Chrysler di Sergio Marchionne sarà maturo per il Salone di Ginevra 2011, cioè verrà presentato tra il 3 ed il 13 marzo dell’anno venturo, in Svizzera. Si tratta di un SUV: della prima esperienza, cioè, per il Lingotto di Torino, nel mercato dei crossover, un segmento della torta globale sempre più rilevante per ognuno dei costruttori automobilistici. Per farlo, Fiat si servirà di uno dei partner statunitensi: Dodge.