Barrichello e il futuro senza la Honda

Non tutto il male vien per nuocere e infatti Rubens Barrichello ha ammesso che nonostante la Honda abbia lavorato magnificamente in questi ultimi anni, il suo ritiro non scoraggerà il team con sede a Brackley, anzi ha determinato la creazione di un gruppo ancora più unito, fatto di poche persone che intendo raggiungere gli stessi obiettivi.


Per Barrichello la Brawn GP è come una famiglia, perché oltre ad essere composta da Ross Brawn, uomo col quale Rubens lavorava fin dalla Ferrari, è fatta di gente che in futuro darà molte speranze all’intera squadra. Lo stesso Norbert Haug ha spiegato che la Brawn GP, motorizzata Mercedes, potrebbe essere competitiva fin da subito, perché sia Brawn che Fry hanno indirizzato la squadra verso le giuste strade. Il proprietario del nascente team ha in passato ricoperto ruoli di vertice in team come Ferrari, quindi non ce da sbizzarrirsi se a Melbourne la BGP001 sarà nelle prime file.

In questi giorni a Barcellona Jenson Button ha fatto segnare il quarto tempo, dopo una sessione completamente dominata dall’inglese. Ancora presto per poter stilare dei pronostici, ma molto importante ricordare che la Honda, come la BMW è dall’inizio del 2008 che lavora sulla vettura di quest’anno, dunque anche se il team è stato salvato pochi giorni fa, non ce nessun motivo di assegnargli poca competitività ad inizio stagione.

Barrichello quest’anno allungherà il suo record di presenze in F1, record che ha reso felice anche Bernie Ecclestone, il quale ha sempre optato per il debutto del giovane Bruno Senna. Il direttore dei diritti della Formula Uno ha però ammesso che il giovane brasiliano potrà fare il suo esordio anche in un secondo momento.

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