Porsche Panamera Hybrid 2011, nel mirino i nuovi eco-facoltosi

Siamo davvero certi che la svolta ibrida non sia, nella maggior parte dei casi, una scelta fatta per risalto mediatico e non per una spinta morale – o etica – ecologica? Nell’ultimo momento automobilistico, complice una crisi che – dispettosa – ha rimescolato le carte industriali ed ha spodestato il regime di potere del petrolio – ma neppure così drasticamente, se si vuole –, gli sguardi dei big-boss dei colossi si sono rivolti verso altri fronti.

Ma che accade quando una vettura è, ontologicamente parlando, una sportiva, che, notoriamente, fa poco conto di emissioni e consumi? Porsche annuncia di aver sentito il bisogno di produrre una variante Hybrid di Panamera, la prima berlina di lusso del costruttore, alla stessa stregua di quanto accaduto per il SUV di casa, Cayenne.

Renault, come ti abbatto le emissioni del motore termico

Ultimamente la casa automobilistica francese Renault è molto impegnata dal punto di vista delle auto a zero emissioni. Sono quasi pronte per l’uscita nelle concessionarie le prime auto 100% elettriche, ma ciò non significa che spariranno i classici modelli a benzina o diesel. E di certo i francesi non potevano pensare di ridurre le emissioni da una parte e continuare ad inquinare dall’altra.

Così importanti novità ci attendono nei prossimi modelli anche per quanto riguarda il motore termico. Gli ingegneri Renault hanno infatti deciso di abbattere le emissioni in primis riducendo la cilindrata dei prossimi modelli, senza però ridurre le prestazioni. Un esempio di come faranno? Uno dei modelli più prossimi all’uscita sarà dotato del cosiddetto “Downsizing“, e cioè una riduzione della cilindrata da 1.900 a 1.600 portando le valvole a 4, in modo da limitare il volume dell’acqua utilizzato nel motore.

Renault Fluence Z.E., test drive della prima auto 100% elettrica del 2011 (fotogallery)

Nell’ambito del progetto Eco2 di Renault, la casa francese sta per far uscire la sua prima auto 100% elettrica, la Fluence Z.E., dove la sigla sta per Zero Emissioni. Ultimogiro l’ha provata in anteprima presso l’Eco2 Center di Parigi.

La prima sensazione è un senso di pace grazie ad un silenzio mai sperimentato. Non si sente il minimo rumore non per i vetri insonorizzati o per il sistema sonoro dell’auto, ma perché il motore elettrico non produce alcun suono all’accensione o in movimento. Sembra quasi che, anche se ci stiamo muovendo, il motore sia spento.

Renault, progetti per il futuro: meno emissioni per tutti

A differenza delle altre case automobilistiche che hanno puntato sull’ecologia per rilanciare i propri prodotti sul mercato, Renault ha pensato a tutti i clienti, non solo a quelli più “facoltosi”. E’ facile infatti produrre un’auto che abbatte le emissioni con le ultimissime tecnologie, facendola pagare 80 mila euro e anche di più. La casa francese invece punta su un mercato più ampio, a cui tutti possono accedere.

Per questo il motto del progetto Eco2 è “Mobilità Sostenibile per tutti”. Il concetto è semplice: oggi circa il 50% della popolazione mondiale vive in città, e si prevede che entro il 2050 sarà oltre il 70% (in Europa si prevede addirittura l’87%). Per questo, considerando che la gran parte degli spostamenti avverranno nel range di pochi chilometri, meno di 60 al giorno, si è capito che era inutile puntare sulle auto che permettono grandi spostamenti. Meglio puntare dunque sulle city-car che non hanno bisogno di grandissime autonomie e che hanno costi ridotti.

E-Moving 2010: Milano e Brescia vogliono l’auto elettrica

Dopo E-Mobility Italy, promosso da Smart e Enel, arriva E-Moving.  La bella novità è che tra qualche tempo potrebbe diventare realtà l’ipotesi di una viabilità a impatto zero. Il futuro è dell’auto elettrica. Lo si sente dire sempre più spesso da più fronti: enti e associazioni, case automobilistiche, appassionati e cittadini particolarmente attenti alle tematiche ambientali.

In quest’ottica, le amministrazioni comunali di Milano e Brescia hanno puntato forte sul progetto E-Moving, basato sulla diffusione, nelle rispetive città di riferimento, di 60 auto elettriche riconducibili al trittico composto da Renault, Nissan e l’azienda lombarda A2A.

La strada che si intende ripercorrere è la stessa che in Germania ha portato all’E-Mobility in Commuter Traffic: in quel caso, il Ministero dei Trasporti tedesco ha stanziato per il progetto un finanziamento di 7 milioni di euro e 150 automobilisti hanno cominciato a sperimentare 40 Renault Kangoo Express Z.E. e 110 Fiat 500. In comune, evidente, la propulsione elettrica.

Ecoincentivi Volkswagen 2010, l’EcoFuel che conviene

Fatelo per convinzione, fatelo per convenienza: l’importante è che quantomeno abbiate intenzione di farlo, specialmente ora che le opportunità in materia non mancano di certo. Fatelo: sì, fate almeno un pensierino rispetto all’opportunità di passare ad un’automobile più rispettosa dell’ambiente. Gli ecoincentivi governativi, ahinoi, sono stati significativamente ridimensionati a causa della crisi economica: non si può fare nuovo deficit di bilancio, le industrie delle quattro ruote se la dovranno cavare autonomamente.

Però resta uno spiraglio aperto, destinato a tutti coloro i quali stanno considerando l’opportunità di passare ad un veicolo alimentato con carburanti “verdi”. Se fino a pochi anni fa una macchina a metano era un privilegio, oggi per fortuna è a portata anche del popolo. Cosa c’è di più popolare di un marchio che tale si presenta già dal nome, come Volkswagen?

A Cuneo il primo distributore italiano di metano per vetture

metanoQuante volte vi sarà capitato di rimanere a corto di  metano e rischiare di restare a piedi perchè non si trovava un distributore vicino? Ebbene sta per arrivare una soluzione definitiva al problema del rifornimento delle auto nei luoghi distanti dai metanodotti e perciò privi di distributori di questo combustibile.

Potrebbe essere infatti inaugurato a novembre in provincia di Cuneo il primo distributore italiano di metano per vetture. L’impianto sarà realizzato dalla Vanzetti Engineering, che sta attendendo l’autorizzazione dei Vigili del Fuoco.

Auto, tra 10 anni le marche più importanti potranno dominare il mercato della tecnologia elettronica

auto elettricaTra 10 anni molte cose cambieranno nel settore delle automobili.

Entro il 2020 infatti, saranno dieci le case automobilistiche a determinare il 90% delle vendite mondiali dell’auto.

Questo è  il responso di un’indagine curata dallo studio Delitte, che prevede l’impiego maggiore di competitor con sede negli hub manifatturieri rispetto ai 15 main player operanti in 4 mercati.

L’esperto del settre Marco Matina conferma la situazione che si verrà a creare:

Auto: le ecologiche sono il 4,6% su 36 milioni

nissan 370ZNella Fiera del Levante di Bari, in occasione del workshop sul metano, è stata anche colta l’occasione per parlare delle auto.

Ormai le case automobilistiche, in primis Nissan, Smart e Renault,  si sono convinte che tra due o al massimo tre anni le vetture saranno ad energia elettrica, per cercare di migliorare l’inquinamento atmosferico, ma non tutti sono sicuri che ci siano solo vantaggi.  Il direttore del Centro Studi Promotor, Gian Primo Quagliano, ha spiegato che:

“soltanto il 4,6% dei 36 milioni di autovetture circolanti in Italia dispone di alimentazioni ecologiche, quindi a metano, gpl, ibride ed elettriche”.