Hamilton, obiettivo Mondiale.

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Tra poco più di una settimana scatta il Mondiale di Formula Uno, e Lewis Hamilton è pronto a dare battaglia alle Ferrari.

L’inglese della McLaren-Mercedes rischiò nel 2007 di vincere il titolo al primo anno nel “circus”, e solo all’ultima gara Kimi Raikkonen con la Ferrari gli impedì di raggiungere questo straordinario record, sfruttando i problemi causati dalla spystory e qualche errore del pilota anglo-caraibico.

Nella stagione che sta per cominciare Hamilton vuole fare meglio del secondo posto dell’anno scorso, quindi ha come unico obiettivo quello di vincere il campionato.

“Ovviamente il mio obiettivo è vincere quante più gare possibile – conferma – portare a termine tutti i Gran Premi e conquistare il Mondiale costruttori per la squadra. La mia motivazione è ancora più alta rispetto all’anno scorso, ma in maniera leggermente diversa”.

Quest’anno Hamilton non è più un debuttante, e saprà come gestire meglio alcune situazioni critiche, che l’anno scorso sono state alla base della sua sconfitta.

Inoltre non avrà più in squadra la pressione di Fernando Alonso, che con la Renault non sembra essere in grado di poterlo insidiare più di tanto per la lotta al titolo.

Jo Ramirez: l’addio di Dennis condanna la Mclaren

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Per quasi venti anni responsabile dell’organizzazione e della logistica alla McLaren, Jo Ramirez è uno degli uomini che ha maggiormente militato a fianco di Ron Dennis, nei circa trent’anni nei quali quest’ultimo è stato a capo del glorioso team britannico.

Ramirez, che ha lasciato la McLaren nel 2001, intravede la fine della squadra nel caso in cui Dennis dovesse mollarne il timone a favore di Martin Whitmarsh, ipotesi che ha preso decisamente quota nell’ultima settimana: “Senza di lui il team è condannato” – ha dichiarato il sessantaseienne messicano.

“Sono stato diligentemente alla McLaren per un periodo lunghissimo e non mi sento di pugnalarlo alle spalle. Martin Whitmarsh è un’ottima persona, ma cento Martin Whitmarsh non potrebbero sostituire Ron: se va via lui, per la squadra sarà una bruttissima situazione“.

“Quanto è accaduto lo scorso anno lo ha danneggiato davvero e credo che Max Mosley desideri distruggerlo, ma non capisco proprio questa politica. Ron non lo merita affatto”.

Lewis Hamilton invece, si e’ dichiarato non particolarmente preoccupato a proposito delle speculazioni secondo le quali Ron Dennis sarebbe in procinto di fare un passo indietro dalla sua posizione di comando alla McLaren.

Dennis e Mclaren, matrimonio finito?

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Secondo il quotidiano inglese “Times“, Ron Dennis e la McLaren si separeranno in settimana.

Le prime indiscrezioni sono iniziate a circolare qualche settimana fa, quando dalla Spagna, e precisamente dal quotidiano “Marca“, era giunta la notizia che Ron non sarebbe stato presente al via della nuova stagione per via delle forti pressioni da parte della Mercedes, che voleva acquistare le quote azionarie di Ron e prendere il controllo della Mclaren.

Poi la scuderia di Woking aveva categoricamente smentito tutto, ribadendo la totale fiducia a Ron Dennis. Ma adesso sembra davvero che la parola fine sia stata scritta.

A confermare il tutto è infatti l`autorevole quotidiano inglese “Times”, stando al quale Dennis ufficializzerà il proprio addio entro la metà della prossima settimana.

Secondo il “Times“, il boss Mclaren vorrebbe dedicare maggior tempo ai propri figli, sotto shock per il divorzio tra Dennis e la moglie Lisa dopo 22 anni di matrimonio.

Perquisita la sede Mclaren

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La spy story che ha avvelenato la scorsa stagione continua a pesare sul mondo della Formula 1 anche nel 2008.

Così la sofferta simulazione di gran premio di Kimi Raikkonen a Montmelò e la gioia di Jarno Trulli per aver firmato il miglior tempo assoluto (in condizioni di qualifica) dell’ultima sessione di test prima della trasferta a Melbourne, finiscono sovrastate dall’ennesimo capitolo dell’inchiesta italiana.

Due giorni fa gli investigatori della Procura di Modena, hanno bussato alle porte del Technology Centre di Woking (il quartier generale della McLaren sotto accusa per essere entrata in possesso di materiale Ferrari) e delle abitazioni di manager e tecnici che il 18 febbraio scorso si sarebbero dovuti presentare davanti al pubblico ministero Giuseppe Tibis per deporre in qualità di indagati.

A quanto si dice neanche la casa di Ron Dennis sarebbe stata risparmiata dai controlli a tappeto.

F1, destinazione Melbourne

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Tutti i team hanno concluso ieri gli ultimi test previsti prima della partenza per Melbourne; in generale tutti si dicono soddisfatti del livello raggiunto in questi test.

La McLaren ha completato ieri l’ultima grande sessione di prove private prima del GP d’Australia, ma la MP4-23 sarà messa nuovamente alla prova sul rettilineo di Minorca (isole Baleari) la prossima settimana.

Anche la Toro Rosso effettuerà delle prove sulla pista di Fiorano prima di volare verso Melbourne.

Sono invece fermi tutti gli altri team, che studiano in questi ultimi giorni i vari dati raccolti nei test per arrivare ben preparati in Australia.

L’ingegnere capo della squadra prove Renault, Christian Silk, ha spiegato così i lavori a cui si sottopongono le squadre negli ultimi giorni prima della partenza:

“Prima dell’arrivo in Australia dovremo preparare le vetture e tutti i pezzi che abbiamo testato per la gara. Abbiamo svolto tre settimane di test senza avere la possibilità di studiare i dati raccolti. E’ quello che faremo adesso nelle nostre due fabbriche per essere meglio preparati in vista di Melbourne. Tutte le squadre che sono già sicure della propria situazione si dedicano allo studio dei dati, chi invece ha ancora pezzi da provare o non è convinto di aver raggiunto un’affidabilità convincente cercherà sicuramente di effettuare ulteriori test“.

F1, attenti a quei due…

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Continuano, per tutti i team del Circus, i test a Barcellona in previsione del primo gran premio dell’anno a Melbourne.

Ormai tutte le squadre si concentrano sulla simulazione di gara, girando a serbatoi pieni, per essere sicuri che le proprie vetture abbiano raggiunto il giusto grado di affidabilità. Anche le scuderie più piccole non sembrano più interessate ai temponi sul giro, e cercano anche loro di spremere per bene le componenti meccaniche delle proprie vetture.

In pista per la Ferrari i due titolari Kimi Raikkonen e Felipe Massa (sostituito ieri da Michael Schumacher), ma a sorprendere tutti oggi è la Mclaren Mercedes, che vede entrambi i piloti in vetta alla graduatoria dei tempi, con circa mezzo secondo di vantaggio sui diretti avversari.

Come nella prima giornata Lewis Hamilton e’ stato il pilota piu’ veloce girando in 1’21″234, e ha preceduto il compagno di team Heikki Kovalainen (1’21″434). Dietro alle due McLaren si e’ piazzata la Ferrari del campione del mondo Kimi Raikkonen che ha chiuso a circa cinque decimi da Hamilton in 1’21″722.

Solo quinto Felipe Massa (1’22″513), dietro anche alla Williams di Nico Rosberg, che ha concluso con un miglior tempo di 1’22’’309. Sempre nelle retrovie Fernando Alonso, che ha ottenuto solo il tredicesimo tempo.

Dennis lascia la Mclaren?

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Da qualche mese si vociferava la possibilità che Ron Dennis lasciasse la Mclaren, ma il diretto interessato aveva categoricamente smentito in più occasioni, l’ultima circa un mese fa.

Ora sembra proprio che il boss della scuderia di Woking sia prossimo a lasciare il team anglo-tedesco. A sostenerlo è il quotidiano spagnolo “Marca“, secondo il quale la decisione sarebbe stata presa per le sempre più accese pressioni da parte della Mercedes.

Non è un segreto infatti, che la Mercedes (la quale possiede il 40% delle azioni Mclaren) abbia deciso ormai da diversi anni di tornare in Formula 1 non solo come motorista, ma come vero e proprio team, seguendo ciò che hanno fatto già negli anni scorsi BMW, Toyota ed Honda.

Lewis mette in riga le Ferrari

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Sono iniziati sotto una pioggia battente, questa mattina, gli ultimi test per i team della Formula 1, prima dell’inizio del campionato.

Tra i piloti in pista, un collaudatore di lusso per la Ferrari, l’ex pilota Michael Schumacher. Dopo una mattinata caratterizzata dalla pioggia, la pista si è man mano asciugata nel pomeriggio, permettendo ai piloti di spingere al massimo le proprie vetture.

Spettacolare la sfida tra i piloti Ferrari e Lewis Hamilton, giocata sul filo dei millesimi. Alla fine della sessione il pilota Mclaren, che ha compiuto 78 giri complessivi,ha ottenuto il miglior tempo, precedendo di un paio di decimi le due Ferrari di Kimi Raikkonen e Michael Schumacher.

Lewis Hamilton ha ottenuto il tempo di 1’22’’276, mentre Kimi si è fermato ad 1’22’’319 (+0’’043). Michael Schumacher ha ottenuto il terzo tempo in 1’22’’428 (+0’’152), dimostrando di essere ancora in forma a quasi due anni dal ritiro.

Test di Barcellona, spuntano il sole e Nakajima

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Finalmente è spuntato il sole, nell’ultimo giorno di prove a Barcellona, sul circuito di Montmelò, dove finalmente tutti i team sono scesi in pista per completare almeno una piccola parte del lavoro previsto inizialmente.

Quasi tutte le squadre si sono impegnate nella simulazione di un’intero GP per spremere le componenti meccaniche e assicurarsi di aver raggiunto l’affidabilità necessaria, obiettivo che sembra essere stato raggiunto da molti, dato che l’unica vettura a restare ferma in pista nella seconda metà di giornata è stata la Red Bull di Mark Webber.

Assenti come nei due giorni precedenti la Super Aguri e Kimi Raikkonen. Il pilota finlandese, febbricitante, è stato sostituito dal collaudatore Luca Badoer e dovrebbe tornare in pista lunedì.

Anche sull’asciutto i valori in pista sembrano essere confermati, con Ferrari e Mclaren al top.

Formula 1, a Jerez Mclaren velocissima

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Con Ferrari e Toyota impegnate nei test privati in Bahrain, a Jerez è la Mclaren di Heikki Kovalainen ad ottenere il giro più veloce, in 1’17”974. Il periodo di ambientamento per il finlandese sembra ormai finito, e le sue prestazioni sembrano gia impensierire il più quotato compagno si squadra Luis Hamilton, che invece ha fermato il cronometro sul tempo di 1’19”102, concludendo col quinto tempo assoluto.

L’efficienza aerodinamica complessiva della Mclaren sembra essere molto migliorata grazie all’arrivo delle nuove carenature ai cerchi-ruota, tanto che i tempi sono scesi di circa mezzo secondo al giro. Resta da vedere come la vettura consumerà le gomme sui Long-Run, caratteristica questa fondamentale per avere speranze di vittoria. La Mclaren si conferma comunque come l’unica possibile rivale della Ferrari nella lotta per il Titolo Mondiale, visto che tutte le altre Scuderie, compresa la Renault di Alonso, registrano divari davvero pesanti, superiori al secondo al giro.

Davvero positive, tra le squadri di seconda fascia, le prestazioni della Red Bull, che vede il pilota scozzese David Coulthard al secondo posto nella classifica dei tempi sul giro. Veloci anche le Williams di Rosberg e Nakajima, che sembrano aver risolto i preoccupanti problemi strutturali sull’alettone anteriore, che avevano causato il brutto incidente di Nakajima durante i test di Barcellona, costringendo la squadra al rientro in fabbrica.

Meno brillante invece la BMW, che non riesce a ritrovare le stesse prestazioni della passata stagione, per via di un centro di pressione aerodinamica non ottimale, che rende nervosa la vettura.

Il mercato delle costose super-auto in crisi?

E per la serie “anche i ricchi piangono” vi presentiamo oggi un episodio dal titolo “il mercato delle costosissime super-auto è in crisi?”.

Rimembranze televisive a parte, parliamo di un’interessante notizia apparsa su autoblog, nella quale viene segnalata la non ottima situazione della McLaren e le sue super-lussuose (ed iper-costose) automobili.