Benzina sempre più cara, ed allora è iniziata la petizione con tanto di raccolta di firme. Una riforma particolare per portare il prezzo del carburante almeno 6 centesimi in meno al litro. Oltre 500 mila le firme per un risparmio annuo a famiglia pari a 450 euro. E’ questo l’obiettivo principale di “Libera la benzina”, l’iniziativa avviata dai gestori di Faib e Fegica, promossa insieme a Cisl, Confesercenti, consumatori e marchi della grande distribuzione. Progetto che è stato accettato anche dalle autorità politiche,con 70 tra senatori e deputati, di 8 gruppi parlamentari. Tutti contro il caro benzina, con Libera la Benzina. Nella proposta c’è anche l’idea di togliere il vincolo di esclusiva che lega i gestori dai petrolieri e di fermare i cartelloni “ingannevoli” con la segnalazione dei prezzi effettivamente praticati. Per poter aderire all’iniziativa si può usare direttamente il pc iscrivendosi on line sul sito liberalabenzina.it oppure www. adinconsum.it