Il crollo del mercato dell’auto a luglio non è stato un caso isolato. Ne è convinto Gian Primo Quagliano, il Presidente del Centro Studi Promotor, che in un recente articolo pubblicato su Il Sole24Ore ha ribadito fortemente la necessità di introdurre dei nuovi incentivi per l’auto.
Il secondo trimestre dell’anno ha fatto registrare un calo del 20% delle immatricolazioni, pari a 400.000 vetture e oltre un miliardo di euro di IVA in meno rispetto al periodo precedente. Una cifra astronomica, che secondo Quagliano “è superiore allo stanziamento che sarebbe necessario per finanziare un nuovo programma di incentivi statali“.
Gli incentivi statali sono gli unici che, secondo il numero uno del Centro Studi Promotor, potrebbero “risollevare le sorti dell’annata” e consentire ai concessionari di respirare un po’, visto che sono loro le principali vittime della crisi. Molto più delle case automobilistiche che hanno la possibilità di conseguire profitti nei perennemente floridi mercati in via di sviluppo (Cina e Brasile su tutti).
Qualcuno dalle parti di Roma avrà letto l’articolo? Mah, francamente ne dubitiamo.
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