Audi scommette sull’elettricità

Carissimi autolettori, eccoci tornare a parlare di uno degli argomenti più scottanti ed interessanti degli ultimi tempi: le energie alternative. Lo facciamo per segnalarvi un’importantissima decisione che sembrerebbe essere stata presa dalla tedesca Audi, e che riguarda proprio il mondo delle nuove energie applicate alle automobili, per essere ancora più precisi all’alimentazione elettrica dei veicoli.

Ebbene sì, secondo quanto riportato da Reuters (in base a quanto scritto sull’autorevole giornale tedesco “Welt am Sonntag”), Audi avrebbe deciso di scommettere sulle auto alimentate grazie all’energia elettrica per i prossimi cinque-dieci anni, producendone una notevolissima gamma.

Volvo non si vende, almeno per ora

Dopo le importantissime cessioni a Tata Motors di Jaguar e Land Rover da parte di Ford, a quanto pare, il mercato internazionale dei marchi automobilistici non ha ancora smesso di produrre terremoti di notevoli proporzioni, o almeno di annunciarli.

Hanno ad esempio trovato grande rilievo sui media di tutto il mondo le schiette parole di Jerry York, importante esponente della società di investimenti Tracinda, che non ha nascosto il suo favore riguardo una vendita anche del marchio Volvo, in questi ultimi periodi non brillante per quanto concerne il numero di auto vendute.

Volvo prepara l’auto più sicura del mondo

Carissimi amici autolettori, oggi torniamo a parlare di uno dei temi che sta più a cuore a noi di UltimoGiro: la sicurezza stradale ed i passi da compiere per aumentarla sempre più.

Protagonista di quella che si potrebbe rivelare come un’importantissima svolta positiva in questo senso è Volvo, casa automobilistica tra le più famose al mondo e, soprattutto, tra le più apprezzate per quanto concerne la produzione di veicoli per passeggeri con elevatissimi livelli di sicurezza per quest’ultimi (anche se la perfezione non esiste, e certi tremendi incidenti possono sempre capitare, ahinoi).

Volkswagen, spionaggio industriale ai danni della Porsche?

Questa è davvero grossa! Carissimi autolettori, che ci crediate o no, a circa un anno di distanza dallo scoppio del caso relativo allo spionaggio in Formula 1, stiamo per assistere ad un caso simile, con ancora una volta protagoniste due grandissime case di fama mondiale.

L’accusa arriva dal giornale tedesco “Der Spiegel” e, se confermata come fatto reale, vedrebbe Volkswagen impegnata in uno spionaggio industriale ai danni della Porsche. Le indagini della polizia sono già partite, ma purtroppo non sappiamo quanto ci possa volere per arrivare a conclusioni degne di nota.

Ecco la lista dei prezzi della benzina in Europa ed in U.S.A.

Alzi la mano chi in questi ultimi giorni, aprendo un giornale o vedendo un TG, non si è subito messo le mani nei capelli per gli aumenti sconsiderati e costanti del prezzo del petrolio. Ciò ovviamente si ripercuote sul costo della benzina, negli altri paesi così come nel nostro, che rimane comunque uno dei più costosi anche per colpa dell’alta tassazione dell’oro nero.

L’aumento dei prezzi, come appena accennato, non riguarda solo l’Italia o l’Europa, ma anche gli Stati Uniti d’America, dove gli autisti sono su tutte le furie per il prezzo della benzina anche lì aumentato moltissimo negli ultimi tempi. Ma sarà davvero così tremendo il prezzo che pagano gli americani, o forse non sono a conoscenza dei prezzi europei?

Noi opteremmo per la seconda ipotesi, infatti stiamo per vedere insieme una classifica con la lista dei prezzi della benzina in Europa ed in U.S.A.. Chi è che deve davvero lamentarsi? Vediamo:

Salone di Pechino: Porsche Cayenne Turbo S

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Il Salone dell’auto di Pechino ci riserva tante belle sorprese e questa volta parliamo del Suv più famoso e potente. Il Porsche Cayenne si rifà leggermente il look e si presenta al Salone con dei miglioramenti sostanziali che lo rendono ancora di più un suv da sogno.

Porsche ha portato a Pechino il top di gamma, il Cayenne Turbo S. Presenta delle migliorie nel sistema di scarico e un motore migliorato: un V8 da 4.8 litri capace di erogare fino a 550 cavalli. La velocità massima è poco superiore a quella del modello precedente, attestata a 280 chilometri orari contro i 275 di prima. Il miglioramento di prestazioni è minimo, considerando che il motore ha solo una ventina di cavalli in più. L’optional più interessante, assolutamente da richiedere, è il nuovo sistema frenante con i freni in ceramica: l’asse anteriore dei dischi è di 410 mm di diametro, mentre l’assale posteriore è di 370 mm. L’impianto frenante è caratterizzato dalle pinze a sei pistoni davanti e quattro dietro.

Mitsubishi, auto low-cost dal 2010

Da bravi appassionati di motori non vi sarete sicuramente lasciati sfuggire lo scossone dato al mercato mondiale dalla Nano di Tata, la macchina indiana che costa solo 2.500 dollari.

Sono infatti state molte le case automobilistiche di tutto il mondo ad annunciare, in modo più o meno immediato, di essere già al lavoro su modello a basso costo, da contrapporre proprio alla rivoluzionaria automobile indiana: da giganti come Toyota a General Motors, passando per Volkswagen, Nissan e Renault, le low-cost sembrano essere il nuovo “campo di battaglia” dove tutti vogliono arrivare primi, e stanno facendo salti mortali per farlo quanto prima possibile.

Smart ForTwo, alla conquista della Cina

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E’ presente sul mercato da pochi mesi ed è giù un successo di vendite. La seconda edizione di Smart ForTwo ha conquistato i cuori degli automobilisti europei e non solo. Anche il pubblico americano ha apprezzato le doti di questa piccola ed agile vettura che, nei primi giorni di aprile, ha toccato quota centomila vettura immatricolate.

Adesso il gruppo Daimler, che produce la Smart, ha intenzione di provare ad avvicinare anche il mercato cinese che rappresenta un po’ il dilemma di tutte le case automobilistiche, poiché molto vasto e difficile da comprendere appieno, specialmente se si considera che la Cina è in piena espansione economica in questo momento. Attualmente, il mercato automobilistico cinese è il secondo più grande al mondo, subito dietro agli Stati Uniti. Stando ai calcoli degli economisti, ben presto gli amici dagli occhi a mandorla passeranno in prima posizione, considerando che ogni anno vengono rilasciate 7 milioni di patenti.

Mosley: la mia vita privata non deve interferire col lavoro

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Max Mosley ha finalmente lasciato la sua prima intervista dopo lo scandalo sulla sua vita privata che ha coinvolto tutto il mondo.

L’avvocato inglese attuale presidente della FIA, federazione internazionale dell’automobile, è stato recentemente accusato sotto gli occhi di tutto il mondo con un video che lo vede protagonista di un’orgia sadomasochistica a sfondo nazista (così dichiarata da una testata giornalistica inglese) .

Mosley in questi giorni ha lasciato la sua prima intervista nella quale dichiara che dopo quello che è accaduto non intende dimettersi dalla carica di presidente fino alla fine del suo mandato.

Egli sostiene che ciò che è accaduto nella sua vita privata non deve interferire col suo lavoro e dunque sostiene di non voler abbandonare il suo ruolo di presidente assegnatogli dal 1993.

Nonostante le sue dichiarazioni ciò che deciderà il destino dell’inglese sarà l’assemblea generale della FIA che avrà incontro in una riunione speciale che si terrà a Parigi il 3 Giugno.

Indycar, prima vittoria femminile

Avvenimento epocale quello avvenuto nella Indy Japan 300, dove la statunitense Danica Patrick ha vinto, mettendo un marchio a fuoco sulla storia della Indycar come prima donna a vincere.

Per essere ancora più precisi, la particolare vittoria della signorina che potete vedere ritratta nella foto di “Sports Illustrated” situata qui sopra (state leggendo vero?) è arrivata con un notevole tempo di 5.8594 secondi, lasciando al secondo posto nel tracciato di Motegi (in Giappone) il decorato Helio Castroneves.

Venduta per 75.000 dollari la prima Cadillac CTS-V

Il signore Cano Ozgener per la maggior parte degli appassionati di motori è poco più che uno sconosciuto, o almeno lo era fino a ieri. In fondo, a giudicare dal nome, potrebbe trattarsi di un qualsiasi cittadino di una qualsiasi città del mondo, magari un poveraccio piuttosto che un banchiere americano, un semplice impiegato o un operaio… ed invece no!

Cano Ozgener è infatti colui che ha acquistato la prima Cadillac CTS-V, nonché fondatore e capo di una tra le più note aziende mondiali per quanto riguarda il settore dei sigari. Status che giustifica ampiamente l’esborso di ben 75.000 dollari per accaparrarsi il prezioso veicolo.

Lifan 320, la Mini cinese

Come ormai avrete capito sfogliando ogni giorno le pagine virtuali di UltimoGiro, la Cina e la sua produzione automobilistica non finiscono mai di stupirci, ed eccone un altro esempio.

Quella che vedete nelle immagini a corredo di questo post, non sono relative ad una Mini, bensì ad una nuova creatura proveniente proprio dalla terra della Grande Muraglia: la Lifan 320, soprannominata proprio come Mini cinese.

Da sottolineare che questa volta le copie non autorizzate non c’entrano nulla, si tratta solo di una somiglianza riguardante la tipologia e la forma del veicolo. Non c’è che dire, anche grazie alle colorazioni vivaci e simpatiche, quest’auto attrarrà sicuramente molti guidatori cinesi, ma anche a livello di caratteristiche tecniche non c’è nulla da eccepire: