La casa automobilistica britannica Bentley presenterà la nuova motorizzazione 4.0 litri V8 benzina, di cui abbiamo parlato in molte occasioni nei giorni scorsi, durante il Salone di Detroit 2012, in programma tra il 9 ed il 22 gennaio del prossimo anno, contemporaneamente al debutto della nuova Bentley Continental GTC restyling (che dunque non sarà svelata durante il Salone di Francoforte 2011, nel mese di settembre venturo, come si aveva ipotizzato in precedenza): il propulsore sarà utilizzato inizialmente dalla coupé di lusso, Continental GT, e dalla cabriolet della gamma di Crewe, ma successivamente sarà sfruttato da altri modelli dell’azienda (il più indicato è sicuramente la nuova Bentley Mulsanne).
A spingere la nascita nel listino di Bentley di questa motorizzazione sono due motivazioni: la gamma della casa automobilistica viene allargata in questa maniera e può soddisfare un bacino d’utenza molto più ampio (in altre parole, le sportive dell’azienda di Crewe potrebbero diventare accessibili a nuovi clienti, in precedenza non attratti o spaventati dal più corposo W12 6.0 litri benzina) e contemporaneamente vengono limati i consumi della gamma Bentley e le emissioni di anidride carbonica. Con un motore efficiente e moderno, in grado di regalare prestazioni emozionanti grazie al sistema di sovralimentazione. La nuova motorizzazione V8 benzina sarà capace di produrre approssimativamente tra 450 cavalli e 500 cavalli (purtroppo le indiscrezioni sono poco chiare, anche per il fatto che di questa motorizzazione esisteranno sicuramente due versioni: con singola e con doppia sovralimentazione): senza dubbio, la potenza sarà inferiore ai 575 cavalli generati dal motore W12 (nella nuova variante, confezionata successivamente al restyling di Continental GT).
La gamma della casa automobilistica britannica, secondo le indiscrezioni, sarà successivamente allargata anche grazie alla versione coupé ed alla versione cabriolet di Bentley Mulsanne e ad un ipotetico ed annunciato SUV di lusso: tre modelli che potrebbero permettere al brand di aumentare il volume di vendite annuale e, di riflesso, di aiutare il Gruppo Volkswagen a diventare primo costruttore mondiale.