Schumacher e Pirelli, opportunità d’oro per il Kaiser


Heidfeld torna in F1, Grosjean lo rimpiazza alla Pirelli per testare le nuove gomme ed allo stesso tempo viene ingaggiato Pedro De la Rosa, sicuramente più adatto al ruolo di collaudatore dopo gli anni militati in McLaren. Uno dei problemi prestazionali di Schumacher è l’adattamento del suo stile di guida alle attuali gomme che lui non adoperava da 3 anni per via del suo ritiro, ma dall’anno prossimo, Michael avrà l’occasione di vedere i suoi concorrenti a pari condizioni. Si riparte da zero, gomme diverse per tutti, gomme che nessuno conosce, nessuno a parte Heidfeld, connazionale del sette volte campione del mondo che potrebbe rivelarsi preziosissimo per l’ex collega della Mercedes.

Da quando Schumacher è tornato in Formula 1 ha lavorato per più di mezza stagione con Nick Heidfeld alla Mercedes e adesso che Nick si ritrova alla Sauber con informazioni importantissime, Michael avrà sicuramente cercato di trarre la maggior quantità di dati per ottenere un vantaggio in occasione del campionato 2011.

Niente affatto” ha risposto Michael “Non ho avuto nessun scambio di informazioni sul suo test Pirelli. Prima di tutto perché lui non mi avrebbe detto niente e poi perché …….

Jordan sicuro che alla Mercedes qualcosa cambierà


Eddie Jordan non esclude il ritiro definitivo di Michael Schumacher. Ad attirare l’attenzione verso il pilota tedesco che lui stesso fece esordire negli anni 90, sono i grandi movimenti che in questi giorni vivono all’interno del team Mercedes.

Movimenti strani che collegano ad altri conducenti. La verità è che le aspettative della Mercedes per il futuro non sono brillanti come ci si aspettava” queste le conclusioni di Jordan, secondo il quale Michael Schumacher avrebbe assolutamente capito che l’età e l’allontanamento dalla Formula 1 hanno inciso moltissimo sul suo ritorno non roseo e che dunque questa volta il sette volte campione del mondo possa congedarsi definitivamente dallo sport. Addirittura Adrian Sutil è stato indicato come il più adatto sostituto di Schuamcher nel caso in cui quest’ultimo dovesse scegliere l’abbandono alle corse.

Credo che qualcosa in lui sia cambiato. Credo che stia pensando di smettere definitivamente. Troppe cose mi indicano che Michael stia rivalutando il suo impegno nello sport” conclusioni di Jordan.

Formula 1, Mercedes Gp: Schumacher aspramente criticato

C’è il rischio che continuando di questo passo, faranno passare a Michael Schumacher la voglia di correre ben prima della scadenza del contratto con la Mercedes 2012! E’ bastata infatti disputare un’altra gara fuori dai punti, per alzare di nuovo severe critiche nei confronti del sette volte iridato. In passato le critiche non sono mancate anche da parte da nostra, ma ora, preso atto delle difficoltà del pilota e della Mercedes GP, è davvero inutile continuare a puntare il dito come avviene invece soprattutto sulla stampa tedesca. Per fortuna del fenomeno di Kerpen, comunque, dal suo team arriva una difesa a spada tratta, capitanata da Nick Fry che si lascia andare addirittura ad un: “Schumacher può ancora vincere il titolo!”.

Piovono critiche, dunque. Fuori dalla top ten in qualifica e fuori dai punti anche nel GP del Canada, dopo aver avuto incontri ravvicinati con un paio d’avversari, le nuvole sono decisamente nere in casa Mercedes. “Questo è il peggior weekend da quando Schumacher è tornato. Michael è stato umiliato nella sua stagione di ritorno come mai prima”, ha dichiarato il commentatore della tv inglese Martin Brundle.

I media amano criticare, ma Schumacher sta tornando


Nonostante non curi più gli interessi di Michael Schumacher, Willy Weber ex manager del campione, ha attaccato i media che criticano il ritorno del pilota, sostenendo che Schumacher sta già dimostrando una grande passione, la stessa che grazie all’ausilio delle giuste risorse della Mercedes, lo porteranno alla conquista dell’ottavo titolo.

Le cose non sono andate per il verso giusto. L’anno scorso la Brawn grazie al progetto di una macchina in precedenza studiata, ha sfruttato l’occasione per aggiudicarsi il titolo con Button, ma quest’anno le cose sono diverse. Rosberg è già salito due volte sul podio, mentre attualmente la migliore prestazione di Michael è il quarto posto in Spagna, per non parlare della questione Monaco, con la sesta posizione tolta dopo il sorpasso in regime Safety Car ad Alonso.

Intervistato al News of the World , il manager tedesco ha detto:” i media amano dire sciocchezze su Michael. Tutti dicono che non sarebbe dovuto tornare dopo essersi preso una pausa di 3 anni. ma lui tornerà competitivo. Quest’anno assisteremo a qualche competizione nella quale Michael avrà la meglio e l’anno prossimo inizierà la seconda era Schumacher”.

Formula 1, giallo in casa Mercedes. Schumacher favorito dalla squadra?

E la “Bild” rilancia un passo segreto tra Ferrari, McLaren e Mercedes per scoprire i segreti della Red Bull

C’è aria tesa in Germania. Perché dopo mini  resurrezione di Michael Schumacher, giunto quarto a Montmelò nel Gran Premio di Spagna, e con il conseguente crollo del compagno in Mercedes, Nico Rosberg, in molti sospettano che qualcosa non torni. La stampa tedesca infatti, ha iniziato ad ipotizzare addirittura che le ultime modifiche apportate alla monoposto – soprattutto l’allungamento del passo di cinque centimetri – siano state decise a tavolino soltanto per favorire Schumi nei confronti del più giovane Rosberg. Risulta significativo il commento dell’ex pilota di F.1 Hans Stuck, sulla TZ, tabloid di Monaco: “Quello che mi sorprende è che, all’improvviso, Nico Rosberg, dopo la modifica delle Frecce d’argento, è stato più lento di Michael. Spero solo che sia stata soltanto un fine settimana storto, per Rosberg. E non mi auguro che la Mercedes voglia sacrificare le qualità di Nico, che l’avevano pur sempre portato al secondo posto nel mondiale, per fare una macchina per Schumacher. Sarebbe stupido e scorretto”.

Ecclestone: “Schumacher : Mercedes = Alonso : Ferrari”

L’equazione è presto fatta. Lo svolgimento della stessa lo si spiega immediatamente. C’è chi confida ancora in Michael Schumacher: il primo dei sostenitori dell’ex ferrarista è Bernie Ecclestone, patron del circus della F1 a cui il momentaneo appannamento del tedesco non pare affatto l’abdicazione di un Re. Tutt’altro: pronto a scommetterci, la Mercedes Gp darà motivo e modo a Scumi di tornare alla vittoria.

“Chi lo critica si sbaglia. Lui merita di più. Non sottovalutatelo”.

Parole di Ecclestone: in barba ai 41 anni di Schumacher, alla faccia di una pausa di tre lunghissimi anni nel corso dei quali il tedesco si è certamente arruginito. Eppure, dice Ecclestone, il bilancio del pilota in quota alla scuderia di Ross Brawn, non è certo da buttare via. Una partenza difficile e complicata, non per questo negativa.

Mercedes Gp: Rosberg avanza dietro l’ombra di Schumacher. Ross Brawn, il genio…

Il genio di Ross Brawn, l’ottima marcia di Nico Rosberg e un Mercedes Gp agrodolce. La stagione 2010 di Formula 1 parla anche tedesco grazie a una scuderia made in Germany. Michael Schumacher accetta e rilancia. La scommessa messa sul piatto dalla Mercedes Gp era di per sé uno stimolo troppo ghiotto perché l’ex ferrarista se lo lasciasse scappare.

Non solo: nel prendere la palla al balzo e tornare a girare tra i circuiti di Formula 1, il tedesco ha avuto modo a sua volta di gettare il guanto di sfida. Dedicato a tutti coloro che credono sia finito. Un richiamo indiretto alla Ferrari che, dopo averne tentato il recupero per sostituire lo sfortunato Felipe Massa dello scorso anno, ha accantonato l’idea per affidarsi al rientrante brasiliano e alla bella novità rappresentata da Fernando Alonso.

Il 41enne nativo di Hürth (Hermülheim) si è accasato presso casa Brawn per dare vita a un sogno: tornare a vincere dopo uno stop di tre anni. 253 gran premi, 91 vittorie e sette Mondiali conquistati. Un passato in Jordan, Benetton, Ferrari. Poi la Mercedes Gp. Le premesse sembravano ottimali, con il buon andamento dei test pre-stagionali. Invece, con le prime tre gare alle spalle, pare che Schumacher abbia di che preoccuparsi. Se voleva stupire, ha sortito l’effetto contrario.