BMW Gina: ecco come saranno le macchine del futuro

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Il gruppo BMW design ha lanciato in questi giorni le novità che verranno apportate nelle future macchine, novità che serviranno oltre ad un incredibile innovazione sul campo del design, un minor consumo delle risorse energetiche grazie all’utilizzo di nuovi materiale e nuove tecnologie.

La chiave di sviluppo della nuova tecnologia sta nel fatto che il mercato chiede delle macchine che si adattino ai nostri gusti ed ai nostri stati d’animo, cioè a delle macchine che possano cambiare la loro forma.

BMW davanti a questa richiesta viene incontro presentando il progetto GINA, una macchina completamente ridisegnata dal capo designer Chris Bangle che è rivestita a differenza dalle altre vetture, da un tessuto flessibile che ha la capacita di adattarsi a diverse condizioni, grazie appunto al suo materiale elastico che permetterà di mutare la composizione della vettura.


Un esempio pratico sono i fari. Quando il conduttore deciderà di accenderli, grazie a questo tessuto la macchina accenderà le luci dando l’impressione che l’auto apra gli occhi. Questo sensazione sarà resa appunto grazie a questo tessuto che rivestendo la carrozzeria darà l’impressione che l’auto sia come la pelle umana e quindi soggetta a mutazioni dovute ai vari movimenti del corpo. In questo caso oltre ai fari un movimento comune sarebbe l’apertura delle porte.

Dal punto di vista ottico, la vettura sarà omogenea, cioè darà la sensazione che la sua carrozzeria sia stata costruita tutta per intero senza la minima composizione di diverse parti assemblate.

Questo materiale è progettato per sopportare le alte e le basse temperature e di resistere a qualsiasi condizione anche dopo tanti anni.

Questo nuovo concetto potrebbe rivelare l’inizio di una nuova era di auto, nata appunto per soddisfare coloro che grazie a dei meccanismi meccanici possono modificare la forma della loro auto rendendola più sportiva o meno aggressiva. Ovviamente questi meccanismi saranno nascosti e coperti dal telo che renderà unica l’estetica della macchina.

6 commenti su “BMW Gina: ecco come saranno le macchine del futuro”

  1. Auto/ Stilista contro Bmw, Pm Roma delega indagini a Gdf

    Investigatori delle Fiamme gialle ricostruiscono vicenda
    Fonte: APCOM del 05/07/2009

    La Procura di Roma ha delegato alla Guardia di finanza accertamenti rispetto all’indagine nata dalla denuncia contro la Bmw, presentata da uno stilista secondo il quale la casa automobilistica teutonica avrebbe copiato l’idea del rivestimento in stoffa della carrozzeria. Quel progetto è stato per attuato in una concept car, la Gina, acronimo di ‘Geometry and functions in ‘n’ adaptions, presentata in alcune rassegne di auto di lusso e per molto tempo ospitata nello stesso museo della Bmw, a Monaco. Secondo quanto si è appreso il pm Marcello Monteleone, dopo aver ricevuto una consulenza tecnica di parte, ha deciso di vederci chiaro ed ha dato disposizione agli investigatori della Gdf, prima di sentire lo stesso stilista, Giuseppe Bianco, e poi di ascoltare tutta un’altra serie di testi che erano stati indicati nell’esposto che era stato depositato nei mesi scorsi a piazzale Clodio dal difensore del piccolo imprenditore, l’avvocato Carlo Cirillo. Nella denuncia si spiega che Bianco, nel 2005, ha ideato un esclusivo procedimento con il quale si poteva applicare qualsiasi rivestimento, dalla pelle, alla stoffa, ai materiali più tecnici, sulla carrozzeria esterna di auto e motoveicoli “rendendo i rivestimenti stessi impermeabili e resistenti agli agenti atmosferici”. Dopo la registazione del brevetto, l’esposizione al Motorshow di Bologna nel 2006, un servizio televisivo del Tg5, Bianco era tranquillo, sicuro di aver inventato qualcosa d’innovativo. Ma ecco che in pieno 2008 lo stilista scopre che la Bmw ha presentato la Gina. E allora ricorda la visita, nello stand che aveva a Bologna, di un manager della casa tedesca che si disse molto interessato alla sua scoperta. Nella consulenza svolta dal perito Corrado Cesaroni, si legge: “Il modello Bmw non ha capacità distintiva rispetto ai prodotti che incorporano il disegno o modello registrato da Bianco”.

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  2. Nuove notizie sulla mia querela per plagio alla Bmw per la Gina.
    Ecco quanto accaduto a tutt’oggi 30/01/2010,sono venuto a conoscenza che la BMW ha depositato per la “Gina” il 04/04/2008
    un brevetto con la stessa classificazione (12.08) di quello da me depositato il 21/04/2006 e rilasciato il 22/2/2008 con n° 0000091380, il loro invece è chiaramente posteriore,poichè è stato rilasciato con n°000908843-0001 in data
    02/03/2009 e cioè ben dopo un anno…..! Hanno chiaramente invaso il mio campo brevettuale… Tutto quanto sopra è riscontrabile sul sito dell’UIBM, http://www.uibm.it alla sezione visure brevetti.Grazie a tutti.
    Lascio giudicare a voi….. attendo vostri commenti.

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