Nel 2013 le motorizzazioni ibride sono diventate una incredibile alternativa nella selezione di prodotti a basso livello di consumi ed emissioni in virtù di un’adeguata disponibilità di prodotto, mentre è ancora sostanzialmente bloccato il mercato dei veicoli elettrici, che non riesce a decollare ed espandere le sue potenzialità anche a causa di mancanza di misure idonee ad agevolarne la crescita.
È quanto si evince dal nuovo Book Unrae, l’analisi del mercato italiano condotta dal Centro studi dell’associazione delle case automobilistiche estere.
L’anno scorso le auto ibride hanno fatto registrare un aumento delle pari al 118,3%, per un totale di 14.926 unità. Si tratta di una quota di mercato dell’1,1% rispetto allo 0,5% del 2012. Buona prestazione anche per le motorizzazioni a metano, che hanno continuato nella loro crescita a doppia cifra (68.013 consegne, +26,7%) in virtù dell’aumento della varietà di modelli presente sul mercato e hanno portato la quota di mercato dal 3,8 al 5,2%. I veicoli elettrici sono passati da 0,04 al 0,07%, con immatricolazioni di appena 864 unità (+64,9%).
Una contrazione in confronto al 2012 ha invece interessato le motorizzazioni a benzina, gasolio e gpl. Le vendite di auto a benzina sono diminuite del 14,1% a 401.579 pezzi, pari a una marketshare in calo dal 33,3 al 30,8%. Le consegne di diesel sono scese del 5,8% a 702.120 unità, mentre la quota di mercato è aumentata dal 53,1 al 53,9%. Le gpl hanno registrato una contrazione di volumi pari al 10% con 115.875 veicoli consegnati e una quota in lieve diminuzione, dal 9,2 all’8,9%.
Nel frattempo, si attende anche un forte segnale dal mercato delle auto elettriche per un futuro sempre più ‘eco’ in alternativa al mercato delle automobili ‘standard’.