Red Bull
Red Bull rifiuta accordo risorse, vicina rottura FOTA
La Red Bull è sotto mira, in quanto è risultato che la squadra vincitrice del campionato, abbia superato il tetto massimo di spesa imposto precedentemente per far fronte a sprechi e favorire le squadre più piccole.
“E ‘del tutto pieno di buchi. Chiunque può semplicemente eludere le norme. Quindi non firmiamo” questa la spiegazione di Marko.
La Red Bull si sente già in una posizione di credito rispetto a gli altri team, in quanto recentemente hanno accettato attraverso la FOTA di eliminare definitivamente gli scarichi soffiati per il mondiale 2012, il componente più innovativo che quest’anno ha permesso alla squadra austriaca di fare la differenza e vincere entrambi i mondiali.
“Così, senza lo scarico non ci resta che pensare a qualcosa di nuovo” ha detto Marko. “E abbiamo Adrian Newey“.
Il progettista britannico pare stia lavorando duramente sulla ereditaria della RB7. “Mi aspetto che sarà pronta per il primo test a Jerez” ha dichiarato Vettel, riferendosi a gli eventi di apertura campionato 2012, che lo attendono a febbraio “Al momento siamo nei tempi previsti“.
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Adesso, è sembrato dire Mark Webber mostrando il viso solare dopo aver conquistato la pole position in terra tadasca, venitemi a dire di far passare qualcun altro.
Già, perchè le polemiche che hanno fatto seguito agli ordini di scuderia nel corso del gran premio di Gran Bretagna – quando all’australiano è stato intimato di non attaccare il compagno di squadra Sebastian Vettel – sebbene siano sopite non possono non aver toccato che, come Webber, ha a disposizione potenzialità tali da poter puntare alla vittoria nel corso di ogni gara.
Il tempone di Webber è stato segnato con gli pneumatici Pirelli P Zero Yellow softed è di gran lunga inferiore a quello che valse la pole al pilota australiano nel 2009 (l’ultima volta in cui il Gran Premio di Germania si corse al Nuerburgring).
Giallo Red Bull, Webber attacca Vettel: Horner non ci sta
Questione di strategia. Nel corso del gran premio di Silverstone la Red Bull aveva impostato una linea di condotta che prevedeva il fatto che Mark Webber evitasse di attaccare il compagno di squadra, Sebastian Vettel.
L’australiano, tuttavia, non si è attenuto alle direttive e il capo del team, Christian Horner, lo ha immediatamente richiamato all’ordine, ribadendo che viene prima, e innanzitutto, il bene del team. Immediata la replica di Webber:
“Sì, ho ignorato l’ordine del team perchè volevo provare a conquistare una posizione. Semplicemente Vettel stava facendo del suo meglio e io del mio meglio”.
Delicata, in questo caso, la posizione dell’australiano, in scadenza di contratto. Lo stesso Horner ha immediatamente fatto sapere che con Webber vi sarà un chiarimento:
F1 GP Silverstone, Webber: “Voglio la vittoria”
Mark Webber in pole position a Silverstone, dove è riuscito a mettersi alle spalle il compagno di scuderia Red Bull, Sebastian Vettel. L’australiano è parso in una condizione eccellente e ha mostrato la determinazione di un vincente: che abbia voglia di far suop il nono appuntamento stagionale di Formula 1 è evidente. A qualifiche terminate, la spavalderia di Webber era la stessa di chi sa di poter bissare il successo del 2010 in terra britannica:
“Sono in grande forma. E per domani sono pronto a battermi per la vittoria. Mi piace guidare qui, ma questi risultati si ottengono solo impegnandosi al massimo”.
Che la prima fila Red Bull possa essere una replica alle polemiche della settimana?
“No non lo è. Non stiamo cercando di rispondere a qualcuno”.
Che siano i diffusori soffiati il vero – e neppure troppo corretto – segreto delle Red Bull? Non ditelo a Webber:
F1, Vettel verso il Gp di Gb: “Può succedere di tutto”
Pare che la stagione di Formula 1 sia già stata messa in archivio dopo metà del suo svolgimento in seguito alle prestazioni da cannibali della Red Bull e del campione del mondo Sebastian Vettel.
La conferma iridata del tedesco pare solo una formalità, al punto che il circus offre minori emozioni di quelle riscontrate lo scorso anno.
Eppure, a sentire Vettel in seguito alle prove libere del Gp di Gran Bretagna, il mondiale non è noioso: nonostante abbia ipotecato il secondo titolo con 186 punti accumulati in 8 delle 19 gare in calendario, il pilota tedesco si dice affatto sicuro di aver chiuso la stagione. Semmai, tutto è ancora possibile: