Alonso contro il decalogo per i piloti: “Hamilton ha sbagliato, ma non esageriamo”

Veloci in pista, spericolati in città. Il comportamento di Lewis Hamilton per le strade di Melbourne non è ancora stato dimenticato, tanto che i vertici della Federazione dell’automobile stanno pensando di scrivere un decalogo comportamentale dedicato ai piloti. La proposta riguarderebbe i comportamenti che i protagonisti della Formula 1 dovrebbero mantenere sia in pista che lontano dai circuiti, quando decidono di mettersi al volante della auto. Fernando Alonso è stato tra i primi ad intervenire sull’idea – che al momento è ancora allo stato embrionale –. Il pilota spagnolo della Ferrari si è detto assolutamente contrario al decalogo. “Per un errore di un pilota non servono delle regole scritte per tutti gli altri” ha dichiarato l’asturiano che lontano dai circuiti non si è mai reso protagonista di spiacevoli episodi come quello di cui si è parlato in Australia.

GP di Malesia: Hamilton in testa nelle prove libere. Ferrari k.o. per il caldo umido

La sveglia per i tifosi della Ferrari non è stata positiva. Chi si attendeva di alzarsi e scoprire che la Ferrari aveva dominato le due sessioni di prove libere del Gran Premio di Malesia è rimasto deluso. In testa c’è Lewis Hamilton che prima ha fermato il crono su 1:34.921 e poi ha replicato abbassando il suo tempo di quasi 1”: 1:34.175. Il caldo umido della Malesia ha messo in seria difficoltà il team di Maranello che come sempre si sta concentrando sulla gara. Risultato? Fernando Alonso settimo e Felipe Massa prima 11esimo e poi addirittura 15esimo. A fare da padroni nelle prove del venerdì sono stati i piloti McLaren e Mercedes: nella prima sessione le prime quattro posizioni appartengono a Hamilton, Rosberg, Button e Schumacher, mentre nella seconda parte solo Vettel è riuscito ad infilarsi al secondo posto davanti a Rosberg.

La McLaren si schiera con la medicina. Dalla F.1 una soluzione per i malati di cuore

La Formula 1 al servizio della medicina. Se le migliori tecnologie nascono e sono sperimentate nello spazio, adesso anche i circuiti di F.1 diventeranno sede dei test per importanti soluzioni mediche. A scoprire la grande utilità del Circus è stata la NHS Surrey, azienda medica che si occupa di trovare la soluzione per monitorare a distanza i pazienti malati di cuore. Sulla pista dell’Albert Park a Melbourne la McLaren si è prestata per un importante esperimento medico che potrebbe consentire una vera rivoluzione nel campo della medicina. Jenson Button, pilota inglese del team di Woking vincitore del Gran Premio d’Australia, si è fatto applicare dei sensori sul petto per monitorare le pulsazioni del cuore durante la gara. Durante la corsa ai box sono stati inviati 300 flussi di dati sia sulle condizioni fisiche di Button, che sullo stato della MP4-25 che hanno consentito ai tecnici di risolvere tutte le piccole problematiche per poi vincere la gara. L’idea della Nhs Surrey sarebbe quindi quella di applicare la tecnologia sperimentata dalla McLaren all’uomo comune, riuscendo a risparmiare addirittura dai 10 ai 20 milioni di sterline.

Gp Australia: Button Re di Melbourne, Kubica e Massa sul podio

Jenson Button è il vincitore del Gran premio di Australia. A Melbourne, gli altri stanno tutti dietro al campions del mondo 2009: secondo Robert Kubica su Renault, terze e quarte le Ferrari di Felipe Massa e Fernando Alonso mentre l’altra McLaren – quella di Lewis Hamilton – non riesce a spuntarla per la conquista della quinta piazza, che va a Nico Rosberg. La classifica piloti dopo le prime due gare vede stabile al comando la Rossa di Fernando Alonso, a ruota quella di Massa (37 lunghezze a 33). Anche Button supera la soglia dei 30 punti (31). La graduatoria costrutturi parla in maniera netta la lingua di Maranello: Ferrari in testa con 70 punti, McLaren seconda a 54. Il successo di Button è un dominio – 12 secondi di distacco per Kubica che riesce a stare davanti al terzetto agguerrito che gli sta a ruota fino alla fine. Tra il secondo arrivato e il quinto, unja forbice di 4 secondi appena.

Button in Australia cerca il riscatto dopo il flop in Bahrain

Doveva essere l’anno della conferma. Per ora è solo un pessimo inizio di stagione. L’avventura di Jenson Button con la McLaren non è certo iniziata sotto una buona stella. Settimo posto in Bahrain alle spalle delle due Mercedes GP di Nico Rosberg e Michael Schumacher. E, ovviamente, dietro al compagno di team Lewis Hamilton. Il campione del mondo 2009 sperava che gli influssi benefici dello scorso anno – che l’hanno portato addirittura a vincere il mondiale, dopo che in carriera aveva vinto un solo Gran Premio – sarebbero continuati anche nel 2010. Invece la McLaren non è la BrawnGP e se prima Red Bull e Ferrari erano in pesante ritardo, adesso sono tra le favorite alla vittoria. Button sa che dall’Australia passa una buona fetta di stagione, se non per il solo fatto che steccare un’altra gara farebbe storcere il naso a qualcuno nel team di Woking che quest’anno ha voluto puntare su una squadra “all english”. “Credo che Red Bull e Ferrari sono le più forti – ha già messo le mani avanti Button –, la McLaren viene dopo però spero che da oggi possa cambiare qualcosa e sono fiducioso”. A Melbourne l’iridato del 2009 insegue una prestazione che gli consenta di tornare al vertice, magari vendicandosi ai danni di Hamilton che sembra aver già messo in chiaro chi comanda nel team: “La prima gara non è stata facile, perché la macchina non si è adattata bene alla pista e penso che all’Albert Park le cose andranno meglio. O almeno lo spero. Arrivare a podio sarebbe fantastico”.

Hamilton teme la Red Bull: “Sono incredibilmente veloci”

“La Red Bull? È incredibilmente più veloce di tutti”. Se a dire una frase così è Lewis Hamilton, allora c’è da giurare che tra pochi giorni in Australia i tifosi della Ferrari dovranno ancora affidarsi alla sorte per vedere vincere Fernando Alonso. Secondo il pilota inglese della McLaren, infatti, la Red Bull ha le vetture più veloci della stagione, nonostante la F.1 abbia messo in archivio solo la gara in Bahrain. “E’ straordinario come riescano ad essere veloci – ha detto Hamilton, che nel deserto del Sakhir è però riuscito a stare davanti a Sebastian Vettel e Mark Webber –. Il carico aerodinamico che avevano sulla macchina lo scorso anno era quasi il doppio di quello che tenevano tutti gli altri”. Insomma, la Red Bull sarebbe ancora il team da battere e se non fosse intervenuto il problema meccanico sulla macchina di Vettel, con molta probabilità il tedesco avrebbe trionfato, stando davanti ad Alonso e Massa.

McLaren in commercio, vicino divorzio Mercedes


Ennesimo segno che la McLaren sta per abbandonare definitivamente la Mercedes, costruttore che da anni ha collaborato col team di Woking, è l’inizio della commercializzazione delle prime auto McLaren che a quanto pare avrà inizio a partire dal 2011. In questi giorni attraverso la presentazione della nuovissima MP4-12C la McLaren ha annunciato che la maggior parte delle quote che precedentemente sono state vendute alla casa tedesca sono state riacquistate, quindi la McLaren torna ad essere sempre più inglese.

Il progetto è iniziato da quando Ron Dennis ha abbandonato le corse per potersi dedicare personalmente al progetto commerciale della McLaren, progetto nato proprio per permettere il divorzio dalla Mercedes reso grazi ad un autofinanziamento ottenuto dalle vendita sul mercato internazionale di auto di lusso.

A parte il periodo nero che va dal 1994 al 1997, la saga spionaggio del 2007, Ron Dennis è stato uno degli uomini chiave del successo McLaren, ma adesso l’uomo ha sfide più grandi e grazie al marchio e all’ottima pubblicità della McLaren F1, l’obiettivo da raggiungere è quello di vendere auto dal valore di 150.000 sterline.

Nuova McLaren MP4-12C presentata ufficialmente

In diretta Web da Woking, ieri casa McLaren ha svelato ufficialmente al mondo il suo ultimo bolide, quella McLaren MP4-12C che sta turbando i sogni di tutti gli appassionati di motori già da un bel po’.

Basata su una monoscocca in fibra di carbonio, la nuova supercar inglese è equipaggiata con un propulsore V8 da 3.800 cc capace di sprigionare una potenza pari a 600 cavalli che è capace di accelerare da 0 a 200 km/h in poco meno di 10 secondi. Il cambio è sequenziale con doppia frizione SSG a 7 rapporti, mentre le emissioni di CO2 sono ridotte a 300 g/km.

La produzione della nuova McLaren MP4-12C prenderà il via a fine anno, le prime consegne sono attese per il 2011 in tutto il mondo. Prezzo di vendita al pubblico compreso tra i 140.000 e i 195.000 euro.

Ed ora spazio alle foto e alla presentazione del veicolo!

Bahrein, alcune novità tecniche


Cambino le regole in Formula 1, ma certamente non quelle in campo aerodinamico in quanto sono le stesse dell’anno scorso. Le vetture sono solo più ampie e lunghe per poter ospitare serbatoi più capienti, con una capacità di circa 160 kg. La vera sfida degli ingegneri sta nella distribuzione dei pesi, perché le prime 10 auto della qualifica dovranno disputare la prima parte di gara con gli stessi pneumatici del sabato pomeriggio.

Le gomme anteriori sono ristrette di 25 mm, ragion per cui la distribuzione dei pesi è fondamentale per dare lo stesso carico alle quattro ruote e proprio per cercare di preservare le stesse, quest’anno sarà fondamentale utilizzare l’ala flessibile anteriore, ala prese poco in considerazione l’anno precedente.

Attraverso dei pulsanti sullo sterzo, il pilota può due volte al giro modificare l’ala di circa 6 gradi e quindi incidere notevolmente sul carico aerodinamico e modificare l’usura stessa delle gomme anteriori.

Svelato il segreto della McLaren: Hamilton e Button, giù la testa!

Il segreto della McLaren è il trucco più antico della Formula 1. Dopo che la Red Bull – e anche la Ferrari – hanno provato a puntare il dito sull’irregolarità dell’ala posteriore della MP4-25 della scuderia di Woking, la Fia ha scoperto che la soluzione della McLaren non è assolutamente il frutto di una strategia meccanica. Anzi, per una volta i vecchi rimedi si sono rilevati i più efficaci. Ai piloti della McLaren, infatti, basta abbassare la testa sui rettilinei per fare offrire meno resistenza e per lasciare che l’aria possa confluire nella presa d’aria dell’ala posteriore: in questo modo il vento viene incanalato e poi fatto uscire dalla parte posteriore. Il risultato? Ben 6 km/h orari in più nei rettilinei.

McLaren nel mirino della Fia: giovedì il controllo sull’ala posteriore

L’alettone della McLaren? La Fia preferisce non pronunciarsi. Se fino a pochi giorni fa la soluzione aerodinamica della MP4-25 era stata archiviata dalla Federazione come conforme al regolamento – nonostante le pressioni di Red Bull e Ferrari –, a meno di due giorni dall’inizio ufficiale della stagione di F.1 l’ala posteriore della McLaren torna oggetto di discussione. Secondo quanto comunicato dalla Fia, infatti, i controlli sulla vettura saranno effettuati giovedì 11 aprile, quindi alla vigilia delle prove libere del Bahrain, quando ormai non ci sarà più possibilità di appellarsi nel caso in cui la Federazione dovesse ritenere l’ala posteriore della macchina contraria alle norme.

Formula 1: Hamilton lancia la sfida ad Alonso

Il conto alla rovescia è iniziato. Mancano tre giorni prima che la Formula 1 prenda ufficialmente il via con le prove libere del Gran Premio del Bahrain. E per surriscaldare il clima già bollente, arrivano le parole di Lewis Hamilton: l’inglese della McLaren prima ha scaricato il padre Anthony (ormai ex manager che ufficialmente si è ritirato per seguire altri investimenti) e adesso lancia la sfida a Fernando Alonso, definito come il “rivale principale da battere”. A due anni di distanza dal trionfo nel mondiale, Hamilton – iridato nel 2008 davanti a Felipe Massa – è tornato a parlare di vittoria. La sua MP4-25 è una macchina competitiva e la Federazione ha respinto le accuse della Red Bull sull’alettone posteriore, giudicato a norma di regolamento. Tuttavia Hamilton sa che per trionfare dovrà vedersela soprattutto con la Ferrari. “La mia sensazione è che il team del Cavallino ha la vettura più forte. La McLaren è molto vicina ai tempi di Massa e Alonso, ma sono convinto che il mio avversario sarà proprio Fernando” ha dichiarato alla stampa spagnola l’inglese della scuderia di Woking.

Red Bull e Ferrari contro McLaren accusata di irregolarità

Ci risiamo. I furbetti del quartierino ci vogliono riprovare. A un anno di distanza dalla vicenda dei “diffusori della discordia” della Brawn GP che hanno permesso al team di Ross Brawn di vincere mondiale piloti e costruttori, la Fia ha ricevuto una denuncia che riguarda il nuovo pacchetto aerodinamico della McLaren. Secondo la Ferrari e la Red Bull, le soluzioni del team di Woking sarebbero contro il regolamento e le due scuderie hanno chiesto alla Federazione di intervenire prima del Gran Premio del Bahrain.

Lewis Hamilton scarica il padre Anthony dal ruolo di manager

“Caro papà, ti ringrazio, ma adesso vorrei iniziare a camminare da solo”. Potrebbe essere stata questa la frase che Lewis Hamilton, campione del mondo nel 2008 con la McLaren, avrebbe detto al padre Anthony che da anni lo segue nel mondo delle corse facendogli da manager. Questa settimana, però, il pilota inglese del team di Woking ha deciso di fare a meno dei servigi del padre. Lo ha confermato il tabloid inglese “The Times”, secondo il quale Lewis avrebbe preso la decisione dopo un lungo periodo di discussioni. Per il pilota della McLaren sarebbe “un passo positivo” per la sua carriera.