Sali a bordo delle Red Bull di Vettel e Webber con Faces for Charity

Red Bull Racing, Faces For Charity, Wings for Life - UltimoGiro.com

Salire a bordo delle auto da Formula 1 di Sebastian Vettel e Mark Webber? Sarà “possibile” in occasione del prossimo Gran Premio d’Inghilterra in programma dal 6 al 8 luglio 2012. Chiunque lo vorrà potrà “partecipare alla gara” al costo di soli € 15. Fino al 17 giugno 2012, infatti, andando sul sito Face for Charity sarà possibile caricare la propria foto che, insieme a quelle di altre 25000 persone circa, sfreccerà sul circuito inglese coi due piloti.

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Faces for Charity è un’iniziativa organizzata a livello internazionale da Red Bull e Wings for Life, l’associazione fondata nel 2004 da Dietrich Mateschitz (CEO di Red Bull) e da Heinz Kinigadnerper (due volte campione del mondo di motocross), al fine di raccogliere fondi a sostegno per la ricerca sulle lesioni al midollo spinale. Tutto il denaro raccolto da Faces for Charity, infatti, sarà interamente evoluto all’organizzazione. Ma non finisce qui.

GP Monaco 2012, Webber si arrende: pole difficile per la RB

ciao

La Red Bull si è smarrita. A Monaco non ci sono stati miglioramenti durante le prove libere. Webber ha finito le due sessioni rispettivamente in tredicesima e settima posizione, mentre Vettel ha fatto segnare il nono e decimo tempo.
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L’australiano ha spiegato le difficoltà della RB8, ammettendo che la pole del sabato è irraggiungibile, in quanto le drastiche condizioni causate dalla pioggia non hanno permesso di comprendere le varie incognite della macchina:

F1 2012, Lauda: la Red Bull è la squadra da battere

niki lauda red bull 2012

Mentre Sebastian Vettel ha chiesto di aspettare Barcellona prima di poter stilare una gerarchia tra le squadre, il tre volte campione del mondo austriaco ha già deciso quale fra i team è il migliore.
niki lauda red bull 2012
Niki Lauda distrugge così la speranza di un campionato alternativo rispetto alle precedenti edizioni, intravedendo nella Red Bull il potenziale per poter puntare nuovamente al titolo, nonostante i regolamenti di quest’anno siano stati creati per eliminare il suo monopolio. Nel frattempo la stampa australiana ha dato per certo il rinnovo del contratto tra Mark Webber ed il suo attuale team.

F1. Vettel deluso nonostante il primo posto

f1 vettel deluso primo posto

La Red Bull è prima, lui è primo nella classifica piloti, ma Sebastian Vettel non è soddisfatto. Anzi, è davvero infuriato.

f1 vettel deluso primo posto

Almeno è quanto sembra oggi, dopo appena quattro gran premi, quando secondo le previsioni il pilota tedesco sarebbe dovuto essere a punteggio pieno ed almeno il discorso piloti già chiuso. Ed invece, nonostante il potenziale della sua auto, alla vigilia della “rivoluzione” che dovrebbe avvenire in Europa in casa Ferrari e McLaren, Vettel si ritrova con appena 4 punti più di Hamilton e solo dieci da Alonso che prima dell’inizio del Mondiale si pensava che oggi di punti di distacco ne avrebbe dovuti avere almeno il triplo.

F1 Red Bull, meno tolleranza ai capricci di Vettel

f1 red bull meno tolleranza ai capricci di vettel

Sebastian Vettel ha talento ed ora che è un doppio campione del mondo ha tutte le carte in regola per far sentire la sua voce all’interno del team.
f1 red bull meno tolleranza ai capricci di vettel
Ma l’attuale politica in casa Red Bull, quella di utilizzare due diverse impostazioni di scarichi, colloca la squadra in una situazione dove viene meno l’efficienza dei costi e delle risorse, tanto che Christian Horner sta già contando i giorni affinché Adrian Newey scelga quale unica strada intraprendere. Anche se Vettel si trova meglio con le impostazioni vecchie, in Cina è stato maggiormente apprezzato Mark Webber con i nuovi scarichi e quindi la Red Bull quale dei suoi piloti accontenterà? Farà un passo indietro per coccolare Sebastian o tirerà dritto continuando la giusta evoluzione della macchina? La risposta potrà finalmente dimostrare se all’interno del team esistono trattamenti particolari per i piloti.

F1, dalla culla Red Bull Vettel prepara la vendetta

Ci si aspettava un comportamento migliore da un due volte campione del mondo, ma Sebastian non è pentito dei gesti e insulti rivolti al pilota indiano Karthikeyan.

Aver perso il quarto posto in Malesia può compromettergli il terzo titolo iridato, ma il tedesco che ha passato le ultime ore a Milton Keynes, preparando al simulatore i prossimi Gran Premi, promette che in Cina e Bahrain la sua corsa al titolo sarà nuovamente aperta.

F1 Brundle: regolamenti contro Red Bull, Vettel frustato

Martin Brundle, l’ex pilota di Formula Uno, nonché attuale commentatore su SKY, ha detto che la sorpresa di questo inizio campionato è la mancata competitività della Red Bull campione del mondo.

L’uomo sostiene che gli attuali regolamenti sono stati creati per eliminare il dominio della squadra anglo- austriaca, un dominio che ha pagato due titoli iridati nelle ultime due stagioni. Proprio per questo motivo Sebastian Vettel è frustrato ed in Malesia non ci sono altre spiegazioni per commentare lo strano comportamento nei confronti dell’indianio Karthikeyan.

Formula 1, Vettel a rischio sanzione per il dito medio a Karthikeyan

Probabilmente questo è il periodo più nero della carriera di Sebastian Vettel. Dopo due Gran Premi il campione del mondo ha appena 18 punti, ma ciò che più brucia è l’essersi ritirato in una gara piena di polemiche in cui si è messo contro tutti: avversari, squadra ed ora anche la Federazione.

C’erano state molte polemiche sul suo atteggiamento verso Narain Karthikeyan reo, a suo dire, di averlo ostacolato in modo da indurlo all’errore che ha compromesso la sua gara. Ma pare ci sia andato troppo duro.

GP Thailandia, l’Asia chiama per una nuova gara di F1


Chi non vorrebbe un Gran Premio di Formula Uno nel proprio paese? Nei recenti successi della Red Bull la Thailandia si è sentita tanto partecipe che si sta ipotizzando di organizzare in futuro un evento su circuito cittadino che possa ospitare la categoria regina delle corse. L’Asia rappresenta l’ultima area di successo dove Bernie Ecclestone ha esportato il suo prodotto, ma con il calendario saturo quale soluzione potrebbe venire incontro per accontentare l’aspirante candidata?

F1 2012, Vettel si è ribellato alla Red Bull


Durante il Gran Premio della Malesia, pare che il campione del mondo in carica, abbia deciso volutamente di non ascoltare le direttive imposte dalla sua squadra. La volontà della Red Bull era quella di far ritirare il suo pilota a causa delle alte temperature dei freni, ma Sebastian ha ammesso che la sua intenzione era quella di vedere a tutti i costi la bandiera a scacchi.

F1 Malesia 2012, Vettel ha una strategia vincente



La Red Bull non è finita. Ha solo cambiato il modo di affrontare le gare, perché consapevole di non poter lottare attualmente per la pole position, sta concentrando le sue risorse direttamente sulla gara. Tra i primi dieci solo Vettel partirà domani con le gomme dure, una soluzione che gli potrebbe consentire di rimanere di più in pista ad attendere la pioggia, per poi effettuare meno cambi e piazzarsi tra i primi.

F1 2012, motori Red Bull denunciati illegali



E’ guerra. Oltre la battaglia in pista i team di Formula Uno si stanno scontrando attraverso il regolamento tecnico e questa volta è toccato alla Mercedes muovere le accuse verso la Red Bull, che secondo indiscrezioni, avrebbe un motore illegale. Ad aver incuriosito gli uomini delle frecce d’argento è stato lo strano rumore del motore Renault, ma dal paddock gira voce che questa è una scusa per storcere l’attenzione dall’innovativo sistema di F-duct montato sulla nuova W03.

F1 Sebastian Vettel: Red Bull ha un master plan



In questo inizio di campionato è la McLaren ad avere il coltello dalla parte del manico, ma Sebastian Vettel ha ammesso che la sua squadra ha tratto grossi profitti dall’Australia e che nell’imminente futuro la sua RB8 verrà aggiornata con ciò che è necessario per acchiappare la squadra inglese. Il due volte campione del mondo, in vista della Malaysia, ha spiegato che difficilmente la Red Bull migliorerà sulla prestazione in qualifica, ma Jenson Button richiama l’attenzione sulla loro rimonta in gara.

F1, Renault sta lavorando ai motori del 2014


Incitata dalla Red Bull, la Renault ha fatto sapere che il 70% delle sue risorse sono attualmente investite nella progettazione dei motori V6. La corsa a gli armamenti in vista del 2014 è già cominciata e il costruttore francese spera di riuscire presto a concentrare tutti gli sforzi per il futuro. L’impegno costerà parecchi milioni di euro, perchè integrato al motore si troverà il KERS.