Fiat-Crysler è ufficiale: Marchionne nuovo A.d., Robert Kidder il Presidente

sergio-marchionneBuone nuove rispetto all’asse Fiat-Chrysler. La notizia è ufficiale da pochi minuti: accordo raggiunto e resi noti anche gli assetti societari. Sergio Marchionne amministratore delegato del gruppo, Robert Kidder il neo presidente. A rendere pubblici i primi sviluppi è una nota congiunta dei due marchi con la quale si sancisce in maniera definitiva l’accordo.

Le prime dichiarazioni sono proprio di Marchionne che pare entusiasta:

Chrysler può tornare ad essere una società forte e competitiva con una gamma di vetture affidabile che colpiscono l’immaginazione e ispirano fedeltà. Di questo siamo tutti contenti e, noi in particolare, particolarmente orgogliosi”.

Giubilo anche nelle affermazioni provenienti dritte dalla Casa Bianca
che si dice

“lieta che l’alleanza Chrysler-Fiat possa ora andare avanti, permettendo a Chrysler di riemergere come un produttore automobilistico competitivo ed efficiente”.

Fiat-Crysler, via libera a vendita: oggi si chiude?

fiatchryslerFinalmente pare che la svolta nella trattativa Fiat-Crysler sia arrivata. Come accaduto per il trasferimento di Kaka al Real Madrid, anche stavolta le novità decisive giungono nel cuore della notte. La Corte Suprema Usa ha dato il via libera alla vendita della Chrysler al marchio torinese, decisione che oltre a sancire un successo per il Lingotto segna una vittoria indiscutibile per l’amministrazione del presidente in pectore Obama. La decisione va a smorzare parecchie paure e la preoccupazione – di questi giorni – che dopo Opel anche Crysler diventasse un boomerang.

Il tribunale ha annunciato di aver bocciato la richiesta di un gruppo che amministra fondi pensione di lavoratori dell’Indiana e di gruppi a difesa dei consumatori che volevano ostacolare l’intesa e cercato di farla saltare. La scorsa settimana la Corte d’Appello di New York aveva dato l’ok alla vendita, concedendo nello stesso tempo tre giorni di tempo ai gruppi contrari per presentare i loro argomenti di opposizione alla vendita.