F1, gruppi parlamentari inglesi dicono sì al Bahrain


L’Inghilterra è divisa al suo interno sulla questione Bahrain. Ad aprile è previsto il Gran Premio di Formula 1, ma in questi giorni si parla tanto di questo argomento, perchè proprio un anno fa iniziarono i moti insurrezionali all’interno del paese. Questi sembrano non essersi conclusi e mentre gran parte dell’opinione internazionale rifiuta l’idea di far svolgere una gara automobilistica in un contesto critico come questo, un All-Party Group del parlamento britannico ha inviato una lettera in favore dell’evento da disputare come da programma.




PRO GARA – la lettera che il gruppo ha inviato al Times è una risposta a quella precedentemente inviata da alcuni membri della House of Lords, la quale invitava gli organizzatori e la FIA ad annullare l’appuntamento previsto. Quest’ultima lettera pro gara dice

La presenza di migliaia di visitatori e giornalisti occidentali nel periodo precedente e durante l’evento funzionerà come un ulteriore incentivo per le autorità del Bahrain, per mostrare alla comunità internazionale la sua sincerità verso la causa della riforma

Quindi una lettera che sostiene la gara come un mezzo per aiutare il governo locale a far vedere che la situazione è sotto controllo, anche se la BBC in occasione dell’anniversario rivoluzionario ha sostenuto che vi è una massiccia presenza della polizia per le strade di Manama, nonché segni di protesta di massa e scontri violenti nelle aeree circostanti.

Nella lettera c’è scritto :

Il Bahrain è stato opportunamente messo insieme alle altre nazioni che hanno fatto parte della ‘primavera araba’. Ma la risposta del governo del Bahrein è stata molto diversa. Bahrain ha invitato gli avvocati indipendenti per i diritti umani, la Commissione indipendente d’inchiesta Bahrain (BICI), per indagare ed ha iniziato ad attuare le sue raccomandazioni. In aggiunta alle elezioni che hanno portato ad un aumento di quattro volte delle donne elette al parlamento, il Bahrain ha anche chiesto a John Timoney, l’ex capo della polizia di New York, e John Yates, l’ex vice commissario della polizia metropolitana, di rivedere il sistema della polizia, mentre Sir Daniel Betlemme, ex consigliere giuridico, per rivedere i processi giudiziari.
Coloro che vogliono che il Bahrain continui sulla via della vera riforma non avranno nessun effetto annullando il Grand Prix di quest’anno. Infatti, sicuramente la presenza di migliaia di visitatori e giornalisti occidentali in vista e durante l’evento sarà visto come un ulteriore incentivo per le autorità del Bahrain, per mostrare alla comunità internazionale la sua sincerità verso la causa della riforma.

Photo credits | Getty Images

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