Non so dirvi se, davvero, quell’automobile illustrata dalle immagini, quella che sentite raccontata da qualche pixel, sia la nuova generazione di Audi A6, berlina di segmento E del costruttore di Ingolstadt, annoverato nella lista di maison che fanno capo al Gruppo Volkswagen (ormai onnipresente sulla pagine di cronaca automobilistica). Manca ancora una cospicua fetta di tempo, prima che il fabbricante di automobili presenti e commercializzi la nuova generazione della vettura summenzionata: il programma prevede che Audi A6 faccia il suo debutto nel corso del 2011 (presumibilmente, pare, nella seconda metà).
Non so dirvi se, davvero, internet è riuscito ad anticipare il momento predestinato, così, di netto: la nuova Audi A6, se così fosse, potrebbe aprire un nuovo dibattito stilistico. Sia chiaro, l’evoluzione di una matita come Walter De Silva, l’abbiamo ormai compreso, è lenta e tendenzialmente progressista. Tuttavia, i gruppi ottici assottigliati, segaligni, filiformi, posti nella zona anteriore, e i fari orizzontali, allungati come mai prima d’ora, sistemati a metà tra portellone posteriore e carrozzeria di tre-quarti, danno al classico stampo Audi un aspetto più moderno. Discretamente più moderno.
La nuova Audi A6 perderebbe, se così fosse, la propria ferma identità di berlina di segmento E, fondendo la propria accezione con il significato profondo della nuova Audi A7 Sportback (il declinare del tetto della nuova Audi A6, posteriormente parlando, rassomiglia molto a quello della coupé a quattro porte) e con il sapore di ammiraglia della nuova Audi A8, con cui condivide la parte posteriore, signorile, ma silenziosa.
Nel complesso, non so dirvi, se così fosse, quanta originalità si respiri: è un percorso estetico nuovo, ma quasi già invecchiato, in pochi minuti di osservazione. La mascherina centrale, posta così arditamente ingombrante sul frontale della nuova Audi A6, è l’unica struttura degna di nota, in una geometria progettuale che, al confronto con una moderna BMW Serie 5 e con una modernissima Mercedes Classe E, perde qualche punto. E rischia di confondersi nell’anonimato e nell’equilibrio del Family Feeling omologante delle automobili firmate Audi.
Bella. Bella davvero questa nuova Audi A6 2011!. Comunque, nulla di nuovo: la solita bella tedesca, ben rifinita e con ottimi motori. Logica alternativa a Bmw Serie 5 e Mercedes Classe E! Ma pure a Jaguar XF. Un pò più in la, se ci si vuole “distinguere”, troviamo Volvo S80, Saab nuova 9-5 e Citroen C6!