Ricordate la formazione di concept car che la casa automobilistica britannica Lotus ha svelato durante il Salone di Parigi 2010, cioè nel bel mezzo di ottobre? C’erano Lotus Elise e Lotus Elan. C’era Lotus Elite. C’erano Lotus Eterne e Lotus Esprit. E poi c’era una piccola utilitaria, un prototipo di citycar, che lì per lì ha smosso poche attenzione, affiancato a progetti di ben altro calibro ed interesse. Ma la sorte vuole che anche Lotus City Car Concept sia stata scelta per un futuro di produzione e che, presto o tardi, inizierà una serie di test su strada per lo sviluppo definitivo. No, non sono io che parlo a vanvera: è stato il CEO Dany Bahar, l’Amministratore Delegato dell’azienda di Hethel che è coautore di questo nuovo capitolo, tanto prolifico.
Secondo il Managing Director della casa automobilistica britannica, la commercializzazione avverrà entro il 2013 e di Lotus City Car Concept saranno realizzate tre differenti versioni: una destinata ai principali mercati asiatici, l’altra rivolta, invece, alle economie del Vecchio Continente e la terza, ancora ipotetica (sembra di capire), di tipologia sportiva. Dopo Aston Martin, che si è da poco lanciata nel segmento A con Cygnet (anche se è stata realizzata per un’elite di consumatori), anche Lotus tenta di far breccia in un nuovo bacino d’utenza. La motivazione è semplice semplice: con una piccola carrozzeria ed un’architettura ibrida/elettrica, si abbassa la complessiva media dei consumi della gamma e delle emissioni di anidride carbonica (“e scusa se è poco” direbbe Abatantuono).
Sotto il vestito compatto e dietro l’aspetto sviluppato da Donato Coco, infatti, si nasconde una geometria composta da un motore tricilindrico 1,2 litri benzina, che eroga 47 cavalli e che viene utilizzato come generatore (range extender) di energia elettrica per la batteria agli ioni di litio e per il motore elettrico da 73 cavalli: l’autonomia complessiva dell’architettura sale, così, a cinquecento chilometri con una sola ricarica di energia elettrica e la funzione combinata del generatore. Non sappiamo se, realmente, la versione da produzione di Lotus City Car Concept sia destinata a ricevere la stessa caratteristica meccanica: più probabile che la versione ibrida sia affiancata ad una tradizionale, a combustione termica. Ma abbiamo tutto il tempo di aspettare, per sapere come si muoverà il management della casa britannica Lotus.
Ti invitiamo a leggere questa pagina, per saperne di più sulla nuova City Car Concept.