Gp Ungheria: Webber, Alonso, Vettel, Massa. Red Bull e Ferrari su tutti

La vittoria di Mark Webber, primo al Gp di Ungheria, gode dell’influenza amica di Sebastian Vettel che – per favorire il collega di scuderia su Fernando Alonso mentre era in pista la Safety car – s’è trovato con una penalità mal digerita che, a conti fatti, non ha intaccato il successo dell’australiano ma ha compromesso se stesso, alla fine terzo proprio alle spalle dello spagnolo della Ferrari. Il quarto posto di Felipe Massa contribuisce a posrtare il sereno solo in casa Red Bull e a Maranello. Da dimenticare le prove della McLaren, con Lewis Hamilton ritirato e Jenson Button incapace di fare meglio dell’ottavo posto. Da censura il finale di Michael Schumacher: l’ex iridato, per difendere il decimo posto a fine gara, rischia di mandare sul muretto dei box il suo ex compagno di squadra Rubens Barrichello (Williams); il tedesco è stato penalizzato di dieci posizioni in meno nel prossimo Gran premio di Spa in Belgio. Ottime le prestazioni di Vitaly Petrov (RUS/Renault) che ha chiuso quinto, Nico Hülkenberg (GER/Williams-Cosworth) sesto e Pedro de la Rosa (Sauber) al settimo posto.

Formula 1, Gp Ungheria: Massa quarto e sereno. Pretattica Vettel: “Vantaggio bugiardo”

“Non ho mai pensato all’incidente, ho abbassato la visiera e ho pensato solo a correre. Non ho mai pensato alla curva quattro”. Al termine delle due sessioni di prove libere del venerdì del Gp d’Ungheria, é questo il pensiero del pilota brasiliano Felipe Massa, che a un anno di distanza é tornato con la sua Ferrari alla curva 4, teatro del maledetto incidente in cui ha rischiato di perdere la vita. Il pilota brasiliano ha assicurato d’aver pensato solo a fare il proprio lavoro e nient’altro.

“Ho pensato all’incidente solo ieri – ammette il brasiliano – quando sono arrivato qui, sono andato all’ospedale e ho visto tutta la gente che ha lavorato per me. Questo è quello che mi ha emozionato di più. Ieri sono andato a cena con il medico che mi ha operato, queste sono cose belle che ti danno una emozione incredibile, ma quando sono in macchina non penso all’incidente”. Massa in pista ha pensato davvero a correre, facendo registrare il quarto tempo di giornata, cosa che gli permette di parlare del presente e delle qualifiche che lo attendono domani, quando la Red Bull sarà ancora scuderia da battere.

Formula 1 Ferrari, Massa: “Ungheria? Gp speciale”. Alonso come Montezemolo: “In Germania vittoria della squadra”

Dopo le roventi polemiche seguite al Gp di Germania, il pilota brasiliano della Ferrari Felipe Massa ha i pensieri rivolti già al prossimo Gran Premio in programma a Budapest il prossimo weekend. “Tornare a Budapest sarà davvero speciale per me, per ragioni che tutti voi potete facilmente immaginare. Proprio all’Hungaroring, poco più di un anno fa, riportai un serio infortunio a causa di una molla staccatasi da un’altra macchina che mi colpì alla testa durante Q2 sabato pomeriggio – ricorda il brasiliano -. Il mio primo impegno giovedì mattina quando arriverò all’Hungaroring sarà proprio con i commissari di pista e i medici del pronto soccorso del circuito, che fecero davvero un ottimo lavoro tirandomi fuori dall’abitacolo della macchina: voglio ringraziare personalmente queste persone, con cui sento di avere ora un legame speciale. Dovetti rimanere in ospedale per una settimana dopo l’incidente ed ebbi l’opportunità di conoscere tante persone che lavoravano lì e che si presero cura di me in maniera fantastica: l’unico lato positivo di quell’esperienza è che ora ho molti più amici in Ungheria“, racconta il paulista al sito Ferrari. “Piuttosto spesso quest’anno negli incontri con i media e nelle interviste mi è stato chiesto se mi sento tornato alla normalità e se guido così bene come prima. La mia risposta è stata sempre uguale: sì, dal punto di vista professionale non è cambiato nulla. Dal punto di vista personale l’incidente mi ha cambiato, eccome! Mi ha fatto apprezzare la vita molto più di prima e mi fa godere delle piccole cose quotidiane dieci volte più di prima“.

Ferrari assolta da Ecclestone, cambieranno le regole


Nessuno spazio per i festeggiamenti post gara in Germania per via delle critiche piombate all’interno del team. Ecclestone però questa volta è dalla parte del Cavallino e induce a far credere che grazie alla sua presenza nel consiglio della FIA World Motor Sport, si possa arrivare ad un accordo, un chiarimento che in fondo permetta alle singole squadre di procedere in futuro nell’interesse non solo del singolo ma dell’intero gruppo.

Io lo chiamerei comportamento di squadra. Le vetture hanno lo stesso colore, i piloti indossano la stessa tuta, quindi si corre per qualcosa di simile, appunto un team” ha spiegato il britannico.

Sulle possibili modifiche al regolamento FIA sono stati rilasciati i seguenti commenti:” Non lo so, dovremmo vedere. Sicuramente è qualcosa che deve essere discusso” poi Ecclestone ha continuato “Per quanto mi riguarda una squadra è una squadra e dovrebbe correre per il suo interesse”.

Come l’ex pilota David Coulthard aveva già ribadito, gli ordini di scuderia esistono fin dalla nascita della Formula 1 e che dunque l’unico rimedio sarebbe quello di far correre una sola macchina per team……

Gp Germania: Hockenheim, doppietta Ferrari con giallo

Doppietta Ferrari. Il Gran Premio di Germania – circiuito di Hockenheim – riporta il sorriso dalle parti di Maranello dopo che Fernando Alonso e Felipe Massa hanno chiuso rispettivamente al primo e al secondo posto in casa della Mercedes Benz (Nico Rosberg e Michael Schumacher, altro fiasco da ottavo e nono posto).

Tutto perfetto fin dalla partenza, con il brasiliano di Maranello capace di lasciare sul posto il pilota Red Bull e il compagno di scuderia, prima di lanciarsi verso una galoppata che sarebbe potuta essere ancor più trionfale se. Se non fosse accaduto quello che tutti suppongano sia successo: giro 49, il team parla a Massa per comunicargli il fatto che Alonso vada in realtà più veloce di lui.

In quel frangente lo spagnolo era secondo ma si è percepito che dietro l’osservazione degli uomini ai box vi fosse un ordine di scuderia espresso nell’unica maniera in cui oggi è possibile farlo: velatamente. Tant’è. Allo sventolio della bandiera a scacchi, si presenta per primo Fernando Alonso, a quattro secondi giunge Massa che precede Vettel di dieci decimi, dietro di loro le due McLaren di Lewis Hamilton e Janson Button.

Briatore a Maranello? Non per il caffè!


Qualcosa brucia nella pentola, ma sicuramente è da scartare l’ipotesi che l’ex manager della Renault F1 voglia ritornare in un ruolo sportivo come quello trascorso in passato. A pochi giorni dalla fine del Gran Premio di Silverstone e dalle polemiche inviate dalla Ferrari riguardanti le modalità di penalizzazione inflitte ad Alonso, Flavio Briatore assente da qualche anno dal circus della F1, per via dello scandalo Piquet, fa visita a Montezemolo attraverso un incontro che fa scattare tantissime ipotesi.

Briatore in Ferrari al posto di Domenicali è irrealizzabile semplicemente perché da entrambe le parti non c’è l’interesse ne la compatibilità. E’ vero dal 2013 Flavio potrebbe ritornare come protagonista nelle corse, ma recentemente lui stesso aveva rilasciato commenti contrati a tele ipotesi “La F1 di ora non mi piace più. L’adrenalina per ritornare non c’è più e poi non mi manca affatto”.

Briatore ombra di Ecclestone. Potrebbe essere un’opzione. la condanna inflitta a Briatore dopo lo scandalo di Singapore indica un allontanamento dalla corse dell’interessato, ma da un punto di vista commerciale, Flavio lavora ancora, vedi avvicinamento Pirelli alla Formula 1, oppure la proprietà dell’agenzia che gestisce piloti del calibro di Alonso e Mark Webber. Quando fu costituita la FOTA, a capo di essa prese la responsabilità Montezemolo, ma il ruolo commerciale fu assegnato proprio a Briatore.