Non ti fermi? E la polizia ti fa vibrare!

E per la serie “non sanno proprio più che inventarsi” oggi vi segnaliamo una curiosità proveniente da Tulsa, città statunitense dello stato dell’Oklahoma, dove la polizia locale avrà un nuovissimo strumento utile a fermare i trasgressori della legge della strada: un dispositivo che emette suoni a bassa frequenza.

Sicuramente molti di voi si staranno domandando l’utilità di questo nuovo dispositivo, vista la corrente presenza di strumenti come sirene assordanti e fari abbaglianti. Bene, il “coso”, chiamato proprio “the rumbler”, permetterà alla polizia di Tulsa di far letteralmente vibrare i sediolini dell’auto che si sta inseguendo, vale a dire quella che si trova proprio davanti a quella delle forze dell’ordine.

F6DM, l’ibrida cinese che conquisterà gli U.S.A.

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Come ormai dimostrato da numerose notizie comparse anche su queste virtuali pagine, la Cina è diventata meta di conquiste da parte delle case automobilistiche di tutto il mondo che, tra nuove fabbriche, accordi finanziari e collaborazioni di vario genere stanno tentando di instaurare un rapporto quanto più possibile solido, e prolifico dal punto di vista economico, con uno dei paesi più popolati ed in via di sviluppo del mondo.

In questo scenario, fa un certo scalpore la notizia che vuole la F6DM, una ibrida cinese presentata al North American International Auto Show di Detroit pronta a conquistare il complicato e vasto mercato automobilistico U.S.A. a partire dal 2010.

BMW U.S.A. lancia in pompa magna il suo nuovo sito web… ma non funziona!

Ci sono dei momenti della vita nei quali, anche senza colpe, si fanno le cose sbagliate nei momenti sbagliati (con inevitabili brutte figure conseguenti). Nel caso che vi raccontiamo oggi è accaduto a BMW U.S.A..

L’occasione dello spiacevole contrattempo è stata quella del lancio in pompa magna del suo nuovo sito web BMWUSA.com che, ristrutturato ed arricchito da nuove funzioni come la condivisione di video o il negozio on-line, è per qualche minuto risultato subito irraggiungibile.

L’Alfa Romeo apre una nuova fabbrica in U.S.A.

A quanto pare, quando Marchionne disse che l’Alfa Romeo avrebbe fatto sul serio in quel degli states aveva ragione, infatti, sta per aprirsi una nuova fabbrica proprio in U.S.A.

La motivazione principale di tale decisione? Semplice il nostro amico (?) super-euro che, contro l’attuale dollaro debole, riesce anche a far sperare bene un’azienda che fino a non troppo tempo fa era in acque (agitate) ben diverse.

Le auto cinesi non sono ancora pronte per il mercato americano…

Questo è quello che si evince sentendo l’ultima notizia proveniente da Chery, nota casa automobilistica cinese, che ha deciso di far slittare la sua collaborazione con Chrysler.

Il motivo? Semplice: le automobili “made in China”, a quanto pare, non passerebbero totalmente i rigidi crash test americani, risultando di conseguenza “incompatibili” con il mercato a stelle e strisce.