Schumy in MotoGP?

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Michael Schumacher, il pensionato più veloce del mondo sembra intenzionato a tornare in pista, ma questa volta non sulla sua Ferrari ne su monoposto di altre categorie, bensì sui bolidi della MotoGp.

Secondo il quotidiano francese l’Equipe il sette volte campione del mondo starebbe infatti pensando seriamente di partecipare al prossimo Gran Premio d’Italia della classe MotoGP in sella alla Ducati, team col quale ha già effettuato un test il 5 Novembre scorso sul circuito di Valencia, guidando la moto del campione del mondo Stoner e ottenendo tempi sorprendenti per un debuttante assoluto sulle 2 ruote.

I ben informati dicono che il tedesco si stia allenando regolarmente sul circuito francese di Bresse, utilizzando una Ducati replica che avrebbe acquistato subito dopo il test a Valencia, lontano dagli occhi indiscreti di telecamere e fotografi.

Formula 1, a Jerez Mclaren velocissima

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Con Ferrari e Toyota impegnate nei test privati in Bahrain, a Jerez è la Mclaren di Heikki Kovalainen ad ottenere il giro più veloce, in 1’17”974. Il periodo di ambientamento per il finlandese sembra ormai finito, e le sue prestazioni sembrano gia impensierire il più quotato compagno si squadra Luis Hamilton, che invece ha fermato il cronometro sul tempo di 1’19”102, concludendo col quinto tempo assoluto.

L’efficienza aerodinamica complessiva della Mclaren sembra essere molto migliorata grazie all’arrivo delle nuove carenature ai cerchi-ruota, tanto che i tempi sono scesi di circa mezzo secondo al giro. Resta da vedere come la vettura consumerà le gomme sui Long-Run, caratteristica questa fondamentale per avere speranze di vittoria. La Mclaren si conferma comunque come l’unica possibile rivale della Ferrari nella lotta per il Titolo Mondiale, visto che tutte le altre Scuderie, compresa la Renault di Alonso, registrano divari davvero pesanti, superiori al secondo al giro.

Davvero positive, tra le squadri di seconda fascia, le prestazioni della Red Bull, che vede il pilota scozzese David Coulthard al secondo posto nella classifica dei tempi sul giro. Veloci anche le Williams di Rosberg e Nakajima, che sembrano aver risolto i preoccupanti problemi strutturali sull’alettone anteriore, che avevano causato il brutto incidente di Nakajima durante i test di Barcellona, costringendo la squadra al rientro in fabbrica.

Meno brillante invece la BMW, che non riesce a ritrovare le stesse prestazioni della passata stagione, per via di un centro di pressione aerodinamica non ottimale, che rende nervosa la vettura.