Siamo nel bel pieno di un periodo di crisi, si sa. Eppure quasi nessuno di noi si sarebbe aspettato un periodo di magra per un’azienda del calibro di Bentley.
Anche i ricchi piangono, e di ciò qualcuno (più di qualcuno?) potrebbe essere compiaciuto (più che compiaciuto?), ma tralasciando l’aspetto “goliardico” della faccenda, è bene analizzare la triste realtà: anche un mercato come quello destinato esclusivamente ai ricchi, quelli con la “R” maiuscola, sente la crisi, e sapere di una riduzione del 15% della produzione (in questo caso, riferita allo stabilimento di Crewe) fa sempre male, molto male.
Certo, i “piani alti” del marchio britannico fanno sapere che, nonostante la cancellazione di un turno di notte sulla linea di montaggio (ennesima mossa segno della crisi), nessuno dei 1.200 dipendenti attualmente fermi verrà licenziato, ma in questi casi non ci si può davvero fidare di nessuno.
Speriamo in bene.