Per una casa automobilistica che va ce n’è un’altra che arriva. Mentre la Fiat va a produrre in Cina e nell’Est Europa, la Tata, la famosa casa indiana nota per produrre modelli “particolari” di automobili a basso prezzo, potrebbe spostare la produzione della sorprendente auto ad aria compressa in Italia.
In particolare pare che la produzione dell’Airpod possa essere effettuata in Sardegna. Lo ha annunciato nientemeno che Guy Negre, il “padre” dell’auto più ecologica del mondo, in occasione della presentazione avvenuta ieri nel porto di Cagliari. Secondo Negre infatti ci sono tutti i presupposti per realizzare nell’isola un centro di produzione e di esportazione delle auto, ma anche di trattori industriali ed agricoli.
Alla presentazione di ieri è stato possibile anche notare qualche dettaglio in più grazie alle foto mostrate e alle caratteristiche dell’auto annunciate. L’Airpod assomiglia ad un uovo con le ruote, ha tre posti ed è completamente ad aria compressa. Ciò significa che non ha bisogno di carburante, ma ha un sistema di aspirazione che, attraverso un congegno elettrico, assorbe l’aria che poi usa per la propulsione.
CARATTERISTICHE TECNICHE – Con questo sistema diventa un’auto perfetta per girare in città e al di fuori dei percorsi cittadini per brevi tratte, dato che può raggiungere al massimo gli 80 km/h ed ha un’autonomia di 120-150 km. Ha sportelli a vetro con apertura verso l’alto, si guida con un joystick ed è facilmente parcheggiabile, oltre che per le sue dimensioni ridotte, anche perché ha un congegno che le permette di ruotare su se stessa.
La Sardegna inoltre sarà la prima Regione d’Italia in cui questo modello fantascientifico verrà commercializzato, a partire dagli ultimi mesi del 2013. Il prezzo annunciato va dai 6 mila ai 7 mila euro, un’inezia per un’auto, perlopiù con il risparmio di benzina che non va sottovalutato.
Photo Credits | Getty Images
Io mi occupo di un blog sull’Energia e proprio oggi ho postato un articolo in merito ai pro e i contro di questa invenzione. Se vi va di leggerlo lo potete trovare qui:
http://energiaitaliana.info/2012/07/15/auto-ad-aria-compressa-bufala-o-realta/