F1, attenti a quei due…

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Continuano, per tutti i team del Circus, i test a Barcellona in previsione del primo gran premio dell’anno a Melbourne.

Ormai tutte le squadre si concentrano sulla simulazione di gara, girando a serbatoi pieni, per essere sicuri che le proprie vetture abbiano raggiunto il giusto grado di affidabilità. Anche le scuderie più piccole non sembrano più interessate ai temponi sul giro, e cercano anche loro di spremere per bene le componenti meccaniche delle proprie vetture.

In pista per la Ferrari i due titolari Kimi Raikkonen e Felipe Massa (sostituito ieri da Michael Schumacher), ma a sorprendere tutti oggi è la Mclaren Mercedes, che vede entrambi i piloti in vetta alla graduatoria dei tempi, con circa mezzo secondo di vantaggio sui diretti avversari.

Come nella prima giornata Lewis Hamilton e’ stato il pilota piu’ veloce girando in 1’21″234, e ha preceduto il compagno di team Heikki Kovalainen (1’21″434). Dietro alle due McLaren si e’ piazzata la Ferrari del campione del mondo Kimi Raikkonen che ha chiuso a circa cinque decimi da Hamilton in 1’21″722.

Solo quinto Felipe Massa (1’22″513), dietro anche alla Williams di Nico Rosberg, che ha concluso con un miglior tempo di 1’22’’309. Sempre nelle retrovie Fernando Alonso, che ha ottenuto solo il tredicesimo tempo.

Dennis lascia la Mclaren?

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Da qualche mese si vociferava la possibilità che Ron Dennis lasciasse la Mclaren, ma il diretto interessato aveva categoricamente smentito in più occasioni, l’ultima circa un mese fa.

Ora sembra proprio che il boss della scuderia di Woking sia prossimo a lasciare il team anglo-tedesco. A sostenerlo è il quotidiano spagnolo “Marca“, secondo il quale la decisione sarebbe stata presa per le sempre più accese pressioni da parte della Mercedes.

Non è un segreto infatti, che la Mercedes (la quale possiede il 40% delle azioni Mclaren) abbia deciso ormai da diversi anni di tornare in Formula 1 non solo come motorista, ma come vero e proprio team, seguendo ciò che hanno fatto già negli anni scorsi BMW, Toyota ed Honda.

Lewis mette in riga le Ferrari

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Sono iniziati sotto una pioggia battente, questa mattina, gli ultimi test per i team della Formula 1, prima dell’inizio del campionato.

Tra i piloti in pista, un collaudatore di lusso per la Ferrari, l’ex pilota Michael Schumacher. Dopo una mattinata caratterizzata dalla pioggia, la pista si è man mano asciugata nel pomeriggio, permettendo ai piloti di spingere al massimo le proprie vetture.

Spettacolare la sfida tra i piloti Ferrari e Lewis Hamilton, giocata sul filo dei millesimi. Alla fine della sessione il pilota Mclaren, che ha compiuto 78 giri complessivi,ha ottenuto il miglior tempo, precedendo di un paio di decimi le due Ferrari di Kimi Raikkonen e Michael Schumacher.

Lewis Hamilton ha ottenuto il tempo di 1’22’’276, mentre Kimi si è fermato ad 1’22’’319 (+0’’043). Michael Schumacher ha ottenuto il terzo tempo in 1’22’’428 (+0’’152), dimostrando di essere ancora in forma a quasi due anni dal ritiro.

F1, lotta nei bassifondi

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Situazioni molto differenti per le squadre destinate ai bassifondi in questo campionato di F1, alcune delle quali si ritrovano in pessime situazioni pur non soffrendo per il budget.

La Toro Rosso, pur utilizzando la vettura dello scorso anno, continua ad ottenere tempi di tutto rispetto e a dimostrare un’ottima affidabilità. Tra le scuderie di fondo classifica sembra quella messa meglio, in attesa del debutto della nuova vettura, prevista per il ritorno del circus in Europa, dopo la trasferta oceanica.

La Honda invece, non riesce a trovare una velocità decente e neanche l’affidabilità del nuovo motore sembra eccezionale. Pur non avendo problemi economici, nel team giapponese si respira veramente una brutta aria.

La ForceIndia invece, ha fatto debuttare oggi la nuova vettura, che rappresenta un’evoluzione della vecchia F8 VII, modello con il quale sono stati effettuati i test sino ad ora.

Honda anomala

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Ancora grossi problemi in casa Honda, che da molti anni ormai non riesce a trovare la competitività che ci si aspetterebbe da un marchio così importante; la nuova vettura, malgrado il grosso lavoro e i tanti cambiamenti effettuati dal team durante la pausa invernale, non vuole saperne di far abbassare i dati cronometrici, relegando i piloti nel fondo dello schieramento.

Non si riesce a capire come una squadra dalle grandi risorse come la Honda, possa continuare a sbagliare clamorosamente i progetti della vettura.

A tal proposito il nuovo direttore tecnico Ross Brawn, strappato dalla Honda alla Ferrari a suon di miliardi, sembra non aver molte speranze di riuscire a portare la squadra ad essere competitiva nel corso di questa stagione, e pensa gia al 2009.

Non penso che riusciremo ad essere competitivi con questa vettura, soprattutto ad inizio stagione. Tuttavia sono convinto che la squadra ha grossi margini di miglioramento, che potremo sfruttare nel 2009, quando entreranno in vigore i nuovi regolamenti. Guardando la situazione attuale del team con obiettività, penso ci vorranno almeno tre anni per vincere delle gare e puntare al titolo mondiale”.

Renault, tutto in mano ad Alonso

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Mentre Mclaren e Ferrari sembrano destinate ad un’altra annata di successi, il pessimismo di Fernando Alonso e i tempi ottenuti sino ad ora nei test lasciano presagire un’altra annata difficile per la Renault.

Il pilota spagnolo sembra comunque voler reagire all’attuale situazione facendo quello che Schumacher fece in Ferrari nel 1996, cioè indirizzare la squadra verso uno sviluppo della vettura che corrisponda alle sue esigenze.

Secondo il quotidiano spagnolo ‘Marca’ infatti, lo spagnolo non si sarebbe limitato ad essere critico con la stampa, ma avrebbe espresso il proprio parere anche al team in modo risoluto, tanto che in Renault si lavora gia su una vettura completamente rivista secondo le indicazioni dello spagnolo.

Conclusi i test per la Ferrari

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Conclusa ieri, con una vera e propria simulazione di gara, la sessione di test prevista dalla Ferrari per questa settimana. Il team di Maranello ha inscenato un vero e proprio gran premio, con tanto di qualifica, procedura di schieramento in griglia e doppio pit-stop per i piloti.

Protagonisti della sessione Felipe Massa e Luca Badoer, che, come oramai è noto, sostituisce il febbricitante Kimi Raikkonen. Nessun problema per Felipe, che si è dimostrato nettamente più veloce di Badoer sia in qualifica che in gara.

Il collaudatore della Ferrari è stato però costretto al ritiro nel corso del 43° giro per una perdita d’olio del motore.

Schumy, confermato test sulla Rossa

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Era da molto tempo che le voci si susseguivano, lo stesso vertice di Maranello non aveva mai smentito, e infatti alla fine la notizia è stata confermata. Michael Schumacher scenderà in pista lunedì insieme a Kimi Raikkonen, per dare le sue impressioni sulla nuova F2008 e aiutare il team nel procedere dello sviluppo.

Nei test che il tedesco ha svolto precedentemente si era sempre evitato il confronto diretto con Kimi Raikkonen, per paura che un’eventuale divario tra i due a favore di Michael potesse mettere in cattiva luce Kimi.

Ora che Kimi ha vinto il suo titolo mondiale, però, il confronto tra i due non sembra più spaventare i vertici di Maranello, anche perché Michael ha più volte dichiarato di non aver alcuna intenzione di tornare alle competizioni, e che continua a testare la vettura per semplice divertimento e perché gli viene chiesto dalla Ferrari.

Test di Barcellona, spuntano il sole e Nakajima

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Finalmente è spuntato il sole, nell’ultimo giorno di prove a Barcellona, sul circuito di Montmelò, dove finalmente tutti i team sono scesi in pista per completare almeno una piccola parte del lavoro previsto inizialmente.

Quasi tutte le squadre si sono impegnate nella simulazione di un’intero GP per spremere le componenti meccaniche e assicurarsi di aver raggiunto l’affidabilità necessaria, obiettivo che sembra essere stato raggiunto da molti, dato che l’unica vettura a restare ferma in pista nella seconda metà di giornata è stata la Red Bull di Mark Webber.

Assenti come nei due giorni precedenti la Super Aguri e Kimi Raikkonen. Il pilota finlandese, febbricitante, è stato sostituito dal collaudatore Luca Badoer e dovrebbe tornare in pista lunedì.

Anche sull’asciutto i valori in pista sembrano essere confermati, con Ferrari e Mclaren al top.

Toro Rosso, anno nuovo vettura “vecchia”

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Fanno molto discutere le scelte conservative del team Toro Rosso, scuderia satellite della Red Bull, che ha rilevato le strutture e gran parte dell’organico della ex Minardi.

La squadra ha infatti deciso di affrontare tutta la prima parte di stagione con la vettura dell’anno scorso, la STR2B aggiornata con le modifiche necessarie per non infrangere i nuovi regolamenti, che prevedono l’esclusione del controllo di trazione e l’uso della centralina unica MES.

L’arrivo della nuova vettura, la STR3, è al momento previsto solo per il GP di Turchia, cioè significa che la squadra affronterà ben quattro GP con la vecchia vettura.

Questa scelta può sembrare molto conservativa, in quanto la STR2 l’anno scorso non aveva certo sorpreso per competitività, e si fa fatica a vederla competitiva contro vetture avanti di un anno con lo sviluppo.

Super Aguri, destino incerto

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Nei test che si stanno svolgendo sul circuito di Barcellona, dove tutti i team sono impegnati per completare un programma di tre giorni, si nota la mancanza della piccola scuderia satellite della Honda, la Super Aguri.

Il piccolo team giapponese infatti, dopo aver sorpreso tutti con le ottime prestazioni ottenute nella stagione scorsa, quando è riuscita ad essere più veloce della casa madre, malgrado un budget molto limitato, naviga ora in pessime acque.

Il team è entrato in crisi quando lo sponsor principale non ha onorato gli impegni, non effettuando i pagamenti dovuti e facendo precipitare la già povera scuderia in una gravissima ristrettezza economica.

Alonso pessimista, scelta strategica?

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Il nuovo pilota Renault Fernando Alonso continua a rilasciare dichiarazioni pessimistiche sulle possibilità del suo team di lottare per il titolo mondiale durante questa stagione. Le ultime dichiarazioni sono state rilasciate oggi dal circuito di Barcellona, dove il team guidato da Flavio Briatore è impegnato nei test collettivi con le altre squadre.

Il pilota spagnolo è convinto che la Renault non sia in grado di lottare per la vittoria nei primi Gran Premi e, probabilmente, neanche per il podio.

Liuzzi sogna il posto da titolare

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Quest’anno ai nastri di partenza del campionato di Formula 1 ci saranno solo due piloti italiani, i veterani Giancarlo Fisichella su ForceIndia e Jarno Trulli su Toyota.

Da molti anni ormai i nuovi talenti da casa nostra scarseggiano fortemente, sintomo che le categorie inferiori in Italia non offrono loro la necessaria visibilità ed un adeguato supporto, cosa che invece offrono paesi come Germania e Inghilterra. Inoltre i costi da sostenere per partecipare in queste categorie “inferiori”, quali possono essere Formula 3, Formula Renault o Formula Azzurra, sono inavvicinabili per qualsiasi ragazzo che non sia appoggiato da munifici sponsor.

Vitantonio Liuzzi era uno dei pochi giovani italiani riuscito ad approdare in Formula 1 grazie al suo talento, ma dopo 2 stagioni nell’orbita Red Bull, che gli aveva affidato la seconda guida della scuderia satellite Toro Rosso, è stato appiedato senza molti preamboli per far spazio al giovane Sebastian Vettel, ragazzo sicuramente molto più appetibile per sponsor e Auditel Tv del nostro Liuzzi, per essere stato l’allievo di un certo Michael Schumacher.

Barcellona, test sotto il diluvio

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Sono iniziati stamane i test sul circuito di Barcellona, che vedono presenti tutte le scuderie del mondiale tranne la SuperAguri, assente per motivi di budget. I team hanno trovato ad attenderli una forte pioggia, che non ha dato tregua per tutta la giornata.

Sotto il diluvio molte scuderie hanno deciso di non far scendere in pista le loro vetture, e molte altre hanno deciso di compiere solo poche tornate. Le uniche scuderie a girare con costanza nell’arco della giornata sono state Ferrari, Red Bull, Toyota e Williams che si sono concentrate sullo sviluppo delle gomme e su prove di affidabilità.

Il miglior tempo lo ha ottenuto Felipe Massa in 1’30”673 distanziando tutti gli altri di oltre un secondo. Grande curiosità intorno alla sua vettura che indossava la nuova veste aerodinamica che, sulla carta, dovrebbe garantire un grande vantaggio prestazionale. In pista per la Ferrari anche il collaudatore Luca Badoer che ha girato però con la vecchia versione aerodinamica della F2008, ottenendo il terzo miglior tempo di giornata dietro a Mark Webber.