Due supercar della famiglia reale del Qatar incriminate dall’autorità britannica

Da qualche giorno a questa parte, YouTube, il contenitore di video sulla piazza virtuale, ha segnalato una straordinaria presenza di supercar di notevole valore – automobilistico ed economico assortito – che scorrazzano nel reticolato di strade attorno al centro di Londra. E, se già non l’aveste immaginato, la maggior parte delle stesse proviene da famiglia arabe: qualcuno, interrogato sul fatto, postilla che un’affluenza estiva di vetture sportive (tra le altre, Lamborghini, Pagani, Bugatti, Rolls Royce, Ferrari et similia) nella capitale britannica sia una consuetudine estiva e che esse scompaiano con l’arrivo del Ramadan, il digiuno imposto dalla religione islamica (che inizia l’undici agosto).

BMW X4, primi dettagli sul SUV/coupé di Monaco

L’annuncio di un piccolo BMW X6, gemello d’intenti e di configurazione strutturale, ma differente per dimensione, BMW X4, ha generato una tale attenzione, che è nata una seria lotta a chi ne sa più dell’altro, nel tentativo di scucire le bocce suturate dei manager che si occupano del progetto: BMW X4 ancora non è stato confermato, ma qui vige la legge del tacito consenso.

Audi, quaranta nuovi modelli entro il 2015.

L’intenzione, malcelata, di divenire un costruttore globale è ancora fermamente residente all’interno della scaletta delle cose da fare. Pardon, il costruttore Premium globalmente più affermato e conosciuto: questo il sogno remoto di Audi, casa automobilistica teutonica, facente capo al sempre caro Gruppo Volkswagen. Si accettano scommesse sull’effettiva monopolizzazione dell’economia mondiale da parte del listino dei Quattro Anelli.

Fiat 500, la sponsorizzazione sulle carene del Team Yamaha

Potrebbe sembrare un’altra delle stravaganze di Lapo Elkann, ma è l’ultima scelta di marketing che il Gruppo Fiat ha ideato per divulgare la febbre da 500. Invero, fu proprio il rampollo di casa Agnelli a spingere il Lingotto alla sponsorizzazione del Team Yamaha, quello che accoglie, oggi, due dei piloti di MotoGP più forti al momento: Jorge Lorenzo ed il nostrano Valentino Rossi.

Che dunque? Si svolgerà domenica la gara del motomondiale negli Stati Uniti, a Laguna Seca: proprio su quel suolo d’oltreoceano laddove Fiat ha intenzione di esportare a breve la propria piccola utilitaria amarcord, 500. Occasione ghiotta, questa, per farsi un poca di pubblicità. Perciò, durante l’agone del prossimo fine settimana, Lorenzo e Rossi sfoggeranno una mise rinnovata: carenatura della personale Yamaha agghindata con le foto delle facce degli appassionati della scuderia dei tre Diapason ed il logo della vettura italiana posto ai lati della due ruote: 500 a lettere cubitali, realizzato con un’inedita cover a stelle e strisce di Aldo Drudi.

European Car of The Year 2011, le candidate

Il premio European Car of The Year è uno dei tributi che viene concesso al mercato dell’automobile e che ogni anno viene ripetuto: la scelta ricade sulla vettura che un gruppo di giurati ritiene possa rappresentare al meglio l’anno a venire.

Il premio European Car of The Year è un forte aggregante di nazionalità e può considerarsi riconoscimento super partes: un consesso di giornalisti automobilistici, dopo attenta analisi delle vetture contenute in una lista ed ammesse all’agone in seguito al soddisfacimento di ben definiti parametri, sceglierà la vettura degna di ricevere il titolo.

Justin Bieber e la Lamborghini Gallardo Spyder di P. Diddy

Se non vi chiamate Justin Bieber e la vostra carta d’identità non recita Sean John Combs – la locuzione con cui P. Diddy è conosciuto all’anagrafe –, allora la lettura di questo pezzo fa per voi

Andiamo per gradi: Justin Bieber, classe 1994, patentato da pochi mesi, dopo il raggiungimento della soglia necessaria, negli Stati Uniti, all’ottenimento della tanto anelata tessera, il primo giorno di marzo, è un giovane con l’ugola d’oro, scoperto per caso su You Tube, grazie ad alcuni video che ha montato con la madre, all’interno dei quali riproduceva cover di famose hit.