Il nuovo gioiellino Bmw è tutto da ammirare, con la speranza – un giorno – di poterne almeno tastare le potenzialità con un giro di prova. Una Roadster che soprattutto BMW poteva realizzare in siffatta modalità: proporzioni tipiche con vano motore allungato, sbalzi corti e seduta abbassata vicina all’assale posteriore.
Elementi che fanno vivere in diretta le emozioni della strada. Un utilizzo moderno delle forme, un gioco creato da linee marcate e passaggi morbidi, dal doppio rene verticale contro vento e dai ben definiti passaruota posteriori. Forme di giunzione curve e rettilinee creano il design della vera Roadster. La Bmw Z4 Roadster ruota verso il conducente la consolle centrale asimmetrica e la plancia degli strumenti con gli elementi di comando circolari che ricordano la leggendaria BMW Z8, hardtop ad azionamento elettrico grazie a due semigusci del tetto in alluminio che si sovrappongono in modo ottimale in un tempo di circa venti secondi.
Quando è chiuso, l’hardtop crea una linea del tetto tipicamente coupé. Ampi finestrini laterali, cofano motore allungato per poter allineare sei cilindri, frangivento di serie, alloggiamento particolarmente leggero in magnesio. Nella BMW Z4 sDrive35i, Twin Turbo e High Precision Injection erogano 225 potenti kW (306 CV) mantenendo sempre un andamento morbido.
Cambio automatico sportivo a doppia frizione e 7 rapporti, asse di sterzo anteriore a doppio snodo in alluminio che riduce il peso di circa il 30% rispetto alla versione standard, Driving Dynamic Control, assetto ribassato di 10 millimetri per abbassare il baricentro in caso di velocità più elevate in curva, tempo di reazione di pochi millesimi di secondo, servosterzo elettrico, pneumetici con ridotta resistenza al rotolamento, impianto frenante ad alta prestazione, airbag per testa e torace sempre in posizione ideale nei sedili e proteggono i passeggeri da conseguenze gravi in caso di incidente. In caso di urto laterale, i fascioni laterali particolarmente rigidi distribuiscono l’energia in modo efficiente.
1 commento su “BMW Z4 Roadster: un’espressione di classe”