Nel GP Ungheria 2013 arriva il primo successo stagionale per Lewis Hamilton su Mercedes. Una gara segnata dalle alte temperature e da una certa monotonia che ha battuto lo spettacolo. Niente grandi sorpassi o eventi che hanno caratterizzato la corsa, a parte il caldo che ha fatto superare all’asfalto oltre 50° C e surriscaldato alcune vetture come la Red Bull nella prima parte di gara.
Nonostante ciò, Sebastian Vettel, proprio su Red Bull, limita i danni salendo sul gradino più basso del podio nonostante il muretto gli abbia intimato, a un certo punto della gara, di alzare il piede dal pedale dell’acceleratore.
A precederlo, Kimi Räikkönen che con grinta, una buona strategia e un pizzico di fortuna si interpone tra l’inglese e il tedesco guadagnando il sesto podio stagionale in dieci gare. I meriti su questo tracciato investito da un’ondata di calore sono tutti dei piloti che hanno retto per 70 giri e circa 105 minuti. Parole confermate da Niki Lauda, team manager Mercedes, che ha attribuito tutto il merito della vittoria ungherese al suo pilota inglese. Invece, male le Ferrari.
Mercedes Gp
Qualifiche GP Ungheria 2013, pole position di Lewis Hamilton su Mercedes
La casa della Stella fa rimangiare la polvere alle Red Bull. Almeno in qualifica. Lewis Hamilton su Mercedes ha infatti conquistato per la terza volta consecutiva in stagione la pole position nel Qualifiche GP Ungheria 2013. Dietro di lui Sebastian Vettel che nei due tentativi con gomme morbide nuove agguanta la pole col primo dei due giri e, forte di un tempo sotto 1′ 20”, non riesce a tenere dietro di sé l’inglese della Mercedes nel secondo tentativo.
In seconda fila la Lotus-Renault di un’arrembante Romain Grosjean, terzo, e Nico Rosberg sull’altra Mercedes. Prima di provare a far la la lepre, Vettel dovrà vedersela, quindi, non solo con chi lo precede e lo segue in terza posizione (in passato balzato agli onori della cronaca per aver compromesso la propria gara e quella degli altri), ma anche e soprattutto da chi si trova nella piazzola subito dietro la sua.
Quinta la Ferrari di Fernando Alonso. Lo spagnolo è sempre più costretto a combattere all’arma bianca mettendo in campo tutta la grinta che ha e solo quella visto che è ormai chiaro che non può contare su una monoposto competitiva, soprattutto in qualifica.
GP Gran Bretagna 2013, vince Rosberg su Mercedes e le “gomme pane” Pirelli danno un pessimo spettacolo
Il GP Gran Bretagna 2013 sarà sicuramente ricordato per il pessimo spettacolo delle “gomme pane” Pirelli che oggi, più che contribuire allo spettacolo, hanno innalzato il rischio corso dai piloti. Due le grandi partenze. Hamilton che ha mantenuto la prima posizione e Massa, partito undicesimo anziché dodicesimo (Di Resta col quinto tempo è stato retrocesso in ultima posizione), che ha subito conquistato la quinta posizione lasciando dietro anche il suo compagno di squadra. Prima l’uno e poi l’altro hanno perso il loro vantaggio ritrovandosi in fondo alla classifica a causa dell’esplosione di uno pneumatico posteriore. Stessa sorte è toccata poi a Vergne e a Perez (quest’ultimo mentre era attaccato da Alonso a 5 giri dal termine). Problemi che fortunatamente non hanno causato danni agli altri piloti sebbene si sia pensato subito a problemi di sicurezza dovuti all’inadeguatezza degli pneumatici su questo circuito.
Qualifiche GP Gran Bretagna 2013, prima fila tutta Mercedes con Hamilton in pole position
Dopo la parentesi del Canada, nelle qualifiche GP Gran Bretagna 2013 torna la prassi. Dominio Mercedes che conquista la prima fila con Lewis Hamilton in pole position, re del circuito oggi e osannato nel tracciato di casa, e Nico Rosberg scippato della prima posizione proprio dal compagno di squadra.
Nulla hanno potuto le due super Red Bull, terza e quarta rispettivamente con Sebastian Vettel e Mark Webber. Però c’è da scommettere che in gara le vetture in seconda fila, salvo incidenti o problemi tecnici, diranno la loro. Malissimo invece le Ferrari con Fernando Alonso in decima posizione e Felipe Massa che non va oltre il Q2 e la dodicesima posizione.
GP Monaco 2013, trionfa Rosberg
Il GP Monaco 2013 si è confermato essere un Gran Premio monotono dal punto di vista dei sorpassi, ma ricco di sorprese tra incidenti, contatti, bandiere gialle, safety car (entrata più volte) e anche una sospensione della corsa per le barriere di protezione divelte dalla monoposto di Maldonado.
Vince Nico Rosberg su Mercedes Male le Ferrari con Alonso, uno dei pochissimi a subire sorpassi su una pista dove sorpassare è quasi impossibile, solo settimo e Massa fuori dai giochi dopo l’incidente fotocopia di sabato mattina che ha distrutto nuovamente la sua monoposto. Bene invece le Red Bull, entrambe sul podio con rispettivamente Vettel e Webber dietro il vincitore.
Qualifiche GP Monaco 2013, prima fila tutta Mercedes (di nuovo)
In Formula 1 sembra che la Stella ci stia prendendo l’abitudine. Dopo la Spagna, una nuova prima fila tutta Mercedes. Nico Rosberg, col primo tempo, e Lewis Hamilton, col secondo, hanno messo dietro i loro scarichi la concorrenza consapevoli che, visto il tipo di circuito, con una buona strategia potrebbero, questa volta, mantenere dietro le altre vetture fino alla bandiera a scacchi.
Un’altro monopolio la seconda fila, tutta Red Bull con Vettel e Webber pronti a braccare le due monoposto argentate. Seguono, poi, Kimi “Iceman” Räikkönen e Fernando Alonso. “Male” l’altra Ferrari che non ha potuto effettuare neppure un tentativo. Un incidente durante le ultime libere ha danneggiato la vettura che i meccanici non sono riusciti a riparare in tempo per le qualifiche.
Qualifiche GP Spagna 2013, prima fila tutta Mercedes
Domani in Spagna sul circuito di Montmelò una prima fila tutta argentata. La Mercedes di Nico Rosberg occuperà la piazzola numero uno seguita da quella del compagno di squadra Lewis Hamilton che non è riuscito a battere i tempi del tedesco nel Q3 come aveva già fatto nel Q1 e Q2.
Le vetture della Stella sono le uniche ad essere scese sotto il muro di 1’21” distruggendo le speranze del padrone di casa, Fernando Alonso, quinto, e rendendo scuro in volto Sebastian Vettel, attualmente primo nella classifica piloti, che partirà comunque terzo. A completare la seconda file accanto al tedesco, Kimi Räikkönen, quarto, sempre in mostra e duro da tener dietro fin dall’inizio della stagione.
Qualifiche GP Bahrain 2013, pole position per la Mercedes di Rosberg
Il Circus non si ferma neppure per le manifestazioni anti Gran Premio in Bahrain e il primo responso arriva oggi dopo le qualifiche. La prima piazzola sarà occupata da una Mercedes, quella di Nico Rosberg che conquista la sua seconda pole position della carriera e sarà affiancato dal connazionale della Red Bull, Sebastian Vettel.
Terzo tempo per lo spagnolo della Ferrari, Fernando Alonzo a cui la terza piazzola ha portato fortuna in Cina vista la vittoria conquistata. La rossa numero 3 sarà affiancata dalla rossa numero 4 di Felipe Massa che, nonostante il sesto tempo, partirà quarto per le penalizzazioni inflitte ai piloti che hanno registrato il quarto e quinto tempo.
Qualifiche GP di Cina 2013, Hamilton in pole braccato da Räikkönen e Alonso
Il Circuito Internazionale di Shanghai si conferma come un tracciato favorevole per le Mercedes. Già lo scorso anno la Stella conquisto la pole (e poi anche la gara) e quest’anno la storia, per il momento, si ripete. Lewis Hamilton su Mercedes ha conquistato la pole position con il giro perfetto.
Non molto distante, però, Kimi “Iceman” Räikkönen su Lotus-Renault con il secondo tempo e pronto a braccare l’inglese. Terzo tempo per Fernando Alonso che vede il gradino più alto del podio come un traguardo possibile, salvo una partenza troppo arrembante come già avvenuto in Malesia e che gli è costata uno 0 punti sul tabellino.
Formula 1 2012, motori Mercedes penalizzati dalle gomme Pirelli
A quanto pare è stato svelato che McLaren, Mercedes e Force India, le squadre che montano il motore della casa tedesca, sarebbero penalizzate in quanto la troppa potenza emessa inciderebbe pesantemente sull’usura delle gomme italiane.
Ancora una volta si apre il dibattito tra i protagonisti della Formula 1, in cui si discute se è giusto che gli pneumatici debbano avere una forte influenza anche sulla progettazione dei motori.
F1 2012, Haug chiude le porte Mercedes a Vettel
Esiste un interesse da parte dei tedeschi per il connazionale campione del mondo, ma Haug, direttore sportivo della Mercedes ha fatto intendere che attualmente nei piani della squadra c’è il volere di mantenere Schumacher.
Semmai questo dovesse optare per un nuovo ritiro, è Paul di Resta il pilota sul mirino del team di Brackley.
F1 Mercedes, verso Hockenheim con tanta fame di coerenza
E’ necessaria la costanza per diventare un top-team serio. Elemento che nonostante la vittoria di Rosberg in Cina ed il terzo posto di Michael a Valencia, manca in casa Mercedes.
In vista del Gran Premio della Germania però il team non può permettersi di sbagliare. La gara a Silverstone è stata un disastro, ma come ha spiegato Nico qui non ci saranno curve veloci, nemico numero uno della W03, ma lunghi rettilinei e curve strette.
Formula 1, Mercedes da carta bianca a Schumy sul futuro
Spetta esclusivamente al sette volte campione del mondo decidere se rimanere o meno in Formula 1.
La delusione in McLaren rende Hamilton molto appetibile alle frecce d’argento e Paul di Resta freme dalla voglia di correre per un top-team, ma il destino di un altro dei sedili più ambiti dello sport spetta alla voglia o meno di Michael di allungare il suo contratto che scade quest’anno.
Daimler irritata dalla corruzione, Mercedes rischia ritiro dalla Formula 1
Il caso di Gerhard Gribkowsky, il banchiere accusato di corruzione in Germania, sta suscitando indegno da parte della Daimler, produttrice di auto civili e militari, che possiede la Mercedes.
L’azienda con sede a Stoccarda pare abbia chiesto maggiori approfondimenti sulla questione che vede collegato Bernie Ecclestone, quale soggetto ad aver pagato 44 milioni di dollari per agevolare la cessazioni di alcuni diritti commerciali in suo favore. La Mercedes, che già gode poca approvazione sulla sua presenza in Formula 1, rischia di ritirarsi definitivamente dallo sport.