Pare che il destino e l’esito positivo – o in ogni caso meno negativo – del mercato delle auto del 2011 sia affidato alle vetture aziendali, che si vedono calate nell’atipico ruolo di salvatore della patria.
A dare conferma di quanto detto è una inchiesta condotta dal Centro Studi Auto Aziendali per conto di Auto Aziendali Magazine, con il patrocinio di Aiaga (Associazione Italiana Acquirenti e Gestori Auto Aziendali): se ne evince proprio la premessa da cui siamo partiti.
Che l’auto aziendale, cioè, consentirà di rendere meno passivo il bilancio. L’assioma è diretta conseguenza dei risultati tratti dal primo trimestre 2011, secondo cui il parco auto delle flotte è rimasto uguale per il 50% delle aziende, è cresciuto per il 35% ed è calato per il 15%.
Una seconda conseguenza, rimarcata dal Centro Studi, è che il saldo tra dichiarazioni di aumento e dichiarazioni di diminuzione della consistenza del parco auto è positivo. Infine, importante riportare quanto dichiarato dalle stesse aziende che, interpellate nella circostanza, hanno evidenziato – nell’88% dei casi – l’intenzione di acquistare autoveicoli nel secondo trimestre del 2011.