F.1., Irvine: “Button alla McLaren? Un suicidio”

irvineLasciare la Brawn Gp per la McLaren? Un errore “mortale”, parola di Eddie Irvine. Mentre la Formula 1 si sta correndo più nei tribunali che in pista, vedi appunto il caso di Briatore recentemente riabilitato dal Circus dopo l’annullamento della radiazione a vita della Fia di fine settembre, con l’approvazione di Bernie Ecclestone che ha voluto subito prendere le distanze dall’ex presidente della Federazione Max Mosley, protagonista della scelta di punire in modo eccessivo l’ex team manager della Renault, Irvine, ex pilota della Ferrari e ex compagno di squadra di Michael Schumacher, fa sentire la sua voce, sostenendo che la scelta di Jenson Button di lasciare la Brawn Gp scegliendo la McLaren sia stata una pessima mossa. “Jenson è finito nella gabbia dei leoni – dice l’irlandese che in carriera ha trionfato quattro volte con la rossa di Maranello –, è stata una decisione da pazzi. Probabilmente penserà di avere le stesse opportunità di vincere, ma ha commesso un errore mortale. Forse la peggiore decisione che potesse prendere”.

F.1, Button: “Voglio tenermi stretto il numero 1”

buttonDa “paracarro” (secondo la definizione di Flavio Briatore) a campione del Mondo. Il passo che ha separato un’anonima carriera dal trionfo in Formula 1 è stato piuttosto breve per Jenson Button che a inizio stagione 2009 si era quasi ritrovato senza un team per poi sorprendere tutti vincendo il titolo piloti e contribuendo alla vittoria in quello costruttori della Brawn Gp. E dopo il 2009 esaltante, il pilota inglese ha deciso di cambiare scuderia, finendo alla McLaren al fianco dell’altro inglese Lewis Hamilton, campione del Mondo 2008.

Button è il pilota più adatto alle nuove regole del 2010

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Lo dice Christian Horner, un nome una garanzia, lo dice uno che insieme all’ingegno di Adrian Newey ha saputo conquistare la seconda posizione nel recente campionato di Formula 1 con il team Red Bull.

Horner proprio non capisce come la Mercedes GP si sia fatta scappare un pilota come Jenson Button, che dopo aver vinto il campionato 2009 di Formula 1 è senza alcun’ombra di dubbio il pilota perfetto per la prossima stagione. Come ben tutti sanno, dal 2010 il nuovo regolamento FIA impone il divieto di rifornimento per le vetture durante le gare della domenica, ciò comporterà un drastico consumo degli pneumatici, soprattutto nella fase iniziale quando le auto saranno al pieno regime con il peso.

Button visita la McLaren

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I soldi decideranno il pilota che affiancherà Lewis Hamilton nel campionato 2010 di Formula 1. Ancora una volta Ross Brawn si è rifiutato di aumentare lo stipendio dell’attuale campione del mondo Jenson Button e così il britannico che da sempre è rimasto fedele al team di Brackley ha incominciato a prendere contatti con altre squadre. Proprio in questi giorni, mentre Jenson atterrava ad Heathrow la sua destinazione è stata modificata per poter permettere al pilota di visitare la base a Woking della McLaren.

Ferrari – Raikkonen, hyvästi! Kimi alla McLaren in coppia con Hamilton

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Accordi e impegni commerciali, di ciò siamo convinti. Il passaggio di Fernando Alonso in Ferrari è innanzitutto questo. Non parliamo, è evidente, di un brocco. Per carità. Pensiamo al due volte campione del Mondo di Formula 1 e ci viene in mente l’immenso potenziale che gli va riconosciuto.

E che ha mostrato di possedere. Tuttavia, pare difficile capire come e perchè dovrebbe rappresentare un valore aggiunto rispetto a Kimi Raikkonen. Che con la Ferrari, peraltro, il Mondiale l’ha vinto al primo anno, quando occorreva sostituire non uno qualsiasi, bensì Michael Schumacher.

Lo diciamo nel giorno in cui ci si rende conto che l’approdo di Alonso determina l’addio del finlandese. Spiace, ma le due cose sono accadute con tempistiche lineari: prima l’annuncio dello spagnolo, poi il comunicato congiunto tra Raikkonen e la Ferrari. Hyvästi. Addio. Testuale:

F1, post Singapore 2009: Hamilton ringrazia la squadra; Alonso con dedica a Briatore. Ferrari, che batosta!

AUTO-PRIX-F1-SIN-PODIUMVerdetti che più amari non si può. Per i ferraristi, certo. Ma pure per gli italiani in generale, che devono assistere all’ennesima giornata priva di gratifiche sulla pista. Si sarebbe potuto gioire, di rimando, per il podio di Fernando Alonso su Renault, ma nemmeno più lì ci sono portacolori della Nazione (con la radiazione di Flavio Briatore).

Detto ciò, onore al merito ai protagonisti di giornata. Che non hanno divise e auto rosso fiammanti ma capaci di regalare emozioni piacevoli. Il dominio McLaren, non si può negarlo, ha tolto al Gran Premio parecchia della suspance che altre volte ha tenuto inchiodati alla poltrona di casa ma a nessuno – ma proprio nessuno – può essere passato di mente il disastro di Lewis Hamilton a Monza.

F1, Singapore 2009: Button per il Mondiale, Hamilton per il Gp

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Singapore 2009. L’attesa sta per essere ripagata dai legittimi protagonisti del contesto della Formula 1: scuderie e piloti, vogliosi entrambi di riportare occhi e orecchie degli appassionati sulle gesta sportive. Basta chiacchiere, basta marciume: ognuno faccia la sua parte, e la Giustizia sia parte in causa più di ogni altra.

Si torna a predicare ottimismo e voglia di far bene come accade prima di ogni Gp, ed è inevitabile – in questa fase soprattutto – parlare dei due piloti chiamati a dare segno tangibile: il primo è Jenson Button, l’altro Lewis Hamilton. Button viene prima degli altri per il fatto che, da primo in classifica mondiale, ha vissuto un periodo di crisi e difficoltà – periodo non ancora chiuso – che lascia perplessi.

Possibile ritorno in McLaren per Raikkonen

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Un mercato piloti così strano non si era mai visto. E pensare che tutto parte dal matrimonio tra Ferrari ed Alonso, accordo che pare essere arrivato ad un fine, ma che verrà concretizzato solo quando la squadra di Maranello risolverà al meglio le questioni sul contratto del pilota finlandese Raikkonen.

Il quotidiano britannico Daily Mirror ha annunciato che esiste un nuovo accordo che porterebbe Kimi Raikkonen alla McLaren nel 2010, sostituendo il connazionale Kovalainen. Si chiudono così le porte per il tedesco Nico Rosberg, che sorvegliato dalla Mercedes, approderà presto in un altro team motorizzato dalla casa in questione.

Hamilton torna a vincere conquistando l’Ungheria

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Ecco cosa vuol dire essere campioni del mondo! Non mollare e al momento giusto grazie ad una McLaren super aggiornata vincere davanti a tutti in un tracciato dove la storia insegna che il team di Woking sposa perfettamente le sue auto con le curve di questo tracciato. Lewis Hamilton torna a vincere dopo quasi un anno e lo fa nell’Hungaroring davanti all’unica Ferrari in pista di Raikkonen e al superstite Mark Webber che finalmente scavalca il compagno Vettel aggiudicandosi il secondo posto nella classifica generale, diventando presumibilmente il primo pilota all’interno della Red Bull.

Hamilton guiderà la McLaren di Senna

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Lewis Hamilton avrà la grandissima occasione di guidare una McLaren MP4-4, la stessa che ha guidato il pilota brasiliano Ayrton Senna nel 1988. La data è fissata durante il Goodwood Festival of Speed, evento che rappresenta la storia dell’automobilismo sportivo e che viene disputato ogni anno tra giugno e luglio. Il festival è famosissimo e ogni stagione riesce a raccogliere un incredibile numero di spettatori.

Hamilton che nel frattempo si gode dopo il deludente 16mo posto nella gara di casa, ha spiegato che l’evento al festival rappresenta per lui l’occasione per poter coronare uno dei suoi più grandi sogni, infatti come ha spiegato lo stesso: “ Ogni volta che vado al McLaren Technology Centre a Woking, ci sono due macchine per le quali vado pazzo. La McLaren che mi ha permesso di vincere il mio primo titolo iridato e la MP4-4 di Senna”.