Melbourne, scintille Schumi-Alonso tra la gioia di Vettel

SCHUMI-FERRARI. Michael Schumacher e Fernando Alonso faccia a faccia. Un diverbio a duro muso avvenuto appena dopo le qualifiche di Melbourne per il Gran premio di Australia (con pole di Sebastian Vettel, terza e quinta le due Ferrari).

Il tedesco si è lamentato fortemente con lo spagnolo, reo a detta di Schumi di avergli ostacolato la traiettoria in occasione del giro buono. Avvicinatosi ad Alonso, ancora seduto nell’abitacolo, l’ex ferrarista gli ha detto:
Che cosa combini?”.
Da lì, una spiegazione di qualche minuto, con tanto di commissari dalla parte di Alonso che – a loro dire – non sarebbe indiziato di alcunchè. Michael Schumacher ha scambiato poi due parole con la stampa per dire che ad Alonso “Ho chiesto se non lo avessero avvertito via radio dai box che stavo arrivando. Nella riunione di ieri con i piloti si era detto che in questo caso i team avrebbero dovuto avvertire i piloti”. Scene da C’eravamo tanto amati. Peccato ma, forse, inevitabile.

GP d’Australia, Alonso: “La Ferrari sta lavorando per la gara di domenica”

Siamo tutti nelle stesse condizioni, solo che noi lavoriamo sempre per la gara di domenica”. Fernando Alonso prova a rassicurare i tifosi della Ferrari. Dopo le prime due sessioni di prove libere, le F10 della scuderia di Maranello si sono ritrovate lontano dalla coppia di testa formata dalla McLaren di Lewis Hamilton e di Jenson Button. Ma niente paura: la Ferrari ha ammesso di non aver problemi, è solo questione di strategia. Come dire: è inutile andare forte il venerdì se poi in gara non vinci. “Sono felice di tornare a Melbourne – ha continuato Alonso che in Australia vanta una sola vittoria in carriera, e oggi ha chiuso al 15esimo posto la seconda sessione di prove libere –. E’ una delle pista che più mi piacciono e sono soddisfatto del lavoro che abbiamo svolto oggi. Certo, vorrei avere qualche dato in più sugli pneumatici, soprattutto su quelli morbidi, che abbiamo usato nella seconda parte delle prove”. E sulla prestazione della Ferrari? “Solitamente il venerdì la pista è sporca e non è facile avere grip. Stiamo lavorando per trovare il giusto assetto, non siamo preoccupati”.

Alonso predica tranquillità: “Rimaniamo coi piedi per terra”

La filosofia in casa Ferrari non cambia. Piedi a terra e massima concentrazione. Lo ha ribadito anche Fernando Alonso, fresco vincitore del primo Gran Premio del Bahrain. Lo spagnolo è riuscito a trionfare al debutto, seguendo le orme di Kimi Raikkonen, l’ultimo in ordine di tempo a vincere alla prima gara e a portarsi a casa il titolo mondiale.

Alonso sa che la Ferrari ha la macchina più forte di tutta la F.1, anche se in qualifica la Red Bull dovrebbe rimanere leggermente più veloce. Certo, se Sebastian Vettel non avesse avuto quel problema meccanico nel deserto, allora non avremmo parlato della storica doppietta della Ferrari (l’80esima del team del Cavallino), ma in F.1 non conta solo la velocità.

Ferrari shock: “Il motore della F10 si surriscalda in modo eccessivo”

La Ferrari trema. Dopo avere tornato con il massimo bottino possibile dalla trasferta in Bahrain, il team del Cavallino si ritrova a dover fare i conti con un problema al motore della F10. Secondo le prime indiscrezioni, il motore della nuova vettura soffre di surriscaldamento, causato dalla mancata refrigerazione del propulsore.

È per questo motivo che dopo i festeggiamenti per il primo posto di Fernando Alonso e il secondo di Felipe Massa, i tecnici della Rossa si sono rimessi al lavoro. La Ferrari ha già sostituito il primo motore – durante tutta la stagione è possibile utilizzarne solo otto –, poco prima del via sul circuito di Sakhir e quindi deve prestare attenzione ai propulsori, perché dal nono motore utilizzato scatteranno le sanzioni in griglia di partenza.

Alonso come Raikkonen: ma lo spagnolo è già un leader

Quando si dice “salire sul carro del vincitore”. Dopo un anno passato a sparar sentenze contro la Ferrari (in ritardo con lo sviluppo della F60 e incapace di reagire davanti alla scelta al limite del regolamento delle Brawn GP), la stampa italiana è tornata a celebrare il marchio più famoso del Mondo. È bastata la vittoria di Fernando Alonso – con il secondo posto di Felipe Massa per l’80esima doppietta delle Rosse – per riaccendere il tifo sopito di milioni di ferraristi. Il confronto con Michael Schumacher, che alla prima uscita in Ferrari era stato costretto a ritirarsi in Australia (era la stagione 1996) è stato vinto, ma la sfida con l’ex ferrarista Kimi Raikkonen è solo pareggiata. Già, perché il finlandese nel 2007 aveva vinto subito (Gran Premio di Australia), proprio davanti ad Alonso che all’epoca guidava la McLaren.

“La mia vittoria per i tifosi della Ferrari”. Alonso è già nel cuore dei ferraristi

Il mio successo? Lo dedico all’Italia”. Quando Fernando Alonso arriva davanti ai microfoni, è un fiume in piena che trattiene a stento l’emozione. Lo spagnolo ha appena conquistato il suo primo Gran Premio con la Ferrari e la dimostrazione di forza della Rossa è stata confermata dal secondo posto di Felipe Massa. “Lo champagne sul podio era dolce come il miele, ho voluto berne una gran sorsata” ha dichiarato Alonso al termine della prima emozionante gara della nuova stagione di F.1. L’asturiano sognava di poter pilotare la Ferrari fin da bambino e il padre glielo ricordava spesso: “Puoi vincere con la Renault, ma per entrare nella storia devi vincere con la Ferrari”.

Marc Genè incorona Alonso: “E’ carismatico e passionale”

Fernando è un pilota carismatico, passionale e si è adattato alla perfezione con la filosofia della Ferrari”. Mentre i colleghi hanno concluso la sessione di prove libere in Bahrain, Marc Genè, pilota di riserva del team del Cavallino insieme a Giancarlo Fisichella, offre la sua opinione sul mondiale che scatterà domani nel deserto mediorientale (semafori verdi alle ore 13 italiane). Secondo lo spagnolo, Alonso “non ha nessun punto debole” e per questo sarebbe il candidato sia alla vittoria di domani, che per quella del titolo piloti. “Alla Ferrari abbiamo un due volte campione del mondo con una grandissima esperienza, un valore incredibile che tutti abbiamo accolto a braccia aperte – ha dichiarato Genè –. A Maranello si lavora duro e Fernando è riuscito ad integrarsi subito con il team”. E dopo mesi di sospetti, si scopre che in Ferrari l’arrivo di Alonso non era scontato: il contratto di Kimi Raikkonen sarebbe finito solo nel 2011 e quindi i tecnici pensavano che l’asturiano sarebbe arrivato solo al termine di questa stagione. Invece Stefano Domenicali è riuscito nell’impresa e Alonso è finalmente sbarcato a Maranello.

Bahrein, alcune novità tecniche


Cambino le regole in Formula 1, ma certamente non quelle in campo aerodinamico in quanto sono le stesse dell’anno scorso. Le vetture sono solo più ampie e lunghe per poter ospitare serbatoi più capienti, con una capacità di circa 160 kg. La vera sfida degli ingegneri sta nella distribuzione dei pesi, perché le prime 10 auto della qualifica dovranno disputare la prima parte di gara con gli stessi pneumatici del sabato pomeriggio.

Le gomme anteriori sono ristrette di 25 mm, ragion per cui la distribuzione dei pesi è fondamentale per dare lo stesso carico alle quattro ruote e proprio per cercare di preservare le stesse, quest’anno sarà fondamentale utilizzare l’ala flessibile anteriore, ala prese poco in considerazione l’anno precedente.

Attraverso dei pulsanti sullo sterzo, il pilota può due volte al giro modificare l’ala di circa 6 gradi e quindi incidere notevolmente sul carico aerodinamico e modificare l’usura stessa delle gomme anteriori.

Alonso e Ferrari, la coppia del deserto

Oggi si comincia a fare sul serio. Dimenticate il pre-stagione, le polemiche degli alettoni e dei diffusori posteriori. Tra poche ore nel deserto del Bahrain i dodici team di Formula 1 daranno ufficialmente il via alla stagione 2010. Come abbiamo già detto nel nostro “pagellone del pre-stagione” la Ferrari è la principale candidata alla vittoria. E oggi aggiungiamo che, secondo le statistiche, il tracciato del Bahrain è ultra favorevole alla scuderia di Maranello. Basta dare un occhiata ai numeri e alla storia per capire che se c’è un avversario da battere nel deserto mediorentale, quello è proprio la Ferrari. Se poi ci aggiungiamo che tra i piloti, uno dei più titolati in Bahrain è proprio Fernando Alonso, allora non abbiamo più dubbi: se dovrà essere la stagione del riscatto, la F10 parte già in vantaggio.

Massa: “Vincerò per mio figlio Felipinho”

Quando pensi a Felipe Massa il pensiero vola – purtroppo – al terribile incidente dello scorso luglio a Budapest: una molla staccatasi dalla Brawn GP di Rubens Barrichello sfondò il casco del brasiliano della Ferrari che finì a oltre 200 km/h contro le barriere, ormai privo di sensi. Adesso l’incidente è lontano: Massa è tornato al volante della Ferrari e al fianco di Fernando Alonso tenterà l’assalto al mondiale, dopo che nel 2008 l’ha sfiorato perdendolo per un misero punticino. Intanto è pure diventato padre di Felipinho, primogenito in casa Massa. “Siamo pronti per iniziare – ha detto il brasiliano della Ferrari in una recente intervista al Corriere della Sera –. Durante il pre-stagione ho avuto segnali confortanti e il nostro team è stato quello che ha girato di più e anche i tempi non sono stati male”.

Red Bull e Ferrari contro McLaren accusata di irregolarità

Ci risiamo. I furbetti del quartierino ci vogliono riprovare. A un anno di distanza dalla vicenda dei “diffusori della discordia” della Brawn GP che hanno permesso al team di Ross Brawn di vincere mondiale piloti e costruttori, la Fia ha ricevuto una denuncia che riguarda il nuovo pacchetto aerodinamico della McLaren. Secondo la Ferrari e la Red Bull, le soluzioni del team di Woking sarebbero contro il regolamento e le due scuderie hanno chiesto alla Federazione di intervenire prima del Gran Premio del Bahrain.

Alonso ottimista per il Bahrain. E la statistica è favorevole alla Ferrari

“Che cosa mi aspetto dal Bahrain? La vittoria”. È un Fernando Alonso sicuro delle sue potenzialità, quello che risponde alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa al termine di questo breve pre-stagione. La F10 della Ferrari, in due mesi, ha provato prima a Valencia, poi a Jerez (due volte), quindi ha chiuso i test al Montmelò: il team di Maranello si è detto soddisfatto dei risultati ottenuti e tutti gli avversari hanno indicato la Ferrari come la scuderia con maggiori probabilità di vincere il titolo 2010. Anche Lewis Hamilton ha riconosciuto le potenzialità del team del Cavallino e Alonso potrebbe essere l’ingrediente che mancava per tornare al trionfo.

Hamilton, il pilota che vuol far l’attore: “La Ferrari si lamenta? Tutte bugie”

E adesso viene fuori che la Ferrari dice “le bugie”. A sostenerlo è Lewis Hamilton, campione del mondo 2008 con la McLaren, tra i maggiori candidati alla vittoria del prossimo mondiale, soprattutto dopo aver chiuso i test del 2010 a Barcellona con il miglior tempo assoluto. “Stiamo lavorando bene, ma siamo in tanti ad andare forte” ha dichiarato l’inglese del team di Woking. Infatti, se lo scorso anno il gap con la Brawn GP era già evidente fin nel pre-stagione, adesso le macchine sono separate solo da pochi decimi e in Bahrain tutto può accadere. “Force India e Sauber saranno le due sorprese se terranno il ritmo fatto vedere fin qui – ha continuato Hamilton –. Molto bene anche Red Bull e Mercedes, oltre alla McLaren, anche se dobbiamo migliorare i tempi in qualifica”. E la Ferrari? “Mi ha impressionato molto, è velocissima. Si lamentano? Potrei farlo anch’io, ma sarebbe una piccola bugia come fanno loro. La verità è che ci sono cinque squadre con prestazioni simili, non avevo mai visto una situazione così in F.1”.