Felipe Massa mette dietro tutti. Siamo appena agli inizi della nuova stagione di Formula 1, ma i primi risultati nei test sul circuito di Valencia, lasciano sperare i tifosi della Ferrari. Il brasiliano ha chiuso la prima giornata di prove con il miglior crono (1:12.574) dopo 102 giri. Alle sue spalle il padrone di casa Pedro De la Rosa sulla Sauber, staccato di 210 millesimi (1:12.784). Sul gradino più basso del podio virtuale c’è Michael Schumacher che è tornato ufficialmente in Formula 1 percorrendo 40 giri in mezza giornata con la Mercedes GP (1:12.947), facendo meglio del compagno di scuderia Nico Rosberg che ha provato la nuova macchina in mattinata.
Ferrari
Ferrari: la presentazione “low profile” della nuova F10
L’attesa è finita. La nuova Ferrari è stata svelata ieri a Maranello. Addio F60, benvenuta F10. È stata una presentazione “low profile”, come ha detto lo stesso presidente Luca Cordero di Montezemolo: d’altra parte sarebbe stato irriguardoso allestire una grande festa quando 25 dipendenti dell’indotto Fiat a Termini Imerese sono accampati sul tetto della frabbrica da una settimana. Coraggio e umiltà sono state le parole chiave del team: per fortuna il 2009 si è chiuso e davanti c’è una nuova stagione da affrontare.
F1 2010: Ferrari F10 per tornare a vincere [Gallery]
Tolto il vestito alla Ferrari F10, la monoposto con cui la scuderia di Maranello cercherà di tornare a essere la maggiore protagonista del Mondiale di F1. Il 2010 mette a disposizione di Felipe Massa e Fernando Alonso una vettura con livrea rossa e sprazzi di bianco in coda e sul muso. Le novità tecniche sono quelle già annunciate: maggiore peso, maggiori dimensioni per il maxi serbatoio, alettone anteriore riformulato. Solo un rimando indiretto a Michael Schumacher con la battuta del giorno pronunciata dagli uomini dal Cavallino:
“Finalmente si parla italiano“.
La prima gallery (ripresa da Repubblica) potrete ammirarla dopo il click.
Domenicali: “Alonso ha portato in Ferrari una ventata d’aria fresca”
Alonso? È come un vento fresco che riporta serenità e fiducia. Con queste parole Stefano Domenicali, direttore sportivo della Ferrari, ha accolto l’arrivo del nuovo pilota della Rossa, Fernando Alonso. Nella scuderia di Maranello non si può certo dire che non ci sia un clima rilassato: dopo l’addio di Kimi Raikkonen (che in tre anni ha vinto un mondiale piloti) sembra essere ritornata la fiducia nella vittoria. “Siamo molto felici di avere Fernando in squadra – ha dichiarato Domenicali –. Da quando è con noi ha dimostrato di essere un ragazzo che vuole fare le cose nel modo corretto. Ha portato aria nuova in tutta la scuderia e tutti siamo molto stimolati dalla sua presenza e speriamo che possa rimanere con noi per tanti anni”. Secondo il direttore sportivo del team del Cavallino, Alonso potrà dare molto alla Rossa e magari potrà anche riuscire a battere Michael Schumacher, uno dei suoi principali rivali del 2010.
Il sogno mondiale della Ferrari vale 300 milioni
Il costo di una stagione di Formula 1 della Ferrari? Uno scherzetto che si aggira intorno ai 300 milioni di euro. In barba alle regole che l’ex presidente della Fia Max Mosley e il patron della F.1 Bernie Ecclestone avevano chiesto per il futuro. Non è passato neppure un anno dalla proposta del “salary cap” (il tetto massimo alle spese), che si scopre che il sogno mondiale della Ferrari vale 300 milioni di euro. Con la più alta spesa di tutto il Circus, la scuderia del Cavallino si riprende la prima posizione della classifica dei team più costosi. È logico che la Ferrari voglia tornare a vincere e per questo non ha badato a spese per offrire al suo nuovo pilota Fernando Alonso (che come Michael Schumacher tanti anni fa, è arrivato a Maranello con due titoli mondiali vinti proprio alla Renault) una vettura che sia molto competitiva, soprattutto visti i problemi dello scorso anno. Le maggiori entrate arriveranno, però, dallo sponsor del pilota asturiano, il Banco de Santander, che verserà nelle casse della Rossa 40 milioni di euro ogni anno, per cinque anni, per un totale di 200 milioni.
Alonso non teme nessuno: “Schumi? Non vedo l’ora di affrontarlo”
Fernando Alonso scalda i motori. In attesa che le vetture facciano la loro apparizione tra meno di due settimane a Valencia, il nuovo pilota della Ferrari ha dialogato con i suoi nuovi tifosi sul sito ufficiale della scuderia del Cavallino. “Non vedo l’ora di affrontare Michael Schumacher” ha dichiarato l’asturiano, dimostrando di non temere il confronto con il sette volte campione del mondo tornato alle gare al volante della Mercedes Gp. Per Alonso è quasiuna novità quella di interagire con i fan attraverso il web, visto che lo spagnolo non è solito utiizzare Facebook o Twitter.
Massa torna in pista: al Montmelò dopo i test di Valentino Rossi
Finalmente è arrivato anche il turno di Felipe Massa. Oggi, infatti, il pilota brasiliano, può tornare al volante della Ferrari. La scuderia di Maranello si è trasferita a Barcellona sul circuito del Montmelò dove Valentino Rossi sta effettuando la sua tre giorni di prove iniziata mercoledì. Per the doctor oggi è l’ultima giornata su quattro ruote, prima di gettarsi nella preparazione del motomondiale 2010. Per Massa, invece, si tratta del ritorno in pista dopo il gravissimo incidente dello scorso anno al Nurburgring quando un trauma cranico lo ha costretto a stare lontano dalla F.1 per cinque mesi.
La Ferrari si tinge di…bianco
Non serviva aspettare il 1 febbraio per scoprire la nuova monoposto della Ferrari. È bastato spiare la prima uscita di Fernando Alonso per farsi un’idea delle novità sulla macchina che lotterà per il campionato del Mondo 2010. Ma sia chiaro: stiamo parlando solo della carrozzeria e dei colori. Per vedere le vere novità, quelle tecniche s’intende, dovremo metterci il cuore in pace e attendere le prove di Valencia. Intanto ci accontentiamo di sapere che grazie alla presenza del nuovo main sponsor il Banco de Santander, la Ferrari ha abbandonato un po’ di rosso (colore della Marlboro che fino allo scorso anno finanziava il team di Maranello) in favore di una spruzzata di bianco.
Alonso fa i conti con l’eredità di Schumacher
Chiamatelo il pesante fardello dell’eredità Schumacher. Fernando Alonso inizia a sentire la pressione e si difende ammettendo che anche il sette volte campione del mondo tedesco “ha atteso cinque anni prima di vincere il titolo con la Ferrari”. In effetti la memoria dell’asturiano è precisa: l’ultimo pilota iridato a presentarsi a Maranello è stato proprio Michael Schumacher che ha dovuto attendere un lustro prima di tornare sul trono del mondo. Prima c’è stata la vittoria di Damon Hill, poi quella di Jacques Villeneuve sempre su Williams, quindi la doppietta di Mika Hakkinen con la McLaren, E poi, finalmente il ferrarista riuscì a vincere, ma si tenne lo scettro per altri cinque anni. “Non è facile arrivare alla Ferrari e vincere nell’anno del debutto – ha detto Alonso –. La F.1 non è matematica pura: anche negli altri sport può accadere che una grande squadra perda nello stadio di una provinciale, solo perché questa ha più voglia di vincere. Nella F.1 è più o meno uguale, dove la teoria è una cosa e la pratica in pista un’altra”. Come dire, insomma, che la Ferrari è la squadra da battere con i migliori piloti del momento, ma potrebbe accadere che durante la stagione qualcosa non vada nel modo giusto e la Rossa si ritroverebbe sconfitta.
Massa sfida Schumacher: “Sarà solo un avversario in più da battere”
“Michael Schumacher? Sarà solo un altro avversario da battere”. Felipe Massa ha le idee molto chiare sul suo futuro nella Ferrari e in Formula 1. Nonostante il pesantissimo infortunio che l’ha messo k.o. nelle qualifiche del Gran Premio di Ungheria, quando una molla staccatasi dalla Brawn Gp di Rubens Barrichello gli piombò addosso fracassandogli la visiera e colpendolo in testa, il brasiliano della Rossa è certo che il 2010 sarà una stagione in cui sarà protagonista. Dopo tre anni, Massa si ritroverà a guidare contro il suo ex compagno di squadra Schumacher che a fine 2009 ha trovato l’accordo con la neonata Mercedes Gp guidata da Ross Brawn.
Ferrari, c’è la tegola del consumo di carburante
L’ossessione della Ferrari? Il consumo delle vetture. A due settimane dai primi test ufficiali di Valencia, la scuderia del Cavallino si ritrova con il primo piccolo problema della stagione: l’elevato consumo di carburante delle monoposto. Il motore Ferrari, infatti, consumerebbe dieci litri in più rispetto a quello Mercedes di Hamilton e Button e pure rispetto al Renault di Vettel. “C’è tempo per regolare il consumo e prima della gara in Bahrain saremo pronti” aveva detto Stefano Domenicali, direttore sportivo della Ferrari che il prossimo 28 gennaio scoprirà i veli della nuova monoposto a Maranello.
Lavori al simulatore Ferrari per Valentino
Valentino Rossi è stato impegnato in questi giorni a Maranello per testare il simulatore della
Alonso giura amore eterno alla Ferrari
La storia tra Fernando Alonso e la Ferrari inizia con una dichiarazione d’amore. “Al cento per cento, la Ferrari sarà la mia ultima squadra” ha detto il pilota asturiano, che chiusa l’esperienza con la Renault (con cui nel 2005 e nel 2006 ha vinto due campionati del mondo), ha deciso di scegliere la scuderia del Cavallino. “Sono molto più preparato oggi rispetto a quando sono tornato alla Renault (dopo il flop con la McLaren e i relativi problemi con i tecnici e col compagno di team Lewis Hamilton) – dice lo spagnolo –. La Ferrari è conosciuta in tutto il Mondo e abbiamo l’obbligo di vincere. Per questo assicuro ai tifosi che cercherò in tutti i modi di arrivare primo il prossimo anno”.
Schumacher dimentica la Ferrari: “Alla Mercedes si parla tedesco”
Dalla Ferrari alla Mercedes Gp il passo è breve. Per averne un’idea basta rivolgersi a Michael Schumacher, uno dei più grandi piloti del mondo, che in agosto (dopo l’incidente a Felipe Massa il 25 luglio) era stato vicinissimo a rientrare in pista con la Ferrari del brasiliano, ma che poi in inverno ha trovato sotto l’albero di Natale la chiamata di Ross Brawn (la mente dei successi di Schumi) alla Mercedes Gp. E così, senza troppe remore, il campione tedesco ha abbandonato Maranello, dove ricopriva il ruolo di super consulente (attività che non è mai stata troppo chiara, né ha mai aiutato il team a vincere), per trasferirsi nella scuderia della casa automobilistica tedesca.