Robert Kubica fiducioso a ritornare in vetta

Robert Kubica ha dimostrato in questo campionato 2008 di essere il solo a riuscire nell’impresa di sfruttare a pieno le caratteristiche della sua BMW-Sauber, tanto da poter lottare fra i piloti di vetta per il titolo di campione del mondo. La prima pole position in Bahrein e soprattutto la prima vittoria in Canada hanno dato all’intero team la speranza di poter combattere tra i primi, ma dal mese di giugno pare che lo spirito combattivo della BMW sia scomparso improvvisamente scoraggiando la squadra con un numero consistente di scarsi risultati come quello di Budapest.

BMW delusa, ma decisa a riprendersi

Il cerchio comincia a restringersi. La vittoria di Kovalainen durante il Gran Premio dell’Ungheria non basta a rendere il finlandese un possibile vincitore del campionato piloti, ma serve solamente a mischiare ancora una volta le carte prima del gran finale.

E’ presto per buttare giù dei pronostici ma sicuramente Hamilton, Massa e Raikkonen saranno i protagonisti dell’ultima parte che concluderà la stagione di Formula Uno.

BMW pronta a difendersi

La BMW-Sauber gode attualmente del fatto di risiedere in 2° posizione nella classifica ufficiale dei costruttori. Dopo il GP di Hockenheim la F1 sarà impegnata nel Gran Premio di Ungheria nella città di Budapest. Proprio qui tutto il team ha intenzione di sfruttare al massimo la loro esperienza per difendere la loro posizione in classifica.

Heidfeld svela il segreto di Silverstone

Con Hamilton vincitore a casa e il ritorno nel podio da parte di Rubens Barrichello la seconda posizione del tedesco Heidfeld è passata in secondo piano, ma ciò nonostante è estremamente indispensabile lodare il pilota BMW per l’ottima prestazione ottenuta in gara. Il vero segreto di Nick è stata la pioggia, elemento che gli ha consentito di poter sfruttare a pieno tutte le migliori occasioni chiudendo alle spalle del pilota McLaren.

Kubica: Mi sento un Davide contro Golia

I test in previsione del GP Britannico sono appena terminati e Robert Kubica è stato interpellato per spiegare i cambiamenti avvenuti dalla sua prima vittoria in carriera alla gara di Magny-Course.

Il pilota BMW ha spiegato che Magny-Course è stata una gara nettamente difficile per l’intero team, perché ha dimostrato che c’è ancora molto lavoro da fare, soprattutto per colmare il gap di ritardo che c’è con la Ferrari, colosso attuale delle gare europee. Inoltre Robert ha dichiarato che i team come Toyota e Renault stanno procedendo nella giusta direzione con gli aggiornamenti delle loro vetture, infatti proprio nell’ultimo GP svolto il polacco ha faticato per il fatto che molte squadre stanno migliorando il loro passo di gara.

BMW Gina: ecco come saranno le macchine del futuro

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Il gruppo BMW design ha lanciato in questi giorni le novità che verranno apportate nelle future macchine, novità che serviranno oltre ad un incredibile innovazione sul campo del design, un minor consumo delle risorse energetiche grazie all’utilizzo di nuovi materiale e nuove tecnologie.

La chiave di sviluppo della nuova tecnologia sta nel fatto che il mercato chiede delle macchine che si adattino ai nostri gusti ed ai nostri stati d’animo, cioè a delle macchine che possano cambiare la loro forma.

BMW davanti a questa richiesta viene incontro presentando il progetto GINA, una macchina completamente ridisegnata dal capo designer Chris Bangle che è rivestita a differenza dalle altre vetture, da un tessuto flessibile che ha la capacita di adattarsi a diverse condizioni, grazie appunto al suo materiale elastico che permetterà di mutare la composizione della vettura.

Doppietta storica BMW

Molti aspettavano la prima vittoria della scuderia tedesca, ma mai nessuno nemmeno i dirigenti potevano

Intervista speciale a Robert Kubica

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Il pilota BMW ha rilasciato in questi giorni un’intervista, nella quale ha commentato il suo ultimo GP svolto e la futura gara di Montrel, che si disputerà tra qualche settimana in Canada.

Robert è ottimista per l’ottimo risultato ottenuto a Montecarlo, infatti grazie alla buona prestazione svolta è riuscito ancora una volta ad inserirsi tra una McLaren ed una Ferrari.

Il polacco è convinto che ancora per parlare di vincitori del campionato sia troppo presto, infatti mancano troppe gare da disputare, ma ciò nonostante intravede la Ferrari e la McLaren tra le favorite, anche se non nasconde il fatto che se quest’ultime dovessero commettere degli errori, la situazione finale potrebbe favorire piloti come a lui, i quali sono sempre attenti a sfruttare ogni situazione per portare a casa punti.

Kubica: Il mio secondo posto è un miracolo!

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Ennesima dimostrazione che assegna ancora una volta la figura di campione il polacco della BMW. Il pilota ha spiegato in una intervista lo svolgimento della sua gara nei minimi dettagli, chiarendo che se non fosse stato per diversi fattori non avrebbe mai battuto Felipe Massa.

La BMW non è un’auto adatta al circuito cittadino di Monaco, tanto è vero che il compagno di squadra di Robert è arrivato ultimo. Ciò nonostante il 24enne ha saputo cogliere tutte le occasioni per poter finire la sua corsa con un ottimo secondo posto.

Ferrari spia la BMW-Sauber?

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Spionaggio ancora presente tra le vetture di Formula Uno e stavolta pare che la protagonista sia la Ferrari, la stessa che l’anno scorso fu vittima della famosissima vicenda che penalizzò la McLaren – Mercedes. Questa volta però non si tratta di qualcosa di illegale e sporco, ma di un semplice interesse da parte della scuderia di Maranello nei riguardi della BMW–Sauber.

Molti si saranno accorti che durante le gare la BMW è solita effettuare pit stop in tempi più brevi della Ferrari e della McLaren, anzi negli ultimi GP gareggiati il team tedesco ha fatto meglio delle due concorrenti di ben due secondi. Risparmiare qualche secondo nella Formula Uno di oggi vuol dire giocarsi intere posizioni e avvolte la vittoria di una gara.

Heidfeld rischia la poltrona in BMW

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Che Robert Kubica è un grandissimo campione e soprattutto una grandissima promessa, lo abbiamo capito in molti soprattutto il compagno Heidfeld, il quale incomincia a mostrare un pò di invidia nei confronti del polacco.

Pare proprio che per Nick si incomincia ad intravedere il chiodo appeso al muro, che servirà a reggere il suo casco dopo l’abbandono dalle gare di Formula Uno. Di ufficiale non esiste ancora nulla, ma a pensarlo sono in troppi e quando queste aree girano intorno alle vetture di Formula Uno vuol dire che qualcosa di vero c’è sempre. Specialmente se ad essere d’accordo su un possibile scarto della Bmw del pilota tedesco sia un veterano ed esperto di motori come Hans – Joachim Stuck.