DR dr1: l’ambiziosa compatta italiana

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La fine di questo “anno motoristico” è stata senz’altro segnata dalla presentazione della dr1, un’ambiziosa auto compatta con 5 porte lunga 3.56 metri prodotta dalla molisana DR Motors.

Il veicolo, prodotto in Cina dalla Chery, si presenta con un look decisamente moderno e sbarazzino. Forse meno raffinato di quello che possono vantare “colleghe” più blasonate e con alle spalle strutture mastodontiche ma pressoché perfetto per il tipo di pubblico che la dr1 intende conquistare. Sotto il cofano custodisce un motore 16V da 1.3 litri con iniezione multipoint in grado di erogare 83 CV.

La nuova dr1 è già disponibile su prenotazione. La versione benzina costa 9.330 euro, la versione con doppia alimentazione benzina-GPL costa 11.330 euro, mentre tra qualche mese dovrebbe essere immessa sul mercato anche una variante a metano del veicolo dal prezzo ancora ignoto.

Considerata anche la ricca dotazione di serie, che comprende anche i sensori per il parcheggio, diremmo che non è davvero niente male. Voi che ne pensate?

4 commenti su “DR dr1: l’ambiziosa compatta italiana”

  1. pensavo che le dr si facevano in italia invece ho scoperto con questo articolo che si fanno in cina dalla chery ……….ma chi se la compra a 9 ml benzina e 11 doppia alimentazione ma stiamo scherzando. la rimani, nella concessionaria . meglio una marea di auto a confronto a questa (punto,500, fiesta, clio ecc ecc…) ma dr sarebbel il diminutivo di diarrea 1?

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  2. Anche se la dr1 è metà italiana e metà cinese io ho deciso di acquistarla a gennaio e devo dire che sono molto soddisfatto. Ha di serie il trip computer, la vernice metallizzata, i cerchi da 15 pollici di diametro, il servosterzo, i sensori di parcheggio, il climatizzatore e il lettore MP3 con ingresso USB….se avessi preso un’altra autovettura di un altro marchio avrei speso molto di più.In città è l’ideale.Prima di decidere per la dr1 mi sono informato sulle officine, in passato era più difficile trovare quelle autorizzate ma ora nella zona dove abito ce ne sono due e fin’ora ci sono andato soltanto per il primo tagliando.

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