F1, Perez miglior esordiente, futuro in Ferrari?


Questa nuova Formula 1 è spietata, è appena finita la prima gara che già emergono tantissime polemiche, nuovi pronostici, ma soprattutto arrivano i complimenti per Sergio Perez, il pilota esordiente della Sauber che è riuscito a finire la sua prima gara nella massima categoria automobilista davanti al compagno di squadra, ma soprattutto davanti a Felipe Massa.

E’ sembrato di rivedere Kimi Raikkonen quando debuttò con la Sauber, ma Perez si trova in una situazione di vantaggio. E’ giovane, coperto da un ricchissimo sponsor, ma soprattutto è già stato ingaggiato dalla Ferrari attraverso il suo progetto giovani piloti, posizione che sicuramente mette in secondo rilievo Jules Bianchi, pilota per il quale la Ferrari sta investendo moltissimo.

Perez non solo ha eseguito una gara perfetta arrivando a punti dopo esser partito 13mo, ma ciò che più sorprende è il fatto che il messicano ha eseguito un unico pit-stop, dunque il pilota è in possesso di caratteristiche di guida molto appetibili in una Formula 1 sempre in evoluzione e con l’incertezza pneumatici.

Basta guardare Massa, il pilota dopo un buon inizio di gara a difesa da Button ha dovuto ripiegare con le gomme dure e solo alla fine ha fatto il miglior giro. Per il brasiliano il campionato inizia malissimo, perché oltre a non esser competitivo col compagno di squadra può compromettere la sua carriera a favore del giovanissimo Perez.

GP Australia, KERS inutile? Pirelli tradisce Ferrari


Sorprendente il fatto che queste Formula 1 sono più veloci di mezzo secondo, almeno questo è il riscontro con le prestazioni a Melbourne rispetto al 2010. Nonostante le macchina pesano 20 kg di più e la Pirelli ha sostituito la veterana Bridgestone, l’introduzione del KERS e dell’ala mobilie ha indiscutibilmente velocizzato lo sport.

Ma il KERS è singolarmente sinonimo di vantaggio da un punto di vista prestazionale? Le qualifiche conquistate da Vettel a Melbourne sembrano aver evidenziato la complessità che questo sistema può portare, infatti il tedesco della Red Bull ha ammesso di non aver utilizzato il sistema di recupero d’energia, diversamente da Hamilton che ha accusato un problema di potenza al motore, compromettendo il sistema di frenaggio da come ha dichiarato successivamente Whitmarsh alla BBC.

La vera sorpresa è la insoddisfacente prestazione della Ferrari. Alonso non sembra abbattuto durante le interviste, ovviamente siamo all’inizio di campionato, ma lo spagnolo ha poi ammesso che il vero problema della Ferrari durante le qualifiche del sabato è stato la mancanza di Grip, problema non riscontrato nelle prove libere.

Il vero allarme che dovrebbe far preoccupare la Ferrari, ed Alonso lo ha specificato molto bene è la vicinanza di team come Renault, Sauber e Toro Rosso. Questo inverno la Ferrari godeva di un distacco di oltre un secondo da queste squadre, mentre adesso il Cavallino rampante che vanta solamente 3 decimi sente il fiato sul collo.