Hamilton, il pilota che vuol far l’attore: “La Ferrari si lamenta? Tutte bugie”

E adesso viene fuori che la Ferrari dice “le bugie”. A sostenerlo è Lewis Hamilton, campione del mondo 2008 con la McLaren, tra i maggiori candidati alla vittoria del prossimo mondiale, soprattutto dopo aver chiuso i test del 2010 a Barcellona con il miglior tempo assoluto. “Stiamo lavorando bene, ma siamo in tanti ad andare forte” ha dichiarato l’inglese del team di Woking. Infatti, se lo scorso anno il gap con la Brawn GP era già evidente fin nel pre-stagione, adesso le macchine sono separate solo da pochi decimi e in Bahrain tutto può accadere. “Force India e Sauber saranno le due sorprese se terranno il ritmo fatto vedere fin qui – ha continuato Hamilton –. Molto bene anche Red Bull e Mercedes, oltre alla McLaren, anche se dobbiamo migliorare i tempi in qualifica”. E la Ferrari? “Mi ha impressionato molto, è velocissima. Si lamentano? Potrei farlo anch’io, ma sarebbe una piccola bugia come fanno loro. La verità è che ci sono cinque squadre con prestazioni simili, non avevo mai visto una situazione così in F.1”.

McLaren, Mercedes GP e Ferrari a confronto. Chi nasconde il segreto della vittoria?

Iniziamo dalla fine. Lewis Hamilton è stato il più veloce nell’ultima giornata di prove sul circuito del Montmelò. Era l’ultima sessione di test prima di ritrovarsi sulla pista del Bahrain dove non ci sarà più in palio la gloria, ma i punti iridati. La McLaren non è stata protagonista di un pre-stagione esaltante, anche se i motori Mercedes non sono da sottovalutare: lo scorso anno – nonostante il vantaggio abissale di Brawn GP e Red Bull – la scuderia di Woking è risultata più competitiva della Ferrari che ha iniziato i lavori sulla F10 da luglio. Anche Michael Schumacher ha ricordato che non si deve sottovalutare la McLaren: “Hanno dimostrato di poter andare forte, però tutto dipende da ciò che succederà in Bahrain”.

Test al Montmelò: Hamilton in testa nell’ultima giornata

Quattro giorni di test, quattro piloti protagonisti. Dopo Mark Webber, Nico Hulkenberg e Nico Rosberg, nella giornata conclusiva di prova libere sul circuito di Barcellona il più veloce di tutti è stato Lewis Hamilton. Sotto il sole della Catalunya, l’inglese della McLaren ha girato in 1:20.472, precedendo di due centesimi di secondo Webber sulla Red Bull. Per Hamilton 134 giri con la solita simulazione di gara nel pomeriggio, dopo i test sull’assetto da qualifica della mattinata. In casa Red Bull, invece, al mattino ha girato Sebastian Vettel (76 giri), mentre Webber ha completato 61 tornate dopo pranzo, riuscendo a tenere il ritmo della McLaren. Terza posizione per la F10 di Felipe Massa che con i suoi 114 giri ha testato l’assetto da gara come i colleghi che l’hanno preceduto.

Button punge Alonso e Schumi: “E’ facile vincere con la macchina favorita”

Alonso e Schumacher? Non hanno mai vinto senza una buona macchina”. Il clima della Formula 1 inizia a farsi rovente. E questa volta, dopo mesi di silenzio, tocca a Jenson Button lanciare la provocazione all’indirizzo dei due piloti più titolati del Circus. Secondo l’inglese della McLaren, Alonso e Schumacher non sarebbero in grado di vincere senza un’ottima macchina. Come dire: bravi, ma i veri campioni di vedono quando trionfano contro tutte le previsioni. “In Formula 1 un pilota non può vincere il campionato da solo, nemmeno Michael e Fernando ci sono riusciti” ha continuato Button, iridato nel 2009 al volante della Brawn GP.

Button l’ex paracarro vola con la McLaren

Jenson Button è tornato. La miglior risposta a tutti coloro che davano per spacciato il campione del mondo in carica, l’ha data lo stesso pilota inglese della McLaren che è tornato in testa al gruppo con la sua MP4-25, facendo segnare il miglior tempo nelle prove di sabato di Jerez De la Frontera: 1:18.871 in 108 giri. Se nella scorsa pre-stagione Button era stato soprannominato “il paracarro” da Flavio Briatore – che nel frattempo si è dimesso anche dalla dirigenza del QPR, il club inglese di seconda divisione di calcio che gestiva fino a poco tempo fa –, ad inizio 2010 in molti avevano indicato l’inglese come la nuova “vittima” di Lewis Hamilton, il campione della McLaren abituato a sbaragliare la concorrenza dei compagni di team.

Jordan punta su Lewis Hamilton e la McLaren

Eddie Jordan non ha dubbi: il vincitore del campionato 2010 sarà Lewis Hamilton. Dopo le prove libere di Jerez de la Frontera, in cui l’inglese della McLaren è riuscito a far segnare il miglior tempo, in Gran Bretagna i tifosi del team di Woking puntano su Hamilton per la stagione ormai alle porte. E tra questi c’è anche l’ex patron della Jordan che ha gestito l’omonimo team per 15 anni, partecipando a 250 Gran Premi e vincendone quattro con un terzo posto nel mondiale costruttori come miglior piazzamento. Secondo Jordan, infatti, lo scorso anno Hamilton aveva iniziato molto male la stagione, compromettendo quindi le sorti del campionato, finito nelle mani di Jenson Button e della Brawn GP.

Test a Jerez, Hamilton più veloce, Ferrari la più affidabile

Trovare un vincitore dopo una sessione di prove non è mai facile. Troppe incognite, troppi segreti per capire realmente chi ha bleffato per spaventare gli avversari e chi, invece, ha fatto sul serio senza preoccuparsi di fare bella figura. Eppure la Ferrari – già velocissima a Valencia – sembra uscire dai test di Jerez (conclusi sabato dopo quattro giorni di prove) con una nuova certezza: non solo la F10 sa essere veloce, ma è anche affidabile. Fernando Alonso e Felipe Massa hanno girato complessivamente per 449 giri, dimostrando che la nuova vettura è stata studiata in ogni suo minimo particolare.

F1, una McLaren originale per vincere


Durante la presentazione tenutasi a Newbury, nella sede della Vodafone UK, mentre i piloti svelavano al pubblico la nuova MP4-25, la sala è stata accolta da un “ohhhhhh”. Stupore e curiosità è quello che si prova nel vedere la nuova vettura di casa McLaren che verrà utilizzata per la disputa del nuovo campionato 2010 di F1. Le caratteristiche principali si trovano nell’utilizzo di un cofano motore a pinna si squalo direttamente collegato all’alettone posteriore. Una vettura elegante e sofisticata, così la definisco, ma soprattutto una vettura concepita per vincere il doppio titolo.

I colori sono sempre gli stessi nonostante la Mercedes debutterà con una propria macchina argentata, segno del forte legame di partnership, ma la rivalità in pista sarà presente e lo dice lo stesso Martin Withmarsh, che inoltre ha precisato gli interessi della propria squadra:”obiettivo chiaro, vogliamo vincere. Una grande squadra e una macchina competitiva hanno bisogno solo di grandi piloti. Credo che non ci sia bisogno di presentare nessuno dei due, perché entrambi sono gli ultimi vincitori dei due mondiali di Formula 1.Entambi vogliono vincere anche quest’anno”.

La McLaren sceglie il sostituto di De la Rosa: è Gary Paffett

Dopo nemmeno una settimana e la McLaren ha già scelto il sostituto di Pedro De la Rosa. La scuderia di Woking non ha fatto attendere la decisione sull’identità del nuovo collaudatore che prende il posto del pilota spagnolo ingaggiato dalla Bmw Sauber. Si tratta di Gary Paffett, pilota inglese che lo scorso anno ha partecipato al campionato tedesco di turismo con la Mercedes. La decisione del team non era stata annunciata come imminente, anche perché le vetture sono ormai pronte per il primo debutto di Valencia (1-3 febbraio) e il lavoro dei test nella prossima stagione – come già accaduto nel 2009 – è molto ridotto. Il direttore della McLaren, Martin Whitmarsh, al termine della presentazione della Mercedes Gp a Stoccarda (prima apparizione ufficiale per l’ex Brawn Gp e dei suoi piloti Michael Schumacher e Nico Rosberg) aveva infatti confermato l’intenzione di sostituire De la Rosa, ma aveva specificato che non si trattava di una priorità del team. Invece pochi giorni dopo è arrivato Paffett che si ritrova già coinvolto nei test ufficiali spagnoli: l’inglese, infatti, proverà la McLaren prima di Jenson Button e Lewis Hamilton sul circuito di Valencia.

Il futuro della McLaren? Si chiama Nick de Vries

de_vriesLa McLaren sulle tracce del nuovo Hamilton. La scuderia di Woking starebbe, infatti, già cercando il successore del pilota inglese. E, secondo le prime voci, la McLaren avrebbe addirittura scelto il pilota del futuro: si tratterebbe di un ragazzo di 14 anni. Sembra fanta mercato, invece è tutto vero: nonostante Lewis Hamilton abbia appena compiuto 25 anni (lo scorso 7 gennaio), il team delle frecce argentate sta pensando a come sostituire l’inglese una volta che questi smetterà di correre. Oppure nel caso in cui Hamilton dovesse abbandonare la McLaren per farsi ingaggiare in qualche altro team. L’identità del futuro campione è stata celata per troppo tempo e oggi si è scoperto trattarsi di Nick de Vries, un olandese noto agli esperti di motore: il 14enne, infatti, è una delle promesse della formula Kart e in Spagna è conosciuto per alcune sfide contro Carlos Sainz Junior.

Button sulle orme di Schumacher e Alonso

buttonLa lotta per il titolo mondiale 2010 è iniziata. Non ancora ufficialmente, però, visto che dopo i test di Valencia (1-3 febbraio), la stagione prenderà il via solo dal Bahrain (12-14 marzo). Intanto i piloti si lanciano messaggi attraverso i media e, come spesso è accaduto negli ultimi giorni, Jenson Button ha fatto sentire la propria voce. “Dobbiamo iniziare bene sin dall’esordio” ha detto l’iridato 2009 che dopo aver trionfato con la Brawn Gp, dalla prossima stagione siederà al volante della McLaren al fianco di Lewis Hamilton. Secondo l’inglese, la scuderia di Woking ha ottime possibilità di vincere la classifica costruttori, ma è necessario che le vetture siano competitive sin dalla prima gara. “Il circuito del Bahrain è un buon test per conoscere le reali possibilità che abbiamo per lottare per il titolo – ha aggiunto Button –. Lo scorso anno con la Brawn Gp abbiamo iniziato molto bene e tutto è stato più facile. Se dovessimo iniziare male, dovremo cambiare strategia”.

McLaren: Hamilton torna single, Button alle Hawaii con Jessica

SPL77652_002Una squadra, due piloti. Un unico obiettivo, ma vite completamente differenti. Da una parte uno dei piloti prodigio della Formula 1, Lewis Hamilton; dall’altra un pilota diventato prodigioso per aver vinto il campionato del mondo a bordo di una Brawn Gp, la scuderia che ha rilevato nel 2008 la Honda, Jenson Button. Dalla fine dello scorso campionato, i due inglesi sono diventati compagni di squadra alla McLaren, ma l’inizio del 2010 ha riservato sorprese diverse per i nuovi colleghi del team di Woking. Hamilton è rimasto senza amore, mentre Button ha finalmente trovato l’anima gemella, dopo anni in cui il suo nome è stato accostato a tante donne.

Hamilton-Alonso, la battaglia si rinnova nel 2010

alonsoHamilton-Alonso, ossia McLaren contro Ferrari. Ma anche il giovane pilota campione del mondo che sfida il due volte iridato. La storia tra l’inglese e lo spagnolo inizia nel 2007 quando Fernando Alonso lascia la Renault per guidare la McLaren, dopo aver trionfato per due volte consecutive con la scuderia francese. Ma l’asturiano non avrebbe mai immaginato di ritrovarsi al fianco un esordiente tanto scomodo quanto abile al volante. Diventato beniamino del team, Hamilton si conquista la fiducia anche del pubblico e il rapporto tra i due piloti si fa teso, tanto che a fine stagione, dopo le famose vicende della “Spy Story” ai danni della Ferrari (con parecchi silenzi di Hamilton e le ammissioni di Alonso), lo spagnolo lascia la scuderia di Woking per fare ritorno in Renault. A distanza di tre anni, nel 2010 i due rivali si ritroveranno ancora in pista a sfidarsi, ma questa volta Alonso sarà al volante della Ferrari.

F.1, Button risponde alla provocazione di Irvine

buttonNon è pre-stagione tranquillo quello che la Formula 1 sta vivendo in questi giorni. Nonostante a capo della Fia non ci sia più Max Mosley, grande protagonista nel 2009 di più di una polemica, a riscaldare l’ambiente del Circus ci ha pensato Eddie Irvine, ex pilota della Ferrari. L’irlandese aveva preso di mira Jenson Button dicendo che la sua scelta di lasciare la Brawn Gp (diventata Mercedes Gp dopo l’acquisto del team da parte della casa automobilistica tedesca) per accasarsi con la McLaren è stata un “suicidio”. Perché, si sono chiesti in tanti, Irvine sia stato così duro con Button che in eredità porta nella scuderia di Woking il titolo mondiale piloti? Secondo l’ex ferrarista l’iridato 2009 sarà “sbranato dai leoni della McLaren” e subirà la pressione di avere un compagno di scuderia scomodo come Lewis Hamilton, già campione del mondo nel 2008: “Jenson è entrato nella gabbia dei leoni, è stata una pazzia la sua scelta”.