Avete mai pensato che si potesse aggiungere all’esclusività ancora esclusività? E ancora esclusività? E poi ancora esclusività? Molti di voi si saranno fermati (non a torto) al primo punto interrogativo: la casa automobilistica francese di Molsheim, Bugatti, invece no. Cioè? Continua ad aggiungere pezzetti di raffinatezza, di fasto, di particolarità ad un prodotto già molto esclusivo: Veyron Grand Sport (cioè la versione spyder della supercar Bugatti Veyron 16.4). In questo caso, il brand del Gruppo Volkswagen ha voluto sfidare sè stessa ed il mercato, concependo una versione specialissima del modello, facendosi aiutare da una società tedesca. Che cosa ne è uscito?
La nuova Bugatti Veyron Grand Sport L’Or Blanc è stata presentata alcuni giorni fa a Berlino dalla casa automobilistica e dall’azienda Konigliche Porzellan-Manufaktur (KPM) che ha contribuito allo sviluppo della versione speciale della sportiva: la caratteristica più speciale di questa vettura è senza dubbio l’utilizzo di porcellana per alcune rifiniture sul vestito esterno ed all’interno dell’abitacolo della supercar francese (ne vengono realizzati, tanto per fare alcuni esempi, una parte della plancia centrale, lo stemma della società nella parte posteriore della vettura, la parte centrale dei cerchi in lega ed il tappo del carburante). La nuova Bugatti Veyron Grand Sport L’Or Blanc può essere comunque riconosciuta per la particolarissima colorazione della carrozzeria: su un soffice letto di un blu molto tenue si adagia un candido bianco, in righe fluide e quasi mai rigide, che simboleggiano ed imitano lo specchiarsi ed il riflettersi della luce sulla carrozzeria bombata della vettura. La stessa alternanza tra blu e bianco viene riproposta nel fastoso spazio abitativo della nuova Bugatti Veyron Grand Sport L’Or Blanc.
Sotto il cofano? La nuova Bugatti Veyron Grand Sport L’Or Blanc viene spinta dal già conosciuto motore 8.0 litri benzina W16 da 1.001 cavalli. La casa automobilistica produrrà questa speciale versione di Bugatti Veyron Grand Sport in un unico esemplare, che però è già stato venduto (pare), ad un milione e seicentocinquanta mila euro.
