Nemmeno il tempo di festeggiare l’anno nuovo che è appena arrivato, che il Governo ritocca il pedaggio autostradale. Non si tratta di grossi aumenti, ma comunque sia un piccolo rialzo c’è stato ed ovviamente a danno degli automobilisti. Il più caro è al 16% sul tratto Novara Est Milano dell’A4. Questi tutti gli adeguamenti sul circuito autostradale.
Ativa S.p.A. 6,23%; Autostrade per l’Italia S.p.A. 2,40%; Autostrada del Brennero S.p.A. 1,60%; Brescia-Padova S. p. A. 6,56%; Centropadane S.p.A. 0,74%; CISA S.p.A. 1,76%; Fiori S.p.A. 1,15%; Milano Serravalle Milano Tangenziali S.p.A. 1,41%; Tangenziale di Napoli S.p.A. 2,17%; RAV S.p.A. 0,94%; SALT S.p.A. 1,50%; SAT S.p.A. 2,11%; Autostrade Meridionali (SAM) S.p.A. 1,43%; SATAP Tronco A4 S.p.A. (Novara Est-Milano 15,83%; Torino-Novara Est 15,29%); SATAP Tronco A21 S.p.A. 9,70%; SAV S.p.A. (Autostrada 1,36%; Raccordo Gran S. Bernardo 1,04%); SITAF S.p.A. 2,35%; Torino-Savona S.p.A. 1,47%; Strada dei Parchi S.p.A. 4,78%. Non sono stati riconosciuti invece incrementi tariffari per il Consorzio per le Autostrade Siciliane (Messina-Catania e Messina-Palermo), per Autovie Venete S. p. A. e per Asti-Cuneo S. p. A..