La nuova generazione della media di segmento C Premium BMW Serie 1 è stata presentata durante la scorsa settimana (generando non poco malcontento), ma non c’è tempo da perdere di fronte a questo modello: ci vogliamo oggi occupare di un’indiscrezione e del modo probabile in cui cambierà il listino della casa automobilistica di Monaco di Baviera nel corso degli anni a venire.
Conosciamo già da alcuni mesi l’intenzione del management di BMW di rendere più varia ed abbondante la parte medio piccola della propria gamma; sappiamo anche che per farlo nascerà una citycar a trazione anteriore (di cui però oggi non parliamo) e che la casa automobilistica ha registrato le sigle Serie 2 e M2. Per farne cosa? Secondo le più recenti chiacchiere in ordine di tempo, il brand dell’Elica di Monaco ha intenzione di utilizzare la denominazione BMW Serie 2 per la versione coupé e la versione cabriolet della nuova BMW Serie 1 (che in questo momento, al contrario, utilizzano la stessa cifra dispari della media di segmento C Premium due volumi). Così facendo, la casa automobilistica potrebbe dare maggiore indipendenza ed autonomia alle tre volumi compatte che abbiamo citato (l’odierna BMW Serie 1 Coupé e BMW Serie 1 Cabrio) e potrebbe dunque far nascere un modello con una propria autonomia.
La denominazione BMW M2, invece, sarà molto probabilmente utilizzata per la nuova generazione di quella vettura che oggi chiamiamo BMW Serie 1 M Coupé: si dice, dunque, che il brand abbia già confermato l’arrivo di una seconda evoluzione di questo modello sportivo e che, inoltre, ne nascerà una declinazione cabriolet (oggi non esiste).
Ovviamente, tutto questo non è stato confermato dal brand di Monaco di Baviera e, dunque, non possiamo dire che concretamente la casa automobilistica abbia intenzione di muoversi nel modo descritto. Per ora ci accontentiamo di dare ascolto alle deboli voci (neppure troppo deboli: a raccontare i cambiamenti che subirà la gamma BMW è stata l’autorevole testata britannica Autocar).