Auto elettrica ricaricata dal treno, succede in Spagna

Il problema della ricarica delle auto elettriche potrebbe essere risolto, almeno per i pendolari che sono costretti a raggiungere in auto le stazioni ferroviarie e poi prendere il treno per andare al lavoro.

L’idea l’hanno avuta in Spagna, nella città di Malaga, dove è stata istituita una postazione di ricarica delle auto elettriche ecologica.

La strategia è semplice ed utilizza il sistema simile al Kers, quello già montato sulle automobili che recupera energia dalla frenata. Se un semplice colpo di freno può bastare per produrre energia, figuriamoci cosa si può recuperare da un treno che, arrivando a 300 all’ora come l’Alta Velocità, comincia a frenare alcuni chilometri prima della fermata definitiva. Ed infatti l’idea è venuta proprio a causa di una disfunzione nell’impianto elettrico dovuta ad un sovraccarico energetico. Da qui al modo di sfruttare in modo intelligente questo problema il passo è stato breve.

Ci hanno pensato alcuni ingegneri spagnoli che hanno così collegato le rotaie con alcune colonnine poste nell’area di parcheggio della stazione. In questo modo i possessori di auto elettriche possono lasciare la propria auto nel parcheggio (a pagamento), ma senza costi aggiuntivi possono collegarla alla colonnina che la ricarica attraverso le frenate dei treni. Il sistema è ingegnoso e molto produttivo visto che si calcola che si possono ricaricare anche più auto contemporaneamente.

Il sistema potrebbe essere sfruttato anche dalle compagnie di autonoleggio che possono così fornire auto elettriche che si ricaricano gratuitamente. Il presidente dell’Adif (amministratore dell’infrastruttura ferroviaria) ha intenzione di portare questa sua invenzione al World Future Energy Summit che si terrà ad Abu Dhabi in modo da farla conoscere a tutto il mondo e magari avviare delle collaborazioni per espandere la “ricarica ferroviaria” nelle stazioni al di fuori della Spagna. Intanto il mercato dell’auto elettrica ringrazia ed ha uno stimolo in più per continuare a crescere.

Photo Credits | Getty Images

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