Il campionato di Formula 1 aveva preso una brutta piega per Fernando Alonso. Gli ultimi due GP sono stati per lo spagnolo delle lotte contro le leggi della fisica per portare una vettura inferiore a competere con la numero 1, la Red Bull Racing-Renault, e limitare al minimo i danni. Domenica scorsa i giochi sembravano ormai quasi conclusi. Oggi il colpo di scena. La Ferrari numero 5 non dovrà rincorrere la Red Bull numero 1. Nella serata è arrivata la comunicazione dai commissari della retrocessione di Sebastian Vettel dalla piazzola numero 3 a quella numero 24, l’ultima.
Red Bull
GP di India 2012, ancora una vittoria di Vettel davanti al leone Alonso
Altra vittoria di Sebastian Vettel su Red Bull Racing-Renault, questa volta in India, che consolida così il suo primo posto in classifica piloti soffiato ad Alonso appena due settimane fa al termine del Gran Premio di Korea di Formula 1. Sul secondo gradino del podio il leone della Ferrari, Fernando Alonso, che, con una gara magistrale che lo ha visto partite in quinta posizione per giungere secondo posto, ha letteralmente divorato prima le due MacLaren-Mercedes di Lewis Hamilton e Janson Button e poi l’altra Red Bull Racing-Renault di Mark Webber che completato il podio.
Qualifiche GP di India 2012, prima fila Red Bull con seconda fila McLaren e terza fila Ferrari
Sul podio dell’ultimo Gran Premio corsosi in Korea, il ferrarista Fernando Alonso era scuro in volto. Dopo una stagione costruita punto dopo punto, sono bastate due gare (in Belgio e poi in Giappone) a rovinare i piani dello spagnolo che già intravedeva il titolo mondiale piloti. Due incidenti causati da terzi che ora costringono la prima guida Ferrari a rincorre il “campioncino” tedesco, Sebastian Vettel, che con la vittoria koreana è ora in testa alla classifica.
La rincorsa di Alonso dovrà continuare anche in India visto il dominio delle due Red Bull Racing-Reanult. Vettel partirà primo che avrà al suo fianco in prima fila il compagno di squadra Mark Webber a coprirgli le spalle (salvo sorprese come quella del GP di Turchia 2010 dove i due piloti furono protagonisti di un clamoroso harakiri automobilistico). Solo quinto, invece, Alonso.
GP di Korea 2012, vittoria di Vettel davanti ad Alonso anche in classifica piloti
Il GP di Korea 2012 si chiude allo stesso modo delle qualifiche. O quasi. La prima fila Red Bull Racing-Renault è confermata anche sul podio, ma a posizioni invertite. Vince Sebastian Vettel seguito dal compagno di squadra, Mark Webber, superato alla partenza proprio dal tedesco che ha poi mantenuto la prima posizione fino allo sventolio della bandiera a scacchi. Buona prestazione di Fernando Alonso su Ferrari che, terzo su un podio amaro, inizia a vedere vanificato il lavoro di un’intera stagione essendo stato superato di sei punti nella classifica piloti proprio dal “campioncino” della Red Bull Racing-Renault. Domenica da dimenticare, invece, per le due McLaren-Mercedes.
Qualifiche GP di Korea 2012, prima fila tutta Red Bull con Alonso quarto
Dopo la fiammata McLaren-Merceds, la Red Bull Reacing-Renault torna a “dire la sua”. E lo fa prepotentemente. Dopo la vittoria incontrastata del tedesco Sebastian Vettel nello scorso GP di Suzuka, ecco che in terra di Korea è l’altra Red Bull a guadagnare la pole position. L’australiano Mark Webber, infatti, ha fatto registrare il tempo più veloce subito seguito dal compagno di squadra che completa la prima fila monomarca. Ma anche Alonso, domani, potrebbe dire la sua.
F1 2012, la Red Bull negli USA suona l’inno americano
E’ toccato a David Coulthard, ambasciatore del marchio, dirigersi con una RB7 nei pressi di New York per un’evento pubblicitario.
Lo scozzese ha guidato per il Liberty State Park, il Lincoln Tunnel e per le strade del futuro Gran Premio del New Jersey. La cosa più divertente è stato sentire l’inno americano suonato dal motore Renault della Red Bull.
F1, Vettel sdrammatizza sulle mappature, Red Bull ancora capace
In Ungheria il risultato conseguito fa riflettere il campione del mondo in carica.
Ma Sebastian non da peso alle modifiche sulle mappature volute dalla FIA, piuttosto il quarto posto in gara è stato causato dalla presenza di traffico, mentre nel complesso il tedesco è sicuro che la sua macchina è capace di ottenere di più se solo potesse partire davanti a gli altri.
Sebastian Vettel penalizzato, perde il podio e si scaglia con Hamilton
Il campione del mondo della Red Bull è stato penalizzato nel dopo gara dai commissari per aver sorpassato in modo scorretto Jenson Button.
Il pilota ha subito così un incremento di 20 secondi sul suo tempo finale, retrocedendo dalla seconda alla quinta posizione. L’articolo non rispettato sarebbe il 20.2 del regolamento FIA. Promosso al podio Kimi Raikkonen, mentre Vettel a termine gara ha scaraventato tutta la sua rabbia verso Hamilton per averlo superato nonostante fosse doppiato.
F1, Vettel e Webber non sono squalificati, ma la Red Bull trema
Ad Hockenheim le due Red Bull hanno rischiato di essere arretrate sulla griglia di partenza, dopo che il delegato tecnico della FIA Joe Bauer ha riscontrato delle irregolarità alle mappature dei motori Renault, che attraverso l’emissione di gas di scarico più caldi, darebbero alle auto dei vantaggi aerodinamici.
Per Il Gran Premio tutto rimane invariato, ma è scontato che la vicenda accenderà diverse polemiche, perché nella prossima gara in Ungheria la Red Bull dovrà ripristinare le anomalie secondo il regolamento tecnico.
F1, Vettel non ha la tuta rossa nel guardaroba,il suo futuro è Red Bull
No, no e No! Sebastian ha insistito nel fatto che non c’è nessun collegamento tra lui e la Ferrari, piuttosto il pilota che minimamente pensa al futuro, ha ammesso che la sua carriera può sbarcare da qualsiasi altra parte.
La Ferrari è la macchina che chiunque vorrebbe guidare, ma Vettel non vuole lasciare la Red Bull, anche se ha ammesso che nel paddock si è trovato spesso a parlare con Stefano Domenicali.
F1, Vettel indica Alonso ed Hamilton, esclude Webber dal titolo
Quando a Sebastian è stato chiesto chi considera quali temuti rivali in questo punto di campionato, il tedesco ha escluso il suo compagno di squadra, indicando Alonso ed Hamilton quali principali minacce.
Webber ha dimostrato di essere nuovamente competitivo come il 2010 e con la conferma in squadra per la prossima stagione si è aggiudicato il consenso per potersi candidare quale contendente al titolo 2012.
F1 2012, Webber ha rifiutato la Ferrari per il titolo iridato
E’ stata una scelta saggia quella di non passare alla Ferrari.
A carte scoperte Webber ha capito che il 2012 è sicuramente una delle ultime occasioni per poter diventare campione del mondo ed è per questo che il pilota non ha voluto tradire il suo team, dal quale ovviamente chiede il massimo impegno per aiutarlo a compiere il suo grande sogno.
F1, Webber sceglie la Red Bull alla Ferrari per il 2013
Le voci che qualche mese fa indicavano Mark Webber in Ferrari al posto di Massa nel 2013 erano tutte vere.
Il pilota australiano ha confessato tutto dopo aver deciso di rimanere un altro anno con il suo attuale team. Comincia ad assestarsi il mercato piloti, con Hamilton che si ritrova in una posizione sfavorevole e Massa che invece ha l’opportunità di essere confermato per un altro anno.
F1 Red Bull, Horner desideroso di avere Webber nel 2013
Dopo la vittoria a Silverstone, Mark Webber si conferma quale contendente al titolo per questo campionato di Formula 1.
Il Team Principal della Red Bull ha fatto sapere che tra 2 settimane la squadra e l’australiano decideranno le sorti del loro futuro e che sarà sua premura trattenere il pilota per il 2013. Escluso il passaggio in Ferrari, Horner nega la presenza di una cattiva convivenza tra i due piloti Red Bull come quella del 2010.