Button è sicuro che non resterà alla McLaren

Il mercato dei piloti della Formula 1 è quasi più spietato di quello del calcio dove in fondo ogni squadra ha bisogno di ben oltre undici giocatori. Nel Circus, invece, le poltrone che contano sono soltanto due e molti team, adesso, hanno imparato ad attingere al vivaio delle accademie e dei giovani. Button, per dirne uno, è sicuro che non sarà più della McLaren, nonostante le rassicurazioni. 

Una volta che si è giunti al volante di un’auto top del Circus, poi è difficile rassegnarsi ad un anno sabbatico oppure al cambio di casacca a meno che in ballo non ci siano molti più soldi e molte più prospettive legate al livello di sviluppo già raggiunto dall’altra monoposto. Adesso, assodato che la Ferrari sta facendo tabula rasa dei resti dell’era Montezemolo, concentriamoci anche sugli altri team.

Il “povero” Button, per esempio, parla come se la McLaren non fosse più la sua squadra, mentre Boullier dice che non sono state ancora prese delle decisioni definitive sulla line-up dei piloti del team di Woking. Come mai allora Button si sente già un ex? Probabilmente è la tensione legata al CdA della McLaren che si è riunito la settimana scorsa per prendere una decisione sulla formazione dei piloti e se da un lato l’impiego di Alonso è dato per certo, non si sa ancora se sarà Button oppure Magnussen ad accompagnare l’asturiano per la prossima stagione.

In un clima d’incertezza di questo tipo Button sembra avere già in mente la decisione ultima del CdA, ha avuto una soffiata? Forse sì, forse no, fatto sta che in un’intervista durante gli Autosport Awards, dice:

E’ una situazione strana. A volte, però, nella vita ci si ritrova in queste situazioni complesse e non puoi fare altro che affrontarle. Se tutto ciò fosse successo al mio primo anno di F1 sarebbe stato decisamente più difficile, ma ho avuto una carriera straordinaria in Formula 1, vincendo anche un campionato del mondo. Le ultime gare sono state davvero piacevoli e ho lavorato con persone straordinarie in McLaren. E’ stato davvero un piacere lavorare con questi ragazzi.

 

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