Carlos De Gavardo aveva soltanto 45 anni, era cileno e gli appassionati lo conoscevano come il pluricampione di rally. È stato uno dei protagonisti della Dakar ma la sua morte non è legata a questa competizione. Ecco come se n’è andato un campione.
La notizia della sua morte è stata data da tutte le riviste sportive: semplice e secca, esattamente come questa riproposizione della Gazzetta dello Sport:
Carlos De Gavardo, 45enne pluricampione cileno di rally e grande protagonista della Dakar con la KTM ufficiale, è morto sabato mentre stava effettuando un giro in bicicletta con il figlio Matteo. Nato il 14 luglio 1969, De Gavardo ha sempre avuto tra i suoi maggiori sostenitori il papà Carlo emigrato dal Friuli in Cile negli anni sessanta. De Gavardo è stato campione del mondo rally, Premio Fair Play del Comitato Olimpico Internazionale, vincitore di numerosi campionati cileni di enduro, pilota di rally in auto. I funerali avranno luogo lunedì a Santiago del Cile.
Su Wikipedia la sua biografia è estremamente limitata:
Proveniente dall’enduro, dal 1996 vanta 12 partecipazioni al Rally Dakar, con un podio e sei vittorie di tappa. Come molti motociclisti dakariani abbandonate le due ruote si è dato alle competizioni dei rally raid con le auto, partecipando alla Dakar 2010 con un Hummer. È morto a Buin (RM) alle 13:45 del 4 luglio 2015 frutto di un arresto cardiorespiratorio.
Nel settore era conosciuto come il Condor de Huelquén ed è così che lo ricorda anche il sito ufficiale, la cui copertina su sfondo nero, è assolutamente suggestiva.