Nissan Juke 2011, inizia la produzione nello stabilimento inglese (e il successo)

Ludica la sua impostazione stilistica. Ludico il linguaggio progettuale. Ludica persino la metodologia di pubblicizzazione, scelta per mostrarne le fattezze al mondo automobilistico. Meno ludico è il successo che questa vettura sta ottenendo all’interno del mercato: seri i dati oggettivi che si riferiscono ad un carnet di pre-ordini, che la casa automobilistica nipponica aprì in giugno. Questo piccolo agglomerato di consensi ha un volume di oltre 22.500 unità. Inizia oggi la produzione del nuovo Nissan Juke, nello stabilimento Sunderland Plant, nel Regno Unito.

Nissan Murano, le modifiche estetiche si estendono all’America del Nord

Qualcuno l’avrà notato: Nissan ha ceduto alla politica industriale mondiale ed ha inserito, all’interno del listino del SUV Nissan Murano, una scelta diesel. Un propulsore che garantisca, cioè, un’ottima presa sul mercato europeo, che, notoriamente, è ancora profondamente ed affettivamente legato a questa tipologia specifica di combustibile. Per fare ciò, il costruttore nipponico ha dovuto mettere mano al comparto estetico del grande fuoristrada di 4,86 metri di lunghezza. Vediamo perchè.

Porsche Cayenne S, nel 2011 un pacchetto di personalizzazione estetico-sportiva

Fermo restando che, a mio avviso, il gruppo dei SUV, ora in netto predominio rispetto ad altre carrozzerie, lascerà un po’ di spazio (dovrà farlo. Prima o poi, s’intende) alle coupé a quattro porte, come già sta lentamente accadendo, ancora non è giunto il momento di soppiantare l’attenzione verso questa tipologia di veicoli, tanto apprezzati dalle economie globali. E dalle tasche dei pantaloni dei brand-manager dei costruttori, disseminati in ogni angolo del globo. Lo sa bene Porsche, il nobile, storico, fabbricante di automobili sportive, che ha ceduto alla deflorazione posteriore, ammiccante, della tendenza mondiale, finendo per abbandonarsi alla promiscuità con il parente Volkswagen Touareg e alla pratica del fuoristrada. O Sport Utility Vehicle, SUV (sennò non son di moda).

BMW potrebbe produrre X4, X3M e X3 xDrive35is

Se volete, BMW ha molto spesso costruito il proprio successo sulla produzione di vetture di nicchia. Mi spiego: nei tempi recenti, la nuova BMW X1 (in un settore ancora non praticato dalle storiche concorrenti teutoniche) e BMW X6 fanno, oggi, quello che contribuì a fare, a suo tempo, la prima generazione di BMW X5, che, nel 1999, anno della commercializzazione, s’impone in un settore in cui gli europei ancora non sono protagonisti e, se preferite, in cui i teutonici hanno poche radici (Audi era ancora distante, Mercedes ML era, forse, l’unica vera alternativa, seppur meno gradevole, esteticamente). Logico, dunque, che la maison poggi saldamente su questi successi (dettati dalla fortuna?).

SsangYong Motor Company, un’offerta anche da Ruia Group

Per essere un costruttore che ha rischiato, durante l’anno trascorso, di finire nel baratro industriale, a causa di un trend di vendite poco felice, rassicurante, ed un rapporto con i propri lavoratori in tensione, SsangYong Motor Company ha già ricevuto due offerte per l’acquisizione: il termine del periodo utile per presentare la propria personale candidatura è scaduto qualche dì fa, il 10 agosto scorso.

Audi Q3 2012, informazioni ed immagini dallo stabilimento

La nuova Audi Q3 rappresenta una nuova tipologia di fuoristrada , mai prima d’oggi contemplata dal costruttore di Quattro Anelli: accanto alle sovradimensionate Audi Q7 e Audi Q5 e alla famiglia Allroad, che, in soldoni, va ad effettuare modifiche leggere, discrete, talvolta silenziose, su vetture già esistenti in gamma (Audi A4 Allroad da Audi A4 Avant e Audi A6 Allroad da Audi A6 Avant), il costruttore di Ingolstadt proporrà una vettura di dimensioni contenute, di matita compatta, di intenti poco sterrati, di facilità (ideologica, pecuniaria, sociale) smaccata, accentuata.

SsangYong, Mahindra & Mahindra s’offre per il controllo azionario del sudcoreano

Poche ore dopo aver citato SsangYong e la conferma della partecipazione al Salone di Parigi, con il nuovo Super Rexton e con l’atteso Korando C, un’altra notizia riporta in bocca il difficilmente pronunciabile nome della casa automobilistica sudcoreana: oggi, infatti, addì dieci agosto dell’anno del signore duemiladieci, scade il termine per la presentazione di un offerta del pacchetto azionario di maggioranza di SsangYong: in soldoni, si chiude in questa giornata la gara ad accaparrarsi il controllo del costruttore, quello stesso che durante il duemilanove rischiò di essere digerito dalla crisi mondiale.

Land Rover, una nuova vettura in programma

Da quando, nel 2008, il buon Ratan Tata vestì i panni – mantello compreso – del salvifico manager, in sella al proprio purosangue industriale, Tata Group, ed acquistò, da una Ford Motor Company ormai lontana dai fasti d’un tempo, Jaguar e Land Rover, le due case automobilistiche sono divenute frizzanti paradigmi di espansività industriale: se Jaguar sta vergando nuovamente le formule del proprio aplomb, con una matita più recente, più moderna, Land Rover ha intrapreso una strada differente, fatta di innovazioni piccole o grandi, ma interessanti. Quali?

SsangYong Super Rexton, il nuovo SUV coreano al Salone di Parigi

SsangYong Motor Company (uno scioglilingua mattiniero, me ne rendo conto) è una casa automobilistica orientale forse ancora poco apprezzata dall’opinione comune del Vecchio Continente e che, durante l’anno passato, ha claudicato a pochi passi dal baratro, a causa di un brusco rallentamento delle vendite globali e di un clima di tensione con la propria forza produttiva: fortunatamente, pare che ogni incomprensione – che sia economica o umana, sociale, poco importa – sia stata risolta e che il costruttore sudcoreano sia pronto per tornare di fronte all’esigente gruppo di automobilisti europei.

Toyota Highlander restyling 2011, la prima immagine ufficiale

Toyota Highlander è un SUV di dimensioni importanti e di imponenza notevole, che il costruttore nipponico dedica al mercato nordamericano o a quello giapponese, tra i tanti: la prima generazione, che venne commercializzata nel 2001, ha lasciato il posto ad una seconda, che s’è presentata nel 2008 e che tuttora viene contemplata nel listino della casa automobilistica giapponese, di più gradevole aspetto.

Land Rover Freelander 2 2011, il restyling del SUV britannico

Land Rover Freelander è stato prodotto, fino ad oggi, in due generazione: la prima venne commercializzata dal 1996 al 2006, la seconda, l’odierna, è stata inserita tra le vetture del costruttore in seguito al pensionamento della succitata prima configurazione e, da allora, il SUV è stato contraddistinto dall’appellativo “2”: Land Rover Freelander 2 rappresenta la più limitata vettura, per dimensioni, all’interno della gamma Land Rover, casa automobilistica britannica.

Nissan X-Trail 2011, il restyling per l’Europa

Qualche giorno fa, la divisione giapponese di Nissan, casa automobilistica autoctona, aveva mostrato alla piazza virtuale le immagini del restyling che interesserà il SUV X-Trail, a partire da settembre, proprio in Giappone: era stata concessa la possibilità di speculare e raccontare considerazioni, all’esame della galleria di foto, e di chiedersi come si sarebbe comportato il costruttore con i mercati del Vecchio Continente. Oggi abbiamo la conferma ufficiale: Nissan X-Trail verrà sottoposto da un maquillage estetico leggero e verrà proposto alla clientela europea a settembre (la prima apparizione? Al Salone di Parigi).

BMW X4, primi dettagli sul SUV/coupé di Monaco

L’annuncio di un piccolo BMW X6, gemello d’intenti e di configurazione strutturale, ma differente per dimensione, BMW X4, ha generato una tale attenzione, che è nata una seria lotta a chi ne sa più dell’altro, nel tentativo di scucire le bocce suturate dei manager che si occupano del progetto: BMW X4 ancora non è stato confermato, ma qui vige la legge del tacito consenso.

Jeep Wrangler 2011, immagini spia del restyling per il prossimo anno

La prassi di evoluzione repentina – profonda o meno che sia – interessa molti veicoli. Per altri, al contrario, il consolidamento della linea rappresenta la modalità più corretta per rafforzare l’immagine personale: una breve parte del grande coacervo di veicoli – ne converrete – ripropongono, perciò, la propria matita, ostentandola con malcelata sicurezza: in questa maniera fa MINI con la propria utilitaria, così fa Fiat 500, in questo modo fa Volkswagen Golf. Così fa Jeep Wrangler.

Il grande SUV americano, prodotto dalla casa automobilistica specializzata nella realizzazione di veicoli di questa tipologia, è entrato a far parte del carnet di automobili in listino dal 1986 e da allora, sebbene con l’avvicendarsi di tre differenti generazioni, la YJ, la TJ e la JK, Jeep Wrangler mantiene una pressoché immutata posizione – di tutto rispetto – all’interno della gamma del costruttore. Le immagini raccontano come non ci si voglia affrancare, sostanzialmente, dalla propria sovrastruttura, quella rigida e granitica: foto spia che sciorinano le modifiche che verranno apportate al Model Year 2011.