Il GP Singapore 2013 è quello del terzo grand chelem per Sebastian Vettel su Red Bull. Pole position, gara sempre in prima posizione, giro veloce e vittoria. Però è anche il gran premio dei campioni del mondo che hanno monopolizzato il podio della gara asiatica che si chiude quasi allo scadere del tempo regolamentare delle 2 ore in 1h 59′ 13”.132.
Alle spalle del tedesco, infatti, altri due piloti che hanno lasciato il segno sull’albo d’oro della Formula 1. Alla destra del tedesco sui gradini iridati un arrembante Fernando Alonso su Ferrari che realizza il pronostico di un possibile podio dopo le grigie qualifiche grazie a una grande partenza e al binomio strategia di squadra, safety car. Alla sinistra di Vettel, sul gradino più basso, il futuro compagno di squadra dello spagnolo in rosso, Kimi “Iceman” Räikkönen su Lotus che sconfigge i dolori alla schiena che dopo la breve esperienza nel mondo del rally lo accompagnano sui tracciati con sconnessioni come quello di Singapore.
Red Bull
Qualifiche GP Singapore 2013, pole position dell’inattaccabile Sebastian Vettel
Le qualifiche GP Singapore 2013 di Formula 1 dicono che la piazzola numero 1 alla partenza della gara è prenotata da Sebastian Vettel su Red Bull. Il pilota tedesco ha atteso poco più dell’ultimo minuto dalla fine delle qualifiche comodamente nel box fuori dalla vettura dopo aver fatto segnare sul cronometro un tempo di 1′ 42” alto.
Solo Nico Rosberg su Mercedes ha fatto sudare freddo il connazionale campione del mondo quando ha fatto accendere un parziale record sui monitor nel settore centrale. Ma il pilota della Stella, sebbene sia l’unico insieme a Vettel a essere sceso sotto 1′ 43” non è andato oltre un 1′ 42” ancora più alto di quello del pilota della Red Bull. Chiudono il trittico della partenza Romain Grosjean su Lotus. Invece, male le Ferrari.
GP Monza 2013, vince Sebastian Vettel sempre più vicino al titolo mondiale
Un po’ di pioggia si è fatta vedere in Brianza, ma prima delle 14.00. Anche lei voleva vedersi comodamente il GP Monza 2013 che, così, non è stato ricco di sorprese. Ancora una vittoria di Sebastian Vettel su Red Bull che ha dominato la gara fin dal via vincendo la sua sesta gara su dodici in questo campionato.
Nulla ha potuto Fernando Alonso, secondo su Ferrari, che, dopo un buono spunto al via e l’aiuto del compagno di squadra Massa, quarto, che non si è certo opposto al sorpasso nelle prime tornate della prima guida della Rossa, vede il suo numero di vittorie in carriera, trentadue, eguagliato dal vincitore tedesco.
Terza l’altra Red Bull di Mark Webber che, sottratta la posizione dopo il pit stop ai danni di Massa, ha chiuso la gara prima braccando lo spagnolo della Ferrari e poi difendendosi dall’assalto all’arma bianca del brasiliano sull’altra Rossa a causa di un problema sulla vettura.
Qualifiche GP Monza 2013, Sebastian Vettel in pole position e prima fila tutta Red Bull
Le qualifiche GP Monza 2013 dicono che la Ferrari deve sempre inseguire. Nel tempio della velocità la più veloce è la Red Bull. Il più veloce è Sebastian Vettel che col passare dei gran premi si scuote di dosso sempre più il titolo di campioncino e si cuce gli abiti di imperatore che già furono del suo connazionale teutonico che tanti fasti ricorda invece alla Rossa.
Neppure la certezza della pole position lo ha fermato dal voler battere tutti, in primis sé stesso, abbassando ulteriormente il tempo del primo della griglia. Un dominio che si è visto fin dal rilevamento del primo settore con un tempo che nessuno ha fatto mai. Dopo Vettel, il compagno di squadra, quello sempre oscurato dal biondino tedesco, Mark Webber che completa una prima fila tutta Red Bull.
Sopravanzato, una volta tanto, dal compagno di squadra Massa, quarto, Fernando Alonso, quinto, mette in atto una sceneggiata via radio in diretta. Con l’amico brasiliano che lo sopravanza a bordo di una monoposto con pneumatici usati per tentare un improbabile gioco di scie che dovrebbe favorire lo spagnolo prima e lo stesso brasiliano poi, Alonso si lascia andare verso il team ai box con un forte, polemico, giusto “Siete proprio degli scemi! Mamma mia ragazzi!” (ma i buonisti di turno parlano di un “geni” invece di “scemi”). E come dargli torto.
Terzo in griglia, l’outsider di turno, che oscura la Rossa o forse no. Motore Ferrari dietro il Renault delle Red Bull, ma è quello della Sauber di Nico Hulkenberg, smagliante in conferenza stampa come non mai o come quel lontano GP del Brasile del 2010 in cui partì addirittura primo. Uniche due conferenze della sua carriera.
GP Belgio 2013, Vettel “dottore” dell’Università di Spa ma ad Alonso “laurea honoris causa“
Sebastian Vettel su Red Bull ha vinto il GP Belgio 2013 e si prende il titolo di “dottore” sul circuito di Spa-Francorchamps definito come Università della Formula 1. Il titolo di “dottore” honoris causa,però, spetta sicuramente al secondo classificato, Fernando Alonso su Ferrari, che, partito nono, fin dalla partenza ha inanellato una serie di sorpassi.
La morsa delle Mercedes, invece, non è stata abbastanza stretta. Hamilton, partito in pole position e giunto sull’ultimo gradino del podio, ha subito dovuto cedere la posizione a Vettel al primo giro dopo il Raidillon. Non buona anche la partenza di Rosberg, che però rimedia nel corso della gara e chiude nella stessa posizione della griglia di partenza, quarto.
GP Germania 2013, Vettel Kaiser del Nürburgring
Sebastian Vettel su Red Bull ha vinto il GP Germania 2013 non senza soffrire nel finale in cui è stato braccato da Kimi “Iceman” Räikkönen, secondo su Lotus-Renault. Vettel non è stato l’unico a essere braccato nel finale. Il compagno di squadra del finlandese, Romain Grosjean, giunto terzo, è riuscito a resistere all’assalto di Fernando Alonso, quarto su Ferrari, che “mette una pezza” a un week end al limite del disastroso per la rossa di Maranello.
Le due Ferrari, partite in quarta fila, si sono viste dimezzate dopo una manciata di giri. Testa coda di Felipe Massa, finito nella via di fuga, e per il brasiliano e la sua Ferrari si è subito conclusa la corsa. Una gara, dunque, tutta in salita per Alonso, partito ottavo, che chiude quarto grazie alla sua grinta, a una discreta strategia e, soprattutto, a una importante dose di fortuna.
GP Canada 2013, vince Vettel seguito a distanza da Alonso e Hamilton
Dopo un mese e mezzo di digiuno, Sebastian Vettel su Red Bull Racing-Renault torna a vincere nel GP Canada 2013 non senza brividi dopo aver baciato un muretto e un piccolo fuori pista a gomme da poco cambiate e non ancora in temperatura che gli ha fatto diminuire di circa quattro secondi il cospicuo margine accumulato. Una gara in cui, però, il campione tedesco capisce che delle rosse c’è da avere paura.
Se non fosse stato per la pessima qualifica delle due Ferrari, rispettivamente sesta e sedicesima con Alonso e Massa, i due piloti della scuderia di Maranello avrebbero sicuramente fatto meglio del secondo e ottavo posto visto il passo gara quasi irraggiungibile dai piloti delle altre monoposto (escludendo il velocissimo Vettel). Il podio lo chiude Lewis Hamilton su una Mercedes che conferma la voglia di dire la sua non solo in qualifica, ma anche in gara.
Qualifiche GP Canada 2013, Vettel in pole rompe l’incantesimo Mercedes
Il dominio Mercedes visto nelle qualifiche degli ultimi due GP è stato interrotto dalla Red Bull Racing-Renault di Sebastian Vettel che sul bagnato circuito del Canada si aggiudica la pole position. Dominio Mercedes, però, interrotto solo a metà visto che Lewis Hamilton è riuscito ad aggiudicarsi la seconda piazzola sulla griglia di partenza.
Il “podio delle qualifiche” si chiude con la new entry Valtteri Bottas su Williams-Renault. Il pilota finlandese non era andato oltre la piazzola numero 14 in questa stagione che segna il suo debutto in Formula 1. Le condizioni di bista bagnata dall’aderenza estremamente variabile hanno esaltato il quasi ventiquattrenne scandinavo.
Male invece le Ferrari, con Massa, sedicesimo nella Q2, affezionato ormai a muretti e protezioni su cui distruggere la rossa a causa delle gomme andate sulla striscia bianca e una frenata impostata male. Alonso conferma l’impotenza della monoposto made in Maranello nelle qualifiche e, complici gli errori nella Q3, non va oltre il sesto tempo.
GP Bahrain 2013, vince Vettel nella giornata storta delle Ferrari
Sebastian Vettel ritorna a volare e con lui il team Red Bull. Una delle tappe più interessanti del circuito della F1 dà ancora una volta ragione a chi sostiene che la Red Bull è la macchina da battere. Già un anno fa, sempre su questa stessa pista, la Red Bull si era imposta ritrovando un successo che aveva allontanato critiche e crisi.
Per quanto riguarda Vettel, che aveva già vinto quest’anno in Malesia, è la seconda affermazione che vale un primato fortificato in classifica piloti, con l’obiettivo di raggiungere il quarto titolo consecutivo. A completare il podio troviamo Kimi Raikkonen e Romain Grosjean, che sono stati premiati da un’ottima strategia (solamente con due soste) della Lotus, che ha risparmiato molto sulle gomme. Al quarto posto troviamo la Force India, complice la buona gara di Paul Di Resta, mentre per la Ferrari il GP Bahrain 2013 non dice bene.
GP della Malesia 2013, Alonso subito fuori e dominio Red Bull
Il GP della Malesia 2013 si chiude mestamente per la Ferrari. La gara, iniziata con alcune difficoltà per la pista estremamente bagnata in alcuni punti, vede Alonso superare subito alla partenza il compagno di squadra Massa, ma l’arrembante spagnolo danneggia il suo alettone toccando il campione tedesco della Red Bull mentre tenta di passarlo. Il ferrarista prova a ritardare il rientro ai box per non perdere posizioni, ma l’alettone danneggiato non regge lo stress aerodinamico e si stacca, finendo sotto la vettura. Persa la direzionalità della monoposto, Alonso finisce nella sabbia da cui non può più uscire. Tutta un’altra storia per le Red Bull che chiudono prima e seconda, rispettivamente con Vettel e Webber, autori di una gara che li ha visti duellare per la prima posizione.
GP della Malesia 2013, il solito Vettel in pole seguito dalle due Ferrari
Il GP di Malesia 2013 comincerà come si è aperto il mondiale di Formula 1 la scorsa settimana in Australia e cioè con il solito Sebastian Vettel con la sua Red Bull partirà dalla piazzola numero 1. Ma questa volta di fianco non avrà il compagno di squadra, bensì un rigenerato Felipe Massa su Ferrari che, proprio alla fine, è riuscito a scippare la seconda posizione al compagno di squadra, Fernando Alonso, scippato anche della prima posizione in griglia proprio dal pole man. Bene anche le Mercedes di Lewis Hamilton, quarto, e Nico Rosberg, sesto, tra cui si è interposto l’altro pilota della Red Bull, Mark Webber. Continua il perdio grigio delle McLaren-Merceds, invece, con Jenson Button ottavo dietro Kimi Räikkönen, settimane, su Lotus-Renault. L’altro pilota McLaren, Sergio Perez, è decimo, sopravanzato dalla Force India-Mercedes di Adrian Sutil.
GP del Brasile 2012, Alonso si arrende a Vettel ma la Ferrari è seconda nel mondiale costruttori
La Formula 1, come da abitudine, chiude i battenti in Brasile. Il titolo piloti è assegnato al tedesco Sebastian Vettel che, giunto sesto in regime di safaty car, tiene dietro il rivale della Ferrari, Fernando Alonso, di appena tre punti.
Una gara, quella svoltasi oggi sul circuito dell’Autodromo Jose Carlos Pace, ricca di colpi scena. Quasi tutti causati dalla pioggia che, fin dalla partenza, ha iniziato a cadere ad intermittenza sul tracciato.
Sebastian Vettel è campione del mondo 2012 di Formula 1
Sebastian Vettel conquista il titolo di campione del mondo di Formala 1 del 2012 sul circuito del Brasile dove ha chiuso la gara, terminata dietro la safety car, al sesto posto. È il terzo titolo consecutivo per il pilota tedesco che, oltre ad essere il più giovane della storia a riuscire nell’impresa, permette alla Red Bull Racing-Renault di ottenere la sua terza doppietta (campionato mondiale piloti e costruttori) consecutiva.
Vettel conquista il titolo in Brasile, ultima gara del mondiale, sopravanzando il rivale Fernando Alonso della Ferrari di soli tre punti. Una gara in cui Vettel è stato protagonista di un testa coda al primo giro che lo ha portato in ultima posizione con danneggiamento della vettura nella zona dello scarico posteriore destro. Problemi alla radio che hanno causato un pit stop lungo vista la mancata comunicazione di arrivo ai box.
Qualifiche GP degli Stati Uniti 2012, Vettel in pole e Alonso sempre più lontano dal titolo
Gli U.S.A. non portano bene alla Ferrari numero 5. Le gomme della Rossa di Fernando Alonso non sono mai entrate in temperatura, così lo spagnolo non è andato oltre il nono tempo. Meglio di lui il compagno di squadra Felipe Massa che fa segnare il settimo tempo e che sicuramente non farà ostruzionismo al compagno di squadra in caso di sorpasso. Non un’ottima McLaren-Mercedes che, se vede Lewis Hamilton chiudere col secondo tempo, piazza Janson Button solo in dodicesima posizione. Solita Red Bull Racing-Renault che chiude prima con uno strepitoso Sebastian Vettel e terza col compagno di squadra Mark Webber.